fatale 1857 non sono che un continuo. tenace sforzo per tendere a ciò. La rivoluzione nel Sud si presentava alla mente fervida di Carlo Pisacane come una necessità per il successo della rivoluzione italiana, onde egli ardentemente desiderava porre in opera questo tentativo di rivoluzione come affermazione precisa di una iniziativa meridionale. Non solo la geografia, l'etnografia, la lingua e la letteratura la imponevano, ma la stessa storia. Se geograficamente l'Italia non poteva dirsi nazione senza il Sud, la storia italiana non avrebbe significato completo senza la storia del Sud. La storia del Nord e quella del Sud sembrano infatti a ll'apparenza contradittorie, sin dalle origini, può dirsi quasi subito dopo la caduta dell' Impero carolingio. Mentre il Nord si occidentalizza, il Sud non si sottrae alle influenze greco-orientali e, talvolta, a quelle del mondo mussulmano. Ancora, dopo il secolo X, nel Nord prevale una tendenza centrifuga, a l Sud invece una tendenza centripeta; al Nord i Comuni sono altrettanti staterelli con la loro piccola sovranità; al Sud si costit uisce con il trionfo di una unità monolitica, quasi un grande Stato. Si direbbe in un certo senso che in Italia Nord e Sud costituiscano due nazionalità, affini, ma differenti. E, invece, non è così. Nord e Sud si completano e si integrano pur nella loro grande differenza e la nazione italiana è fatta dalla combinazione degli element i settentrionali e meridionali. Tutto ciò si riflette negli indirizzi della rivoluzione risorgimentale italiana, la cui conclusione dimostrò la verità dell'assunto di Carlo Pisacane. Queste cose bisogna anticiparle prima di accennare brevemente all'evento conclusivo e alla catastrofe della spedizione di Sapri, e per capire quest'ultima. Perché, se non inquadriamo l'episodio di Sapri nella realtà della situazione meridionale, il nobile tentativo di Pisacane appare né più né meno che un atto di follia, mentre al contrario esso fu ispirato da un deliberato proposito, che - successo o meno - doveva dare inevitabilmente i suoi frutti nel tempo. 13
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