Angelo Maria Ricci - Elegie ed epicedi

ELEGIA I. IL MONUMENTO Scultor famoso,.* a cui svelò del bello .. Le prime forme un Nurne a Fidia amico, Che cesse a te l'Argolico scarpello; ' r u sol potevi in rnen ch'io piango e dico Innalzarn1i pietoso un rnonumento Che nte raggiunga al cenere pudico Di Lei che fumrni cagion di lamento Sol quando (al1i lVlorte più poteo che Amore!) M'ebbe de' suoi begli occhi il lume spento; Ed io sentii 1nancarmi ogni vigore Da n1e disgiunto, ond' anco il dir n1' è grave Che dir n1olto v orria, Jna non ho core. * Al Commendatore TIIOI\VVALDSE:N, autore del Monumento che si deseri ve.

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==