Felice Turotti - Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II

- ( 12 11 )- mano. 2. Che questa modificazione avrebbe por ba;:;e il ritorno di Pio IX non come papa il che non soffrirebbe dal cauto nostro nessun impedimento, ma come principe temporale. 3. Che se per r iuscire in questo intento fosse necessario di combinare un intcr vento armato, l'intervento avrebbe luogo. Noi ammettiamo YO· lontieri che ment re per a\r,uni governi contraenti, il solo ed unico mot ore era un sogno di re::; taurazione generale ed il ·r itorno assoluto ai trattati del 18 1. 5 il governo francese fu trascinato in questo acco rdo di erronee informaz ioni tendenti sistematicamente a rapnresentargli lo stato rom1no in preda all ' anarchia e dominato ùal terrore esercitato da una aud ace minoranza. Noi sappiamo ùi più che nell a stabilita modifìcazione il governo francese si proponeva di rappresentare un influenza pi ù o meno liberale, opposta al programma assoluti sta d' Aus tria e di Na poli. Resta null a di meno indubitato che l' idea dominante in questi negozj fu quella di fare in qualsiasi modo ritorno al passato e di transi gere fra il popolo romano c Pio IX considerato un sovrano temporale e questa fu l' idea insp iratrice che fece proget.tare e mettere ad effe tto la spedizione francese. In tale stato di cose che doreva far Homa? E:;sa doveva resistere. No i lo dovevamo al nos ~ro paese, all a Francia, all'intera Europa, al nostro paese per adempiere ad nn mandato lealmente conferitoci e lealmente accettato, alla Francia per informarla più esattamente onde evitare alla repubblica sorell a la macchia cd i rimorsi, all' Eu ropa per mantenere il principio f.:mdamentale di ogni esistenza internazionale, l' indipendenza così di ogni popolo in qm nto ri guarda la sua interna amministrazione. La spedizi one francese o signore ci ha forzato da prima a.d operare un movimento di concentrazione delle nostre truppe, lo chè lasciò la nostra frontiera aper ta all' invas ione austriaca e Bologna senza presidio, gli austriaci ne profittarono, e dopo otto giorni di una lotta eroica so ~ tenuta dal popolo, la citta di Bologna do vette soccombere. Avevamo comperato in Francia armi per difendersi, e questo armi in numero di iO,OOO, almeno fra quelle di Marsiglia c Civitavecchia furono sequestrate e vo i le ave te in mano vostra sot- ~rando ci per ciò iO,OOO soldati . Le vostre forze stanno sotto le mura a un tiro di fucile come di sposte all' a::;sedio. E;:;se ci hanno costretti a tenere la città in uno stato di difesa che logora le n(1stre finanze, sottraggono le nostre truppe all a difesa contro gli altri stranieri , impediscono la nostt·a circo lazione, gli approv igionamenti, i co rrieri, agitano gli spiriti, e sini stre conseguenze po- • trebbcro di ciò essere prodotte ove la nogtra popolazione fosse meno buon a e ferma, se esse non suscitano l'anarchia e la rea· zione, questo avviene perchè l' unl e l'altra sono inpossibili in

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