Napoleone III e l'Italia - 1859

-9zioni stesse della durala, e del consolidamento de i gove rni. l;a rivoluzion e non sarebhe oggigiorno che un partito impot en te e distruttore in Italia. Isolata in Europa tlove lo spirito d'ordine domina fortunatam en te dappe•·tutto; isolatn ugualmente in Ita lia dove soll everebbe contro questa gl'interess i conservatori e religiosi, ella non troverebbe appoggio iu alcuna parte;. sarebbe ri - tlo tta a Il e risorse sue provri e. Condannata dall' opinion e, vinta dulia forza, il suo tentativo non st\l'èbbe che un UVYentura, ella indietregge rebbe, soccombP- rebbe, insangu inerebbe ancora il suolo italiano, e non r endcrcube che più dolorosa lu sit uazione rli que&to nobile paese. l/ elemento nazional e rapprese nta ciò chè v'ha <ii più vitale in Italia;. esso ri sponde nlle speranze comuni dei popoli, e de ' governi della Peni sola. Lungi dal minacciare i tJ'ùn i, li raffo rza, apre da- ' anti al papato una mi ssione importante e gloriosa, ehe ha sedotto un momento il nob ile cuore di Pio IX, e che nel 181-i, ha pure ravdcinato in un se llliHl enlo co1nuue di patriotti smo il re òl Sa rdegna, e il re tli Napoli. Di più, l' eletncnto naziona le trova in Ell ropu delle simpatie certe , perchè si ricoll cga a i principj di giust izia , che sono oggirnai lo copo della politica e di tutti i go ve rni , esso vi trova l' appoggio moralt' dell'alleanza Ang·lo-F rancese formata fra due ~lati prcci snmcnte nell ' int endimen to oi prevenire le comp li - cunze europee, di re go lare l e di spute fra i popoli , e di sos tenere per lutto la causa del diri tto delle genti e della civiltù. L. In ghilterra infatti non può abbandonare l' Italia; poichè è dessa, il suo governo, i suoi uomini di stato, la sua tribuna , i suoi giornali, cl1e l' hanno costantemente incoragg iata e sostenuta an che avanti il -1848. Ricordiamo il cambiamento, chP si operò nella politiea t.l ell ' ullimo r egno a seguito dei matrimoni spagnuoli.

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