Marina mercantile italiana? ----~----- 75 te per i bisogni militari, mentre economicamente quella velocità non sempre era vantaggiosa. Oggi le esigenze miiltari non sono gran che cresciute; anzi per i nuovi aspetti della guerra su lmare si possono ritenere alquanto diminuite, mentre sono sorte delle necessità economiche che impongono ve-locità più elevate. La gara di velocità per l'accaparramento dei passeggieri esige navi a 18, 20, 22 miglia, senza di che il traffico non si raccoglierebbe. La causa determinante è stata per.ciò essenzialmente economica; solo d•opo che furono superati i limiti di tornaconto economico ,quando la lotta commerciale divenne ,u,na forma: di lotta politica, i governi, schieran dosi dietro le Compagnie di navigazi,one, com.pensar(?- . no le maggiori ele;vate velocità. Il caso dunque in cui le. navi manchino dei requisiti voluti, diventa :::empre più raro ed oggi è semplicemente ipotetico. Può sorgere invece il problema di quantità quando, sotto la protezione dei rispetti.vi governi, le marine straniere spingano la concorrenza fino a volere eleminare le navi nazionali. E' necessario allora }ere e<liininare le nostre navi nazionali. E' necessario allora determinare il fa-bi,so,gno ai fini militari e mettere le navi necessarie In condizioni da affrontare le concorrenza straniera. Ma questa protezione, è bene intendersi, va applicata solo in v\a di compensazioni di protezioni straniere, e fino a quel limite qualitativo e quantitativo imposto dalle necessità della difesa, preventivamente determinate in relazione ai possibili obiettivi connessi alla nostra situazione politica e coloniale. 45. - Un aJtr'O;caso in cui le finalità politiche possono imporre una determinata quantità e qualità di naviglio è creato dalla necessità politica di assicurare le oomunicazioni con le isole e con le colonie·, compito politico importantissimo e gel,oso, che non può essere lasciato escfosivarnente alla iniziativa privata. La sc,arBiblì eca Gino 81 ncc,
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