Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

-96del progresso, e che agisce in qualche modo · anche nelle società selvagge dove la repressione è abbandonata alle esorbitanze della vendetta privata, e persino, sotto un certo aspetto, nei ~onsorzii dei bruti e dei vegetali. Per questo rapporto la giustizia borghese sta più basso di tutti gli ordini di esseri organizzati. XVIII. Nei reati contro le persone I' influsso del mal assetto sociale .è meno apparente, stante il concorso di altre cause che impediscono di precisarlo con formula statistica. La prevalenza delle classi infime, sebbene anche qui non venga meno, vi è meno eloquente, onde i sociologi borghesi si fanno forti a smentire la nostra tesi ; vengono anzi a conclusioni diametralmente opposte. Prima di esaminarne le obiezioni al paragone dei fatti, esponiamo le idee nostre. Per noi il privilegio economico ha un duplice riflesso criminoso. Da un lato la miseria, e questa agisce soltanto in certe classi. Dall'altro l'ingiustizia, e questa infetta la società tutta quanta. ' Per quant'è della miseria, sarebbe invero ben gretto il ravvisarvi un semplice impulso a rubare. La questione sociale non è tutta pancia : vi primeggia il problema educativo, che si connette a tutta la moralità. Diciamo a tutta ·/a moralità e non solo alla delinquenza, perocchè Biblioteca Gino Bianco

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