Giovanni Marzetti - Elogio di Francesco Cassi il giorno delle sue rinnovate esequie

Yole grido de' som1ni che da ogni parte levassi a salutare con festa quella nuovissiJna meraviglia di stile. E intanto dall' Ostro romano per la venerata voce di uno Zurla, di un CappeIlari, quindi Pontefice lVIassin1o, di un Opizzoni, e di n1olti altri insi gnì largamente venia tributo di onori alla vjrtù del nostro poeta: ed insien1e quel mandar doni ed elogi di altri principi della Peni sola e del Re de' Francesi ad esaltare e premi are il forte verso, che ripingeva al pensiero gl i orrori del Marte Civile, e la virtù di un Catone: e finalrnente quel cornmoversi di oltre ben venti delle più illustri accademie dall'Alpe all' estre1na Messina , onde fregiarsi col nmne del nuovo poeta Farsalico, furono le corone impassibili che cinser le ten1pia al vostro cittadino ancor vivo, e delle quali io, vostra mercede, o Signori, oggi n1i onoro J' inceronarne la to1nba. A tanto monu1nento di lode, a tanto splendore tli fama, che su noi tutti dal

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