Epicarmo Corbino - Marina mercantile italiana?

76 Epicanno Corbino sità del traffico, non .assi.cure-rebbe un rendimento economico a chi vi si volesse dedicare; il problema perciò sorgerebbe anche se la nostra marina fosse, dieci volte maggiore di quella che abbiamo. Si tratta qui di 1scegliere, come in qualsiasi servizio. pubblico, fra il servizio -di stato, il servizio sovvenzionato o una qualsiasi altra forma. Dai pochi dati forniti precedentemente sull'esercizio marittimo delle ferrovie dello Stato appare assai chia- . . ramente quanto esso sia costoso; la burocrazia è per istituto tagliata a po,sta per rendere passiva qualsiasi industria. E' una verità, questa, che non richiede larghe illustrazioni, nè esige una eccessiva documentaz-iol}e. Basta guardarsi attorno e vedere in quale pasitccio ci abbiano condotti i numerosi commissariaiÌ e commissari durante la guerra, per ~sse.rne convinti. Il sistema delle sovvenzioni fisse e a lu.nga scadenza è certo preferibHè all'esercizio statale, ma ha anch'esoo degli inconvenienti non lievi, sopratutto perchè, mal grado ogni controllo, le linee finiscono con l'essere esercitate con materiale scadente ed in condizioni peg- - ~ giori -di -quelle, previste dai capitolati, in conseguenza della situazi 1 one di monopolio che viene ad essere creata al concessionario . Sicchè la forma migliore, fino ad oggi non attuata per quanto già proposta, et sembra quella di affidare l'es-ércizio, delle linee in parola ad una Società in cui lo Stato .concorra con la metà del oapitale e con un terzo dei membri del Consiglio di amministrazione. Fissate le clausole di esercizio della J:inea .ed il materiale da adibirvi ,e determinata, in relazione al traffico de,gli .anni precedenti o presunto·, la sovvenzione annua, l'esercizio verrebbe affidato al nuovo Ente nel quale la prevalenza dell'elemento privato assicurerebbe la possibilità di un rendimento economico attivo mentre, se la sovvenzione dovesse diventare superiore alle esigen8,bhote .a Gino B1an .o

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==