Giovanni Marzetti - Elogio di Francesco Cassi il giorno delle sue rinnovate esequie

a tutti loro era canss1mo, c da tutti quei vivi fonti attingeva la purezza e la forza di un nuovo stile sublim.e. Era qui la potente scuola del circolo, erano a1lora que' tempi avventurati pe' quali, a parlare le alte parole del Ferri . . . . . . . . 1' umile l sauro Vien regal fiume, e mena onda più lieta ,, . Nè contento a ciò il Cassi recavasi a Ron1a, a Milano, e in altre parti d'Italia a conosc~rc uomini e cose, usi c governi. E a paro col crescere della sua dottrina uscivano dalla sua Inente lodate prove poetiche, aumentandosi ogni giorno a grado più alto la fan1a sua. Con enfatica e forte rinla egli avea già chiatuato la pubblica indignazione sul barbaro giuoco - La caccia de' Tori -; con lodatissirno Inno sagrificato aveva pur esso agli - Id<lii Consenti -, allorchè il suo Giulio con Italiano congaudio si era impaln1ato alla figlia di chi allora era Principe degli Italiani Poeti. Finahnente aveva udito levarsi per tutta

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