Alessandro Ademollo - Alessandro VI, Giulio II e Leone X nel Carnevale di Roma

)8 Alessrmdro VI, Giulio 11 e Leoue X Lasdato a,·enJo il fonte, do\•e io m'immolto, St;;.va con l'arco e con li strali bi?.Zarro. Appi~ del Tempio si vedeva av:mti Morti per ti sui strati molti Giganti. Et dappoi lui si ''cnncro i Ferrari, E ciascheduno :JSC:t un' arme immens:t, E sopra un Carro Aron con certi aluri, Facendo un s:tcrillz io quello incensa, Adorno bene con certi luminari Non fatti gi:i scnz:t f:ttica, o spcns:t; Poi vennon C:wa ll:ui armati tutti, E parcvan nell 'arme bene instrutti. Con sette t este un:t ldr.1 venne sopra o· un C:trro spante (sic) magnifico c bello, Acconci:t con ingegno, c subti l opra. Vcdeasi :t fronte a Ici un Angiolcllo Con una spada in mano, c quella :tdopr:t, i\1ostr:mdo ' 'oler rompcrgli il cervel lo. Pa.ss:lto !:t Idra, con arme addobb:ni Si vennon tutti i M:tcc\lar i armati. E passò il bel Concilio Latcrano Sopra un carro, dove si ''cdc,·a Il Pap:t in sedia c lo Imperio Romano Che accanto a quello :1. scJcr si poncv:1, E quel re detto Cattolico lsp:mo Che come gli altr i ancor:\ lui sedeva; L' Unghcro, lo Inghi lcse c Cardfn:1\i Ed :1ltri Ecclcsi:1sti principali.

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