R. Tremelloni - Il socialismo contro la miseria ; G. Faravelli - Lotta su due fronti e alternativa socialista

la D. C. e la conseguente formazione di un governo che è di fatto monocolore, privo com'è di freni e di controlli interni, o privo di freni e controlli sufficientemente forti; e la mancanza di una vera opposizione (perchè tale non può dirsi quella comunista inquantochè rifugge dal gioco democratico o finge di accettarlo ma col propo• sito di distruggere la democrazia in nome di interessi che non eono nè socialisti nè italiani); tutto ciò ha fatto si che prorompessero e ,i imponessero le tendenze paternalistiche, autoritarie e dogmatiche che sono congenite in tanta parte della D. C., malgrado le sincere intenzioni democratiche cli alcuni suoi dirigenti e di parte dei suoi seguaci. Di qui la vorace corsa al monopolio democristiano di tutti i posti di comando delle banche, delle grandi -società industriali e commerciali dipendenti dall'l.R.I. e di tutte le migliaia di Enti sta• tali o controllati dallo Stato e dalle altre pubbliche Amministrazioni; di qui la corruzione dilagante (maggiore forse e comunque più dan• nosa che sotto il regime fasci sta, pcrchè oggi il paese è più povero) con i favoreggiamenti e mercati di ogni apecie in materie di licenze, contingentamenti, assegnazioni, ecc.~ di qui la rinascita dell'intolle.. ranza cattolica e la spinta verso la clericalizzazione della cultura, della stampa, della scuola e dell'assistenza. E' di ieri il griffo d'allarme di un congresso tenutoti a Piu, nel quale filosofi e storici hanno denunciato il proposito clericale di aholire nelle scuole l'insegnamento della storia della ,filosofia per 101ti• tuirvi un insegnamento dogmatico, vale a dire il proposito di :retro• cedere la filosofia alla funzione medioevale di ancella della teolo· gia; vale a dire ancora i1 proposito di bandire il metodo critico che è l'essenza del pensiero moderno ed in particolare del pen,iero 10cia1i1ta il quale non· è altro, appunto, che il metodo critico applicato alla società borghese e spinto sino a1le eatreme conseguenae rivo• luzionarie. L'opera di governo della D. C. - La politica Interna Quanto all'opera di governo vera e propria deHa D. C. mi butino pochi cenni. In politica interna è prevalso un concetto poliziesco di difeu della democrazia contro il concetto sociale sostenuto dai soci1li1ti. · Dire, come facciamo noi, che il comunismo si vince abolendo la mi• seria sulla quale esso specula ed imposta le sue agitazioni, non è af. fatto un espediente politico. Non si salva la democrazia se non ai desta nel cuore delle classi lavoratrici l'interesse a considerarla come il mezzo migliore di lotta e a difenderla. Una democrazia che per difendersi rinuncia ai metodi propri e si vale di quelli deU'avversario che intende battere, è una democrazia che ai avvia al sepolcro. Ora il governo democristiano non solo ha maneggiato e.on molta cura i molti residui antidemocratici della legialazione fuci1ta, a B o oteca Gino Bianco

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