Napoleone III e l'Italia - 1859

- 38 - Questa s\!uola ripudiava le cospirazioni e le soei e ti1 segrete: invocava altamente l 'unione dei r•·incipi , ·e de i vopoli , l'all eanza della religione, e della libel'tù; coll e s ue pubblicazioni , e colla sua influenza reale sug li spiriti, coll ' autorilù l egittima de i suoi capi ha veran1ente scoss a l'Italia: è d' essa, che ha prodotto Pio IX. e Carl o Alberto un istante uniti per la medesima causa avant i la rivolu zione del 1848. L'idea fondamentale di qnesta scuola poli tic a è quella che si stacca dall ' istoria dell'Italia, dalle aspirazioni di tutti popoli che la compongono, e che si presenta come il resnltato dell'opera d e i secoli : è la federazione . « L ' idea ùe ll ' unilà federntivn, diceva uno d e i cap i (( di questa scuòla, l' illus tre abate Gioberti: ben lungl ({ dall'esser nuova per g l' Italiani è antichi ssima pel « loro paese. È connaturale al loro genio, ui loro co- << stumi , e conforme alle i stituzioni, e alle condiziona <r g eog rafiche de lla Penisola. )) Il Conte Balbo, di cui. il nome è ckcondato di un rispetto sì universale, adottando quest'idea , la giustificava così: cc la proposizione di formar e nnn confe1< del'azione italiana permanente, e di realizzare così « in nna maniera durevol e, c col mezzo ùella politica << mode rna, ciò che l'Italia n elle prime fa si del suo " sviluppo sncial e , n&n ha potuto fare che incomple- •< tamente, è un fatto nazionale '> Così fu accolta, allorquando si formulò derisamente e de finitivamente: pe1· entrare nelle preoccup azioni della politica contemporanea , l' iùea di una confed erazione degli slali italiani. Quest'idea è dunque ad un tempo l'espressioni." istorica e politica del movimento italiano; essa Io riassume nel passato e nel presente. Oggi è radicata in tutti gli spiriti pnttici della Penisola tanto più fortemente in quanto ha resistito a tante prove. Ciò che si yoleva nel 'l817, era l'unione dei prin-

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