Quaderni di cultura repubblicana

prendere la decisione fatale o altre ragioni: la convinzione, lentamente o improvvisamente maturata, di servire nell'armata di un tiranno e il risveglio dell'amor di pat r ia. Forse non mancarono gli uni e gli altri motivi e cause di origine privata e di natura politica concorsero insieme per fare di Carlo Pisacane, uomo di ordine e soldato del Borbone, un ribelle, un cospiratore e un eroe. Che egli avesse origini aristocratiche non ha alcuna importanza: nel Sud proprio nell'aristocrazia alla fine del secolo XVIII maturarono le più esplosive idee rivoluzionarie e da nobili famiglie erano venuti su i Genovesi. i Filangieri, i Carafa, che avviarono il moto dell'illuminismo napoletano e gli eventi della successiva Repubblica Partenopea. E certo proprio in quegli anni, dopo il 1840, sparita quasi del tutto la Carboneria e ogni altra setta affine, a Napoli e nelle province si diffondeva, ad opera del La Cecilia e del Miguogna, la Giovine Italia di Giuseppe Mazzin!. E mentre la Carboneria era stata la setta politico-patriottica della borghesia, la nuova organizzazione diramava le sue fila in ogni ordine delle classi sociali. Quando i primi processi furono intentati dalla polizia, prendendo inizio da Taranto e da Lecce, vi vennero implicati anche artigiani e gente del popolo. La spedizione dei fratelli Bandiera si svolse clamorosamente nel 1844. Furono fucilati su quella stessa terra ove era sbarcato ed era stato giustiziato Gioachino Murat, lasciando intorno a sé un alone di leggenda. Vicende e disgrazie personali. un filone di romanticismo, un innato spirito di avventura, istinti cavallereschi, facili nella terra di Manfredi e di Corradino, sospinsero il Pisacane alla ribellione, tanto che egli parti per l'Africa, arruolandosi nella Legione Straniera. Era l'anno 1847. Da ormai venti anni la Francia combatteva in Algeria una guerra estenuante, iniziata già sotto il regno di Carlo X e proseguita tenacemente sotto la monarchia borghese di Luigi Filippo. Quella guerra aveva appassionato il mondo per la resistenza eroica del condottiero algerino Abd-El-Kadcr, divenuto leggendario. L'eser7

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