Leonida Bissolati - La ipocrisia reazionaria

40 ' 'l la quale co.mb,atterono gli eroi, e sorrironò i . martiri della patria. ~ Così sarà chiaro che la lotta pel pane è ' la lotta per la libertà, ( Ooh! Ooh!) è lotta per la civiltà. Rivoluzione i Questa lotta finirà essa in una rivoluzione? Quando si pronuncia questa parola quant~ diverso ne è l'effetto a seconda che viene da questi qanchi dell' estrema Sin,istra o da quelli della Destra! Un visibile c.ompiacimento prende gli uomini di governo e i con· servatori q11ando la si pronuncia da questa parte. Sentite? diceva alcuni giorni fa ~ l'onorevole Pelloux, ripetendo un peri~do del discorso dell'onorevole De Felice ·: si vuoi far credere che il paese sia calmo e .q,uesti signori parlano di rivoluzione. E, diceva~ quando costoro cominciano a parlare di rivoluzione, non r. j è il caso di perier~i in indugi. Credete dunque voi che quando la parola rivoluzione è pronuuziata da questi banchi, ciò voglia significare che noi intendiamo offrirei alle vostre repressioni alle quali ci aspet- r tate e ci invitate? Capisco: voi sareste felicissimi se noi scendessimo in piazza perchè giustificheremmo l'opera vostra e perchè nella piazza voi sperate di sopprimerei compiutamente. E sperate proprio che ci presterem,o ingenui al vostro giuoco? Senonchè, quando la ·parola rivoluzione è r

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