Quaderni di cultura repubblicana

siva connessione tra i ruoli di esse, che emerge da un 'approfondita analisi dell'epoca contemporanea. Cerchiamo di segui re questa analisi: la questione sociale si intramezza tra due moti politici, presentandosi dopo la soluzione dell'uno, il principio di nazionalità , e preparando l'inizio dell'altro, la federazione internazionale europea . Il socialismo, preso a sé, è l'immagine ingrandita di questo problema intermedio. posto tra una premessa e una ripresa di moti politici che hanno nel repubblicanesimo la loro preparazione e congrua valutazione. Il socialismo era una grande unilateralità, una esagerazione della storia , che sarebbe riusci ta ad un pericoloso sbandamento se fosse cresciuta i solata e as tratta, separata dall'umanesimo politico di Mazzini e di Cattaneo. Evolvendosi, invece, il problema sociale avrebbe perso quel che aveva di unilaterale e di esclusivo e si sarebbe conserta/o con gli altri problemi e le altre necessità della vita. Bovio faceva credito a l socialismo di questa maturazione ed il suo socialismo repubblicano, il suo svolgimento in senso socialistico delle premesse sociali mazziniane non erano altro, appunto, ch e la visione anticipata di un socialismo cresciuto ed equilibrato, fatto più complesso e meno unilaterale. La risultante delle due impos tazioni sarebbe stata la Repubblica sociale , per preparare la quale lavorano, anche se discordi, i repubblicani e i socialisti, secondo l'idea cara a Bovio della eterogenesi dei fini. Come nel Risorgimento i repubblicani e i monarchci, con i loro sforzi aspramente discordi ma dialetticamente congiunti, determinarono il positivo compimento dell'unità in fanna monarchica , così ora repubblicani e socialisti a~rebbero determinato il compimento di una maggiore giustizia sociale sotto ordinamenti repubblicani: • I repubblican i nel 1860 si accorsero di aver lavorato per la monarchia e tra pochi anni i socialisti si accorgeranno di aver lavorato per la repubblica ». Quanto alle possibili accuse di fedeli o dogmatici mazziniani per il suo a ttivo interessamento al socialismo, Bovia scriveva nel 1893 sulla Rivista popolare di Antonio Fratti che « penetrare in tutte le leggi del capitale e de l 17

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