Alessandro Ademollo - Alessandro VI, Giulio II e Leone X nel Carnevale di Roma

78 .Alwamlro Vi, Giuliv 11 e Leoue X h molgic di m." Ulisse da Fano :1 L1 quallc pe r essere com:ltrc del S. Alberto tocò a ricctt:lrc tute !altre: poi erano quatro gcnti iJone romane tute di ,·este di bracato et perle et gioie in gr:m diviria, et :~!incontro del S. Alberto era il Duca con una capa sp:~gno l a mczo tra,·cstito. « La 2" tav:>b era tuta di Car.11 , il primo era ?\IeJici, poi altri, et tuti cd li novi fin a b summa dc XXII et a questa non era altri. ({ La 3" era dc Archicpiscopi, Episcopi et altri Sig_.'1 et Genti lhomini, tra li qu:~lli princip:~ l mente era lambasdatore di Francia, li dui Sp:~gno li , Portog:~ ll o, Vcncti:mo et quello di Rhodi, poi il S. Christoforo Pal! :wccino, m.' Lascari, Prothonotario Caracio, et altri gentilhomini, et cortigiani tanto che in tute tre le tavole se cxtinu che fossero da cento assetati: Dopo cen:1 si recitò un:1 Comcdia, et Strasino apresso llixe una sua farsa, m:t da se solo: l n ultimo che era circa le X bore vene una col !:l tione dc confcctionc che fu cxtinnta passare tuta, erano circa 200 servitori cum uno piato de confctione per ciascuno in mano et sopra a circa cento dc questi piati er.t una figura di wcharo de 3, 41 ), fino in 6 librc di zucharo, dorata et dcpint:t como è solito, et per vero intendo da l spetialle che diete confctione costerno 240 Ducati, al fine dc la Collationc fu liccntiato ogniuno. '' Mi risparmio :ti solito di far rilevare le curiosità

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