Epicarmo Corbino - Marina mercantile italiana?

Marina mercantile itaUana? ----------- 81 zio del primo e nel suo sviluppo trovare l,a,vera ragione della sua -esistenza. Se, malgrado il premio, la concor renza straniera dovesse mantenersi, poco male. Se i'J linee straniere si mantengono, malgrado non abbiano .il premio, vuol dfr-e che la organizzazione nostra lascia a desiderare; si migliori e grazie all-0 aiuto dello Stato vincerà certamente. La necessità di non disperdere i mezzi in un numero assai ;frorte d,i linee, esige poi che -il premio sia limitato a quelle poche· destinazioni per le quali lo studio delle future relazioni commerciali facci,a sorgere una evi~ dente necessità. In tal modo -il -campo delle influenze che eventualmente possono premere --sui poteri politici, si sposta da quello marittimo a quello C'ommerciale e industriale, ciò che in definitiva si muta in una maggiore garenzia perchè, essendo più vasta 1-arete degli interessi in conflitto, maggiore diventa il controllo poHtico e tecnico sull'operato del Governo. Ciò che occorre mettere bene in evidenza, anche· a costo di ripetersi, è il fatto -che le sovvenzioni devono servire il commercio, e che è pertanto agli esportatori ed ai pro~ duttori che spetta esercitare su di esse il più accurato controllo. 49. - Quello che ·si è detto precedentemente vale per le linee note col nome di linee commerci-ali. Criteri quasi analoghi dovrebbero seguirsi per J.e C'Osidette linee posta.li che fanno capo a porti esteri importanti come quelle che arrivano a Costantinopoli, al Danubio, all'Asia Minore, ad Alessandria d'Egitto. Queste linee hanno una :notevole importanza politica anche perchè, oltre ad adempiere al servizio postale, raccolgono un ricco traffico di passeggieri di transito. Esse richiedono da un canto una maggiore freq,uenza e regolarità, dall'altro, per le loro ripercussioni di carattere .politico, una maggiore ingerenza statale-. In esse è viva la concorrenza internazionale, a cui non Brbltote(.;a Gino B,anço

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