Epicarmo Corbino - Marina mercantile italiana?

82 Epicanno Corbino conviene rinunciare, perchè qualunqu•e sforzo, al di là .del minimo nec-essario per. assicurare il servizio, non si risolve aJà esclusivo vantaggi•o· della nazione, ma ten.de -a rendere migliori le condizioni di viaggio degl.i strapieri che •per lo più le frequentano, senza peraltro fav,0rire ecce;ssivamente il movimneto dei forestieri, perchè coloro che vogliono venirvi o transitarvi vi verrebbero ugualmente con le navi estere. Po.ichè in queste linee, il traffico deve e può ,pagare le maggiori spese, deve essere 1asciato alla iniziativa privata, sotto lo stimolo della concorrenza, la scelta di q:ueìle rnaggi 1 ori agevolazioni dirette a richiamare suUe navi scwvenzionate il traffico che altrimenti andrebbe a finire in queUe straniere. E' solo così che si potranno vedere adibite a queste linee navi che abbiano requisiti migliori di -quelli prescritti dai capitolati d'oneri; fissando inve.ce la sovvenzfone in modo da lasciare agli armatnri un largo, margine d,i guadagno, si deprime ogni iniziativa e si lasciano i servizi in uno .stato di languore tanto più deplorevole, ai fini di un-a propaganda politica, in quanto che I.a negligenza è sanzionata dallo Stato, col fatto stesso del ,pagamento della sovvenzione. 50. - Da. quanto precede è chiaro che i casi in cui lo Stato (leve intervenire nell'economi-a del traffico marittimo, lo fa unicamente per assolvere altri compiti nell'interesse generale. La marina è mezzo per l'adempimento di quei compiti e mai fine a sè stessa, e quindi è ,fuori ài essa che va cercata la soluzione dei problemi che poi dovranno esercitare influenz.a sul s-uo sviluppo. Ubbidire al èrit-erio economico del minimo mezzo deve essere canone fondamentale deHo Stato nel raggiungimento d€i -suoi ,fini, .anche politici; qualsiasi deviazione àa qu€sto criterio, risolvendosi in u.no sperpero dP.l denaro pubblico ed in un artificioso incremento della marina mercantile, danneggerebbe il Paese. A cui certo non giova, e la dura ·esperienza delle sovvenzioni sta Bi'~ oteca Gino 81dnc;o

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