Ernesto Buonaiuti - La Chiesa e il comunismo

Preparando l'umanità nuova,, questi partiti di sinistra aprono la porta, per quella legge di eterogenesi dei fini che è il paradosso de~la storia, ad una umanità che probabi~mente adotterà una scala di valori e una gerarchia di ideali nettamente in antitesi con quel~e de~ decadente mondo borghese. Perchè non è detto che l'uomo viva solo del ~essario. A volte non· soltanto vi've del superfluo, ma vive proprio di quello che distrugge il necessario aUa vita materialmente intesa. I martiri che hanno sofferto in quest'ultima tragica vicenda della vita italiana lo hanno dimostrato in una maniera portentosa. Il comunismo crede di lavorare alla costituzione di un mondo economico, che assicuri a tutti l'indispensabile al sostentamento quotidiano. Probabilmente· ignora le vere finalità verso cui la Provvidenza lo dirige. Se le conoscesse, forse si ritrarrebbe dalla sua via e dal suo sforzo. Per questo le deve ignorare. . Il cristianesimo ha bisogno di nuovi proseliti. Perchè gli innumerevoli eserciti dei cata~ogati nelle sue anagrafi vivo,!!,_soolo il!..§J!P$ficie, o diciamo meglio so~o in apparenz.~JEl.. grandi realtà de~la spiritualità suscitata e retta dal Vange~o. Il vecchio aforisma di Bossuet ci torna alla mente : « L'umanit·à si agita e Dio la conduce ». Chissà che dalla propaganda dei senza- Dio non esca domani un manipolo di idealisti che mostri agli uomini come la giustizia e la pace si introducono nel mondo; non attraverso propagande che pongono le loro basi sull'interesse gretto e precario del vivere quotidiano, ma solo attraverso predicazioni spiri- l tuali, che insti\lano nell'uomo il senso di que~le idealità superiori per le quali soltanto vale la pena di vivere e di morire. · Quel giorno si potrà va\utare la tempestiva funzione dei comunisti cattolici. 37 Biblioteca G no B1c111co

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