Quaderni di cultura repubblicana

credo politico: un'evoluzione progressiva verso un regime di massime autonomie interne, laico, democratico, pacifico, anche se non inerme, aperto quasi per definizione a tutte le correnti innovatrici del pensiero filosofico e scientifico. Ma ogni speranza di vederlo realizzato in quello Stato che, per la sua multiforme composizione etnico-linguistica, più sembrava favorevole all'esperimento, l'Austria, tramonta, dopo il '48, definitivamente. È all'Italia che si volge ora lo sguardo del Cattaneo e, soprattutto, a Torino. Qui il nuovo regime rappresentativo sta producendo decisive trasformazioni: il Piemonte delle leggi Siccardi, della libertà di stampa e della spregiudicata. efficacissima azione diplomatica cavouriana è ben diverso dal cupo principato albertino, anche se vi permangono le vaste zone d 'ombra di uno strapotere burocratico e militarista connesso alla stessa definizione di monarchia. ln Cattaneo non può dunque non operarsi un rovesciamento di posizioni: se prima era il Lombardo-Veneto, che, per la sua superiorità economica e amministrativa, veniva indicato come l'unico in grado di realizzare la sua rivoluzione interna, e di porsi in funzione di guida rispetto agli altri Stati Italiani, ora è il Piemonte invece che può e deve servire da stimolo. D'altra parte, la rinuncia a ogni possibilità d i pacifica trasformazione ab interno dell'Impero asburgico supponeva di necessità l'esigenza di eliminare, servendosi di tutti i mezzi, fossero anche le ambizioni dinastiche delle monarchie europee, l'Austria dalla scena politica italiana. Il Cattaneo è tanto conscio dell'urgenza di questo problema che è tra i pochissimi - e l'agqettivo non comprende solo i democratici - ad approvare l' intervento piemontese in Crimea. Qualsiasi sconvolgimento della carta politica d'Europa non può che riuscire prezioso alla causa italiana; e al Pisacane, che gli ha scritto chiedendogli lumi in proposito, consiglia senz'alrro di arruolarsi volontario. Cosl, quando nel '59 si delinea la combinazione franco-piemontese, non 10

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