Quaderni di cultura repubblicana

seguito della spedizione. Di qua il piccolo e male organizzato drappello marciò verso l'interno, illudendosi di trovare le popolazioni in rivolta. I nvece incontrarono le truppe del 7• r eggimento Cacciatori mandatovi dall'Aiossa, alle quali si uni, ingrossandolo, una moltitudine di contadini, armat i di forconi, ai quali la piccola spedizione era stata descritta come rarrivo di una banda di brigant i e i congiurati furono sconfitti, lasciando sul terreno numerosi morti, tra cui il Pisacane, che aveva dato ordine ai suoi di non sparare. Il Nicotera, ferito, fu fatto pr igioniero, e, insieme con gli altri, deferi to a una corte marziale, che li giudicò in Salerno, dopo una requisitoria feroc issima del terribile Echaniz. Fu mandato alla Favignana e posto a marcire in quelle galere orrende, da dove fu liberato al tempo della spedizione dei Mille nel 1860. L'insuccesso dell 'arrischiato esperimento era fatale e se ne possono riassumere così i mot ivi: nonostante che nel Napoletano vi fossero forli tempre di cospiratori spregiudicati, capaci di qualunque decisione disperata, non solo mancava una organizzazione rivoluzionaria pronta e sufficiente, ma mancavano anche i cor.taUi con le moltitudini, che agirono contr o i congiurat i con la stessa disposizione di animo dei sanfedisti del '90. Ove a questa constatazione si aggiunga la nessuna intenzione dei moderati di Napoli all'azione, si avrà il quadro completo e desolante della fine miseranda di un combattente come Carlo Pisacane. Mazzini scrisse agli amici da Londra il 2 febbraio 1858: " Noi abbiamo perduto un uomo che valeva una legione; abbiamo perduto una somma abbastanza considerevole; abbiamo perduto un nucleo di prodi. Ma il partito è troppo vasto perché questi danni lo sfibrino ». Tuttavia, come Mazzini e Pisacane stesso avevano creduto, il sacrificio non poté dirsi del tutto inutile. La ripercussione di quei fatt i in Europa fu immensa e la paura dei Borbone senza fine. Ferdinando II, che aveva già nel dicembre precedente ricevuto la grave scossa morale dell'attentato di Agcsilao Milano. ne fu accascialo; oramai 27

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==