Pandolfo Collenuccio - Della educazione usata dagli antichi in allevare i loro figliuoli

/ 21 AVVERTIMENTO. '- Questo libretto, che fu già dettato da Pandolfo Collenuccio · P~s~r~se, ~ apl?resso la morte ·sua da t~ in luce coi tipi del Sa-· h1n1 In Venezia nel I543 per cura d1 Alessandro Collen uccio :figliuolo di lui, è di .tale rarità, che il ritrova rio è qtÌasi cosa da disperarne. Quel grand' uqmo che fu lo· Zeno, conoscentissimo al sommo di cose bibliografiche, scriveva al nostro dot.. tissimo Olivieri: " Spiacemi di non avere questo libricciuolo, " d.i cui sono moltissi.mi ·anni che ne presi questa semplice me- ,. moria (Venezia 7 gi~gno 1737) "· (Vedi lettere mss. dello Zeno nella Biblioteca Oli veriana al vol. 344 dei mss., e al vol. 1 delle lettere mss. dello Zeno p. t3g ). N è certamenté l' Olivierì giunse a trovarlo, poichè egli, tenerissimo co.rn' era d'ogni cosa patria , per lo meno l' avrebbe fatto trascrivere. E forse nol conobbe neppure Giulio Perticari, che si tenne al solo citarne il titolo, e ( a creder mio) avrebbe spese di buone parole se l'avesse avuto sott' occhio, per fare conoscère la soda s~ pienza racchit1sa in -quelle poche pagine. L'amico mio signor Marco Procac.ci, amantissimo di tutto che .sa di bella erudizione, desideroso pur egli di vedere a mano di tutti quest' operetta, ne scrisse il suo desiderio al eh. sig. Bartolome o Gamba, nome abbastanza noto agl'Italiani per non farne qui altri elogi, il quale avendo ·per avventura . trovata l' edizione del Sabinì nella bi· hlioteca Marciana, nè avendo egli agio di riproqurla colle stampe, fu sì cortese da trarne copia di pugno, e correggerne ·gli errori, e poi presentarne l'erudito chieditore, onde ne usa sse a piacer suo. Del quale dono avendone a me gentilmente fatto copia il signor Procacci , e consentitomi ne dessi al pubblico buona edizione, io mi ci sono posto con animo volonteroso e lietissimo, ed ho per buon augurio il poter cogliere quest' oc· casione. Chè ben mi pare questa edizioQcella debba tornare accetta a tutti i gentili concittadini del Collenuccio, non meno che agli studiosi, e nella brevità stessa in cui è distesa, i savi troveranno cose nobilissirne, e tali , che apertamente dimostreranno molte dottrine intorno l' educazione letteraria dei figliuoli, le quali ora si banno per nuove, e si giudicano venute conseguenti al progredimento della civiltà, esser vecchie, e molto innanzi che a noi passate per lo capo degli arcavoli de' bisavoli nostri. La copia fatta dal eh. Gamba è fra i mss. della libreria del prelodato signor Procacci, e porta le segllel)ti parole: ,. 20 n1aggio t837. == All~ egr~gio .signor Marco Pro- ,. cacci manda R. Gamba ]a presente çop1a fatta per secon- " dare le richieste fattegli con gentile lettera del dì 12 feb- \

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