Ernesto Buonaiuti - La Chiesa e il comunismo

cieche, la quale, evolvendosi, diventa pianta, animale, uomo. Anche la società umana non è altro che un'apparenza e una forma della materia che si evo~ve nel detto modo, e per ineiuttabile necessità tende, in un perpetuo conflitto deUe forze, verso la sintesi finaie: una società senza classi. In tale dottrina, com'è evidente, non vi è posto per l'idea di Dio, non esiste differenza .fra spirito e materia, nè \ tra anima e corpo; non si dà sopravvivenza de~- l'anima dopo morte, e quindi nessuna speranza in un'altra vita. Insistendo suU'aspetto dialettico del loro materiaUsmo i comunisti pretendono che il conflitto, che porta ii mondo verso ia sintesi finale, può essere accelerato dagli uomini. Quindi si sforzano di rendere più acuti gli antagonismi che sorgono fra le diverse classi della società, e la lotta di classe, con i suoi odi e le sue distruzioni, prende lo aspetto di una crociata per il progresso dell'umanità. Invece, tutte l_eforze, quali che esse siano, che resistono a quelle violenze sistematiche, debbono essere annientate come nemiche del genere umano ». « Inoltre il comunismo spoglia l'uomo della sua libertà, principio spirituale della sua condotta morale, toglie ogni dignità alla persona umana e ogni Titegno morale contro l'assalto degli stimoli ciechi. All'uomo individuo non è riconosciuto, di fronte alla collettività, alcun diritto naturale della personalità umana, essendo essa, nel comunismo, sem- })Uce ruota e ingra~aggio del sistema ; nelle relazioni poi degli uominì fra loro è sostenuto il princi- })io dell'assoluta uguaglianza, rinnegando ogni gerar- ,chia ed ogni autorità che sia stabiUta da Dio, com- })resa quella dei genitori ; ma tutto ciò che tra gli uomini esiste della così detta autorità e subordinazione, tutto deriva dalla collettività, come da primo ed unico fonte. Nè viene accordato agli individui •diritto alcuno di proprietà sui beni di natura e sui mezzi di produzione, poichè, essendo essi sorgente •di altri beni, il loro possesso condurrebbe al potere ·di un uomo sull'altro. Per questo appunto dovrà essere distrutta radicalmente questa sorta di pro- :Prietà privata, come ~a prima sorgente di ogni schiavitù economica». i 29 Biblioteca Gino Bianco '

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