Via Consolare - anno II - n. 6 - giugno 1941

Madre di Dio - che piantavano schiaffi in faccia a destra e a sinistra. Dovettero dirupare Ja casa, tanto era terribile. RosA: Nonna. LA NONNA: Che c'è? ROSA: Un minuto fa ho sentito rumore di catene. LA NONNA (affannata): Hai visto il caprone? Gesù Giuseppe e Maria assistetemi nell'ultima agonia. Gesù Giuseppe e Maria spiri in pace con voi l'anima mia. RosA: Perchè il caprone? Che. è il caprone? LA NONNA:Quando si sente rumore di catene smosse, c'è un ca• prone che è il diavoJo. Il Signore ce ne scansi e liberi: è il diavolo in persona. Ed è proprio lui che smuove le catene. ROSA: No, il caprone non l'ho visto. Ho visto un caval1o bianco: e sopra il cavallo bianco c'era un cavaliere con la spada in fianco. LA NONNA:Ma no, che guardia carceraria ... se tu non vuoi, lui ci fa sopra la croce. Ma un mastro ti devi pigliare, un mastro o un ìmpiegato. E dopo tutto ricordati che tuo padre è il capo cantoniere dello stradone di Primo Sole. E' un impiegato, e alla sua dignità ci tiene. RosA: Insomma in questa casa siete tu·ui e due appattati contro di me. Che vi pare che non lo capisco! Che vi pare che non ci smircio sopra, piccioua come sono! Ma quanto è vero Jddio non me la fa te. LA NONNA:Sant'Alfio Santo Delfo e San Cirino guardatela voi. 5ant'Alfi o Santo Delfo e San Cirino assistetela voi. ROSA: L'educazione! Per quei quattro punto che mi insegnarono in città. Lui con l'idea fissa che dopo maritata mi dovessi mettere a LA NONNA:Sangue grosso, figlia, sangue grosso. [are la sarta, per aiutare l'uomo a tirare avanti la baracca. Mi avevi fatto spaventare: dame e cavalieri è sangue grosso. Ecco !''educazione. RosA: No; era uno spirito. LA NONNA:Non ti avvelenare, fiato mio. Non ti avvelenare. Donne LA NONNA: Ti dico io che era sangue grosso. Per quanto è vero lddio, io me ne intendo di queste cose... RosA: E che significa sangue grosso? LA NONNA:Dame e cavalieri. Quando uno di notte vede dame e cavalieri, è il sangue grosso. Una volta che tuo nonno buonanima era appostato a conigli come tuo padre stanotte, restai sola con tuo zio Alfio che allora era di quattro annuzzi e aveva la rossànea. Ogni mo• mento cercava l'acqua come uno spiritato, ed io non potevo chiudere un occhio per dormire. Quando, vicino al leuo grande, compare un cavaliere con la spada in fianco. Ah, come mi spaventai, come mi spaventai ... RosA: Uno spirito,. LA NONNA: Macchè spirito. Buon segno invece. Me lo disse la 'gna Ckcina la Maiara che era un buon segno. E per questo tuo ,zio Alfio non morl. (una pausa). RosA: Nonna. LA NONNA: Eh? ROSA (con una punta di rancore): Perchè non dormi? LA NONNA:Con questa finestra spalancata ... tira un veleno ... Che vuoi dormirei Ma te ne. vai si o no a cor.icarti, figlia di Dio. (un colpo di fucile). LA NONNA: Tuo padre spara e spara. Non la finisce più di sparare stanotte. O porta conigli per sette giorni di fila, o porta quat• tro pampini di vite e un grappolo d'uva. Quando t:'era Ja buonanima di _tua madre, non era cacciatore fiero come è ora. E' possibile che ogni notte di luna deve passarla fuori? (una pausa). LA NONNA: Magari è perchè tu gli dai dei dispiaceri grossi, figlia benedetta. E' due mesi che ci tiene il muso per iJ fatto di Delfo ... RosA: Vuoi dire che la colpa è mia? LA NONNA:No, Rosa, no. La colpa però è mezza tua. ROSA: Al cuore non si comanda. LA NONNA:Lo so. Ma ci vuoi fare. Donne siamo, donne. Maria Santissima del Rosario pensaci tu. ROSA: E' possibile che mi devo maritare con chi dice lui, è pos· sibile. LA NONNA:No con chi dice lui. Con chi vuoi tu. Ma con un vilJano che vive a]Ja giornata. Che ti fece andare a fare in città per imparare il taglio allora? Tuo padre ci tiene alla tua educazione, e ti vuole maritare con un operaio, o che so, con un impiegato. Tu sei un occhio per lui, capisci. Un occhio. E la vita sua ci ha speso dietro di te. Alla tua educazione ci tiene ... RosA: E mi vuole maritare a una guardia carceraria ... Fondaz~e Ruffilli - Forlì siamo, donne. Ma tuo padre ... un occhio della testa sei per Jui, un occhio della testa. RosA: E allora perchè non mi dà a Delfo. Che ci aspetta se io sono un occhio della sua testa. Che ci aspetta ... che faccio qualche pazzia? Che vi porto il disonore in tulla la famiglia? Che ci aspetta! LA NONNA:Santa Lucia benedetta aiutaci tu. Santa Luciuzza benedetta assistici tu. Santa Luciuzza benedetta proteggici tu. RosA: E questo lo vuole lui se me lo fa fare. Lo vuole lui. E lo sa meglio cli me e di te. Ecco perchè ti fece venire da Lentini. Per farmi la guardia, quando lui va a caccia. Non si fida. Sente puzzo di bruciato. Sente. (tm colpo di fucile). LA NONNA:Ed ora vattene a coricare, fiato mio. Che ci titai a fare affacciata alla finestra? Per lo stradone di Primo Sole non passa più nessuno a quest'ora. Manco un cane. RosA: Non è per veder passare la gente. LA NONNA: E i ranocchi ti portano via la testa. Non ti secchi? Vedere sempre lo stradone e la campagna, la campagna e lo stradone. Non ti secchi? RosA (con la voce un po' soffocata): Ho sentim rumore di catene. LA NONNA:Gesù Giuseppe e Maria salvate il cuore e l'anima mia. Gesti Giuseppe e Maria ... Il caprone l'hai visto? ROSA: No. LA NONNA:... salvatemi nell'ultima agonia. RosA: Che vuol dire rumore cli catene smosse? LA NONNA:Anime tristi che scontano le pene sulla terra, e quando si vede il caprone, diavolo d'inferno. Cesù Giuseppe e Maria spiri in pace con voi l'anima mia. ROSA: No. li caprone non l'ho visto. LA NONNA:Vai a coricarti allora, e dormi in pace. Non ti angustiare pure tu. Non basta tuo padre? E non cercare di fuggirtene sai; non cercare di fuggirtene con Delfo; scellerata che non sei altra. Non darci questo disonore bella Madre di Dio, o ti getto il malocchio su1Ja tua casa fino alla tua settima generazione futura. Stai attenta, eh? lo sono responsabile di fronte a tuo padre, io sola. E guai a te. Guai. Per chi non si marita vergine, gli spiriti, gli spiriti ... RosA (soffocata): Gli spiriti? ... LA NONNA: Se Ji porta in casa la prima notte, amen. Di queJli che non danno pace, amen. Che non dànno vita. amen.

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