Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

f : I MASSACRI DELLj ARMENIA , I ( ;,, : , 1' ! ;.;:t' J :-: I .... • ... A ei ribellavano , si spezzavano le dita, le braccia ... - Vi f1.irono raffina1nenti.di crudeltà spaventosa. Un gruppo di quegli emigranti per forza incontrò un giorno un « Mutessarif >> che sembrava accessibile all~ pietà e c11e si ofirì di' servir· loro da guida. Be .. nevolo, alla testa dei suoi ge~darmi, li accompagnò davve.1"0 si110 a uno stretto passaggio ... e là, calmo e sorridente, li fece massacrare sino all'l1l- • timo. * * * A Erzeru-m cir1qua:nta operai armeni, calzolai e sarti, erano stati trattenuti dalle autorità turche per i bisog1ti dell'esercito. Tutti, ad eccezione di· un vecchi(? che riuscì a nascondersi, vennero sgozzati quando i turchi dovetiero abbandonare la città. L'arcivescovo, Monsignor Sen1bat S,aadetian, che era rimasto coraggiosamente al suo, posto sino· all'ultimo momento, abbandonò Erzetu1n con l'u} .. tima carovana di deportati. Seppi, poi, _dopo la presa di Erzi11djan d3: parte dell'esercito russo, che questo prelato era stato assassinato al suo arrivo ·in quella ·città. La chiesa armena fu sacchegg·ìata. Ci si imp ,l·· dronì dei cinquecento grossi involti depositatj presso il dottor Kess. Solo il console americano riuscì a salvare gli oggetti _affidati alla sua custo• dia. E finalmente-, il 28 settembre, avendo un decreto ordinato la vendita all'asta di .tutti i beni posieduti dagli armeni, anch'essi furono venduti Biblioteca Qino Bianco , ; \

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