Resoconto del 3. Congresso d'esilio del Partito socialista italiano (1937)

Tonello 011. To11ello (}•;~1).Traila della quc~tionc dtl• l'adc,ioue aU'Lnionc Popobre. l..'o,1ili1à non è :m1111i~-!-ibilcS. i tralla di un 1..,nin1e11to di operai, parte dei 11uali prima aru.l:l\'111110 ai Con• :tola1i e che or.1 ~ono più \iciui a noi. Uu'adc- t:11~·c~~rr:::~~~ond:~l'E~11 cti:d~h~jj~' 1 ft~\ 1 ~::~ che si 1►onga110 i ~01:"iali~1in condizione di JI0· tcr collaborare con i compagni comu11i.1i an• d1c 11elrU11ione Popolare, Noi non ,·ogliamo chimlcrci in un c.1~1cllo d'a,orio, ma vh•cre e dirigere lutee le e•1►cricn1,e della ma•!••· Pro110• ne eh,:: ai di:i m.uubto alb Direzione Ji onenerc llall'U. P. !(: aaranzic ncccbarie per fadc3ione tlci .ociali~ti, Faggi 0,1.f'<1Ffi I \lpi ~h1ri11i111e). Il 1•rol1h,:111a,lei Congr6•0 è 1111e~10: l'u11i1a di aaiouc ('Oi ('0• muui&ti è nete••:1ria o no '! Se ;. 11eec~•;1ria Li• ~oi:-11.,1olcrla f'OII 1u11c !,e ~ue co11~;11en1.e. Sen, ii:a 1'1111i1d3'azione un muro d'odio 1erril,ile 1er• reb!Jc 1li\'iii i l.nor.1\ori a111ifosci~ti i1aliaui. La Unione Popolare ci offre un \'Ulo c:11upo Ji 11ro11aga11daJ)er la polilira dell'Uni!~ d•Azioue. E,u~ non &O•lilui$CC il (ronlc popol:uc, Ìna ne co~1i1ui~ce 111101le~li or,ani~mi. Oui J'U. P. conia 11ii1di 30.000 91leren1i : ~e i 1odalia1i la• vorano coi com11agni r.omu11i,1i preato conter-il 100.000 aderenti. Il Partilo 11011ha nie1ue d:1 perdere ponendo-i a ..0111a110con la mana. Vi ~0110 due !Oli ca•i in cui un grande 1>artito puo' decadere : ~e le ~iUe ìdee 10110 sbagliate, te non sa adempiere alla tua fon"lione. L, fun1:io11e <lei Partito ,ociali.1a è di ei~ere 1'i111er11re1edei hi~ogni e delle :hJJiruioni della ciane 1>peraia. 1-:• d'a«ordo con la pro11osta di Tonello. Amedeo 011, Amedeo (Sud,E,t). N1>n crW<: che ci ,ia una grande differenza ha il 11en~iero di Nenni e quello di Taaca. Anche Tuu ,uole un mo• ,•imeoto di 1111h~:1D. a ,1ue~t1> moviment(' noi 11011p0$!iamo e,1raniarci, Crede che le le!i che ci 10110 H:ite eipo!le 1w-,0111> aetordani ~ul pi:ano di un l)ar1i10 itle()lo~irame111e e organiz. "l.1th11mc111erarrorxJlo, Con un p;-1r1i10 forle 11oui:uno :uul.irc ,,nrh,, in ('a,... tiri tli:1.,olo. f.' J'aC"C'OrJo('0ll IJ 11ro1•o•latli Tondlo e tli Far;gi. Jacometti Jocomeni 1Uclgìo). Ponr lit que,1io11e dd progr:1111111,L. a ri• oluzioue di cui 1:11110~i par• l:i è una ri:uhante di cui noi 1iamo una delle compo11en1i.Oobbia11lO quindi dare al partilo una fìaonomìa prcci,a. Qual'è la nostra posiiio• ne dottrinale nei confron1i della bal!"a, delb terra, delfinduslria, del commercio? Che pen• !i:uno del Jlroblema coloniale ? Qual'è lo Stato 1~r il <1uale lo:liJmo, :;iato :1utoritario e cen, tr..ifo:zato, S1s10 fedcr:ile e Ji~artieoli:u.ato ·t ~.ulamcnlo o non Parbmen10 ? Su tuni que• ,ti problemi bi,ogna avere idee chiare. l'im• 11ro\\i,ai:ionc es.,endo il peggiore dei mnli, La el:iborazione del pro~ramma ('i aiuter-à a ri•ol- •ere il 11roblema dell'unità 1>rga11icacoi c1>nm• ni•ti (d1e de\•·e•~(""te un11 sinle~i e non una rnn11n:i) ed il 11toblema deH'uni1à toeiali~l3, ([ ma~~imali~1i •011'.>11m111milica1i,ma ~0110tlcgli operai di fCicura fede &oei,liau. In e C. ci L. > d 80110 dei fermenti dì un grande inleres~e e di un gra11<le 1linan,i,1110L ~d 11a1to dell'unità <l'a%ione ci deve e-~ere <1ue,to ~n~iero d1e 1ia il 11ri111:i1)iOdell'unità organica. Il 11arti10 unico 11011 è for~e 11er domani. Ma tuno \ a \C• loccm.-111..-. Nel 1931 era•amo 1.cr i co1111)a,-11i conmnì~ti dei &Oei::il•fa~i~1ì. O,:gi la\oriamo a••ieme Il Par1i10, nw,:lio, la Direzione, meglio 1111• cora, Nenni, lta11111>a, ulo J)i'r le cose di Spa• ,:na un:1 gr::rnde ~ensil,ili1ì.. Perché ? Perché i ormai ar<1ui~i10 ~r noi che 11011ci 10110 fr1>11• ticre nazionali, ma di d:i$,e. E' 11':u·rnnfo 1wrché Pi crei l":llmo&fcr:1 ,li u11 1:ronte 1'01,ol:irc haliano, ma ~11 1111 pr1>,r;r:1mma d1iaro. Qu:11110all'Uuione Po1ìohne, non è <111e• nione ,li ec•ere pro o contro, ma di &aJW'rc('0•11 è. Qu:1mlu ci ~iano ddlc garanzie potremo ade• rirc. Ma l:1 11,1r1i11,i1 i;ioc:1 non qui. 01.1 in l1:1li111. Il 1,roltl('111;1 or~:111in•th1> pii1 im11or1:u11c C ,li rollt"i:,,1rci mt-~lio f'OI C:f'nlr1>Sori:ili~,a in ha, lia e ,li dare il m:u~imo di p\il11p110 al tnoro i11Italia. Santini La ,c1lu1a ri11remle :1lle 9 e mcu1> di eer:i, S,,111i11i (Parigi). rn~~e111e dai com11ag11i che l1an110 Jlr0gc-111110come ine, i111l,ile e pro.simo l'urti) del bl1>eco dei p3eai d<!,noer:uici col blocco dei pac~i fo~ti$li. Cio' che è a,..,cnuto e che an-icne sulla que~tione di Sp:11na dimostr:1 rhe la 1entlen1.a ~ al compromcuo. D'altra parle 11011ll('CClla la lcoria della pama e,poSII da Ta~c:a. Quando la cla•.&e operai:11marcJ il pauo, la horgh,e,ia renion:;iria auacn. E' nn~cgna• mento che ci viene dalla Germania. Sul problema della Huhia noi abbiamo ,1ualco1a da dire, e preei~Amenle que~to : il e t1>urnanl > dcll:i politica comuni-la ac(1uisterà ,·alore decì1ho il 1iorno in <"ui i.i a1)11lither,~ ali• 11oli1ica inlerna n1~•;1. Qu:11111>all:1 lott:1 <'Oniro il 1ro1zli~1110 noi ttli ,li:uno un ~i11nifit•a10di\('r,o. ~oi dob• 1,ian,o t'Omball('rr i::li rrrori 11oli1id 11€'1tr0l• 4:i~mo. 11011('OJ1•idtr.1re i 1ronki~ti tome dei bandi1i. lmpo~ta11d1> Ja lolla 11er la dtmoua:ua ~ d1la• ro C'h,e 1I mo•imento operaio 111>11um•a 1t1I una rc,1aurn1one del H!cchio regim(' demo-libtulc ~ i comunitti mirano <1Ì S0•·1el. che t:,primono un ti11, 1111perioredi democr.szia, :111chenoi 1en• di:imo .:id una democralia opeuia e sociale che tl il iupcramen10 della democralia politica' bor• ghe~c. Sul problema dt-11'(:nione P1>polare la .sob tritio da f.1rc è d1e arri, iamo lardi. Il la,·oro fr.1 le 1113~~e ruigr:ite ,i lc-i;a diren:uncntc al lavoro in halia. L'Unione Po11obre de,·c 11er• - 15 - B ouo•eca (11no31,mc

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