Valdo Magnani, Aldo Cucchi - Dichiarazioni e documenti

Le dal partilo. Si allua così u11 modo caporalesco di tlirezione cd un'atmosfera che oscilla lra l'enlusia• ~1110 di ma~sa, in certe 111anife:;Lazioni,e l'intimidazione sul singolo nella vita interna del partito. Vi chiederete ora se .io vado facendo delle osservazioni piì, o meno giuste che esprimano una specie di insofferenza personale rispetto alle necessità della vita di un organismo collettivo. Se fosse così non avrei nemmeno iniziato questo mio intervento. Bisogna chiedersi se vi è una ragione politica a questo stato di cose. Una ragione politica a mio parere vi è, ed è inerente alla situazione così grave, internazionale e nazionale che si è venuta formando e alla chiarificazione della linea del partito di fronte ad essa. Vi è una opinione, abbastanza diffusa tra i compagni, che la rivoluzione possa fare un passo i11 avanti soll.inlo con la guerra e bisogna dire che 4uesta opinione è abbastan:i;a toll.eral;1 nel nostro partito e farebbe come parie rlelle cose che non si clìcono cui accenua,·o prima. La camp11gna per la pace sarebbe soltanto per alcuni una specie di copertura. Si pensa c10e, nè pw nè meno, che nell' attuale fase di lotta nel mondo la rivoluzione può vincere ,olo 8ll Ile h;,ionette cli un esercito che oltrepassi le nostre frontiere. So bene che questi cornp,1gni pensano all'Armala Rossa o alle forze delle Democrazie popolari, forze cioè che sole creano le ·condizioni - per la loro esistenza e funzione davanti all'imperialismo americano - ai popoli coloniali e alle classi operaie soggette dei paesi capitali12 B o oteca Gino Bianco

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