Il governo fascista nelle colonie

30 IL GOVERNO FASCISTA NELLE COLONIE tezza non bastassero, se ne stanno accattando delle minori, come, per esempio, nella questione delle terre. Nella Tripolitania, sottomessa ma non pacificata, si è dal governo fascista cominéiato a incoraggiare la colonizzazione delle terre da parte di connazionali, e ciò proprio mentre l'avvenire è quanto di men sicuro si possa immaginare senza una permanente e costosa occupazione militare. Anche in materia di colonizzazione i passati governi andavano cauti, preferendo fa. cilitare i commerci che le popolazioni orientali amano con passione. È noto quanto i mercati siano in Libia mezzo mirabile di pacificazione, un po' lenta, se vuolsi, ma profonda e sicura. Il governo fascista, con l' inebriarsi della formula « colonizzazione romana», fornisce anche in quel campo la prova di non conoscere la storia romana. Colla sua mezza cultura, che si scoprirà un giorno con sorpresa essere stata fatta per lo più al cinematografo, esso mostra non sospettare neppure che Roma impiegò secoli - sullo schermo si vedon « le mura e gli archi » ma i secoli non si vedono - per colonizzare quelle regioni, limitando per generazioni la propria azione a far cessare lo stato di guerra fra le varie tribù, proteggendo le costiere dalle interne, e guadagnandole poi lentamente tutte con il comune bisogno di pace. Mentre scriviamo, l'agitazione degli arabi contro l'espropriazione di terre desertiche, ch'essi sostengono appartenere già legalmente a dei proprietari, si accentua in modo inquietante. B b otcca G1'1031arco

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