SCEGLIE CATIANE:O: LA SOLUZIONE FEDERALISTA Quale fu la scelta di Mario in quegli anni, dopo il sostanziale fallimento della mediazione tra garibaldini e mazziniani? Qua le fu il suo atteggiamento tra il possibilismo mona rchico di Garibaldi e l'intransigenza repubblicana di Mazzini, Quadrio, Salii, Campanella, che talvolta sfiorò l 'insurrezione? Egli, che non aveva voluto lo scisma del Partito d'azione tra Mazzini e Garibaldi, non fu né con l'uno né con l'altro; guardò, invece, da allora, con crescente interesse, a l soli tario Cattaneo, e rappresentò, nel quadro della democrazia italiana di allora, una terza componente, intransigente nelle idee, gradualista e !egalitaria nella prassi politica: la componente federali sta. Nella nuova si tuazione politica del Regno d'Italia, Alberto Mario cercò di orientare la democrazia italiana verso una posizione assai diversa sia dalla sinistra costituzionale, di spiriti garibaldini, che dalle posizioni rivoluzionarie, pro· pric de i mazziniani. Egli propugnò i princìpi del federalismo, dell'evoluzionismo, dell'individualismo, sulla base della dottrina di Cattaneo e di quella di Stuart Mill. Da giovanissimo, aveva imparato da Gioberti a volere il risveglio di una civi ltà italiana ricostituita in una nazione indipendente; dopo il '48, aveva imparato da Mazzini a fondare l'indipendenza sull'unità e sull'iniziativa del popolo, nel '6D-'61 aveva trascorso una fase garibaldina nel pieno impegno della lotta armata; ora, avviandosi alla maturità dei quarant'anni, Mario trovò in Cattaneo i concetti definitivi, cui associare la sua opera, dopo aver precisato il suo ideale di patria c di repubblica. Ma che cosa ò la patria e che cosa è la repubblica? La repubblica è il modo migliore e più razionale di organizzare la patria. E qual'è questo modo? Quale la differenza 12
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