Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-( 6i> )- _peo, ed il governo del re reputerebbe delitto animare l ' Italia a questa impresa e .vuole che questo sappiano i popoli perchè rimangono tranquilli e rispettino le autorità de' go\'erni. -o (t) Ecco cos'era il governo di Francia per l'Italia, che se alcuno chiedesse più patente prova per conoscere la fallaccia noi gliela o!Triamo dal dispaccio . del 27 settembre !847 del medesimo ministro scritto a Rossi. ' Se la follìa del partito stazionario o rivoluzio ~ ario cagionasse un intervento austriaco, ecco quanto pos~ o dirYi &in d' ora, non lasciare al papa alcun dubbio sul nostro appoggio in fa.- ''ore della sua persona, del suo governo e della sua sovranità , indipendenza e dignità noi daremo mano all'Austria nel repri - mere la rivoluzione. » Noi crediamo che nessuno ormai vorrà più dubitare qual sorta d_i bene abbia sempre voluto la: Francia all ' Italia. e quello che dico di Francia dirò d'Inghilterra e d' ogni altra nazione, imperciocchè tutti tradirono ~empre Italia, e questa nazi one ormai deve essere convinta di non sperare salute . che nel proprio co· raggio. Accenneremo siccome anche in Toscana e~ i l tesse inqu ieta ansietà. la quale \'eniva ad aumentar:;i per la nomina di Paiier c Hombowg a ministri che si opponevano perchè il granduca avesse ad adottare riforme e statuti. Ma il popolo fremeva e lasciava travedere lampi del suo sdegno. Il Barone Bettino H icasoli, Ra!Taele Larnbruschini ' e l'avvocato Vincenzo Salvagnoli si fecero interpret i dai bisogni del popolo, e (iuest' ultimo scri sse ferma petizione che fu presentata al Cempini nei sensi seguenti concepita. Tutti chi per una ragione chi p'er un' altra. pal'lano dell e cose pubbliche, molte più che credono aumentato, il numero dci mali e la necessità dei rimedi • Ora al desiderio del migli ore unito il bisogno di evitare i pericoli, molti ne fa temere la penuria e l'alto prezzo dei viveri, i l!Jmulti popolari dei merca ti, molti ancora fa temere di diversa natura il fatto recente e strao rdinario di non pochi arresti in varie parti della Toscana. Quanto è naturale, che si formino questi pensieri , questi desideri queste paure altrettanto è impos:;ibil e impediÌ'Ie ! È però possibil e, utile c necessario conoscer bene tutto per giovarsi dei pensieri buoni e render vani i c:1ttivi per soddisfare i desiderii savi ed estinguere gli esagerati, per di sprezzare le pene vane c per togliere le cagioni dell~ giuste. Quest' indagine è degna d'ogni buon suddito e d' ogni amico del suo paese. Le cagioni che agitano gli animi si possono ridurre a tre classi. .Nella prima si comprendono quelle che impediscono l' ordine morale (1) Dispaccio ùi Guizot n! signor ùi Bourgoiny a Torino,

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