Napoleone III e l'Italia - 1859

- ·lOIl Governo cl el r e Lui gi Filippo avea commesso il fallo dl sacrificar-c l' nlleanza Anglo-Francese n IJO interesse eli famig lia. Il sno isolamento in Europa n'era stato la conseguenza, e, come l'ha dichiarato l\1 Thiers in una memorabile discussione: cc egli crasi trovato a l tempo stesso <.lipendente dall'Austria, e obbli gato a seguire la sua ispi razione in Italia e in Svizzera. n A questo punto che fece l'Inghi lterra ? Ella prese la parte che spe.ttavn nlla Frr~ :1cia, la prese anzi csagerando ln. Lord l\Iin to compiè la missione, di cui era stal.o incarica lo <.la Lo rd Pnlmerston con un ardore, cht! sor·passò lo scopo, suscitnntlo delle impazienze c dell e illusioni laddovc abbi sognava soprattutto inspirare la moùerazioue e sosten r. r e la fermezza . Ija promessa di qu esto protettorato del gabinetto ùi {;ondra arrecato alla Penisola al momento in cui il gabinetto delle Tnil erics sembrava abcticare quell o che gli davano l ' Istoda e la Geogrnfia, doveva n~cessariumen te compromettere la nostra influenza dall ' altra par·te delle Alpi: ma (loveva egualmente mantenere lo slancio nazional e, che erasi manifestato dopo l'avvenimento cti Pio IX e che fù compromesso sì presto dallo spirito rivolnzionnrio. L' ltnlia non cr·cdeva più alla Fr·ancia, e rivolse tutta la sua confidenza a ll 'Inghilterra . Bisogna conft ssa r e che tfuesta confidenza non fu inga nnata. L'Inghilterra potenza marittima non poteva pt·e nd er parte n nna lolta continentale fra il Piemonte e l'Austria; ma allorquando In riroluzione del 24 febbraio ebbe fatti) prevalere in Francia una politica , che doveva esse r supposta favor evole all'indipendenza italiana, l' Inghiltcr'l'a non esitò a pronunziarsi contro la llominnzione anstl'iac~. Tutta la politica inglese sn ctnesto punto si lr·ova ria ssunta in un documento di nlla importanza. Il 2ù ottobre ·t 848 Lonl Palmerston indirizzava a Lonl Ponsonby ambasciatore rl ella Regina

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