Il governo fascista nelle colonie

42 IL GOVERNOFASCISTANELLE COLONIE Tanto in Cirenaica quanto in Tripolitania la si- . tuazione trae ragioni di maggior gravità per ciò che accade d'intorno. Il perchè è chiaro. Perchè, mentre la crisi internazionale è quella che è e si è determinato nel mondo mussulmano e vicin; alla Libia uno stato di cose che non facilita certo la soluzione delle nostre difficoltà, sarebbe stato più che mai necessario mantenere la pace e conservare agli incidenti coloniali il carattere di fatti locali intemi, per evitare che potessero diventare pedine moleste nel gioco già assai difficile della nostra politica estera. Se l'attuale Presidente del Consiglio non fosse stato il meno capace di quanti ne avemmo dal 1860, a controllare l'opera tecnica e politica dei suoi colleghi, si sarebbe preoccupato, specie essendo egli titolare del portafoglio degli Esteri, di quel che accadeva nelle colonie. Invece, delle Colonie il Mussolini non si è occupato cI,e come sistema di piazzamento, con vistose prebende, di capi fascisti, cui più non si confà, in un dato momento, l'aria italiana. Che poi ciò porti, come in Somalia, ad una situazione tragicomica di cui tutta l'Europa sorride con pietà schernevole, questo pare non interessi al ministro degli esteri.. .. I risultati della politica coloniale fascista saranno duramente scontati dai successori dei. Federzoni e degli Scalea - e, quel che più molta - dall'Italia. La nostra opinione pubblica, a dir vero, ebbe nel campo ?oloniale V primo sintomo di risveglio. Mentre tanti credevano a successi diplomatici e situazioni di prestigio in Europa, di cui, purtroppo, nessuno aveva conoscenza al di là delle Alpi, ben rari furono quelli che abboccarono, fra noi, alle tante vittorie libiche che ci venivano ammannite, e di cui ognuna doveva essere la definitiva, la travolgente. B b {'t ca Gr,o Bianco

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