Filippo Turati - Il delitto e la questione sociale

- 30- _g_ono impulsi ingiustàmente offensivi... Io prego di coglier bene questa osservazione. » Perciò, come correspettivo e condizione sine -qua non alla punibilità dei reati di oziosità e vagabondaggio, di furto, e di tutti quelli anche ,contro le persone che « sono mezzi ad offendere la proprietà, » vuole il Romagnosi che la società -assicuri il diritto al lavoro e alla susszstenza, il che, '(JUanda' nche dovesse costare una spesa, sarebbe ben più giustificata di quella degli eserciti. « Senza di ciò si darebbe una assoluta ragione (p_erchè esisterebbe una vera necessità) a quei compensi Jatti di privata autorità - jus privatre violentire, par. 1072 - i quali per la loro maniera vengono intitolati col nome di furti, nel mentre pure che .in buona ragione altro non sono fuorchè il riparo .ad una non imputabile calamità. Cosi la società darebbe da una parte fomento, ed anzi sforzerebbe .al delitto, cui, se volessepunire, DESSA PUNIREBBE IN ALTRI IL DELITTO PROPRIO» (par. 1033). E conchiude pregando a non dimenticar mai la -« condizione assoluta del legittimo ordinamento .della società •. « Mio lettore - egli soggiunge - .se tu, scorrendo colla mente gli uomini che ti stanno intorno, incontri egoismo, depravazione e _pigrizia, pensa allà cagione primaria: e pensa pure che questi uomini non sono quali possono ..essere > (par. 1085). Biblioteca Gino Bianco ,,

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