Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

-(i75)- i84:8 visse sempre in Piemonte, senatore del regno, intimo amico dell' imperatore de' francesi, procurò di amalgamare un nuovo ministero , ma coloro ch' egli divisava non corrisposero alla sua aspettativa. Frattanto, fu nominato Urbano Rattazzi presidente del consiglio, La Marmora alla guerra con altri compagni ma il nuovo ministero o non sodd isfacessc alle esigenze de' popoli , o non fosse all' altezza dell e circostanze si dimise, e Cavour ripigliò la pre3idenza del consiglio ed il Ministero degli affari esteri. Sotto il ministero Cavour si verificò la cessione della Savoia e del Nizzardo alla Francia. A quest' illustre diplomatico deve il Piemonte la sua dignità. e forza, e l'essere entrato nelle decisioni dell'areopago europeo, l'Italia la sua indipendenza , e la grandezza verso la quale è avviata, nè la malevolenza de' suoi nemici potrà mai distruggerè la meravigliosa opera dell' indipenclenza da lui con tanta sapienza sostenuta e raggiunta. Il re onorò di sua prese-nza la Toscana, le legazioni ed i ducati u\'e fu accolto e festeggiato in ogni miglior guisa, e così s' accrebbe il trionfo del suo eroismo e nobile abnegazione per l'indipendenza d'Italia, incominciata dall ' augusto suo genitore e da lui portata a splendida meta che ci rende popolo invidiato: possano gli italiani corrispondere sempre alle parole del re Galantuomo, quando disse, ch'egli vuole l'Italia degli italiani. / ... . - ;.; ~

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