La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 10 - dicembre 1995

ONTHEROAD ARIA E ROTAIE Augustfn Garda Calvo Carlo Andriolo Ca:rlo Giacomini Antonella N appi ABBANDONARE LE STRADE PER IL PROGRESSO DELLA FERROVIA Augustin Garda Calvo (traduzione di Monica Campardo) .. Aur,ustin _Garcia~~lvo:, socio(of5oe storico, è tra gli ammaton della rivista Archipzelago", da cui numero 18-19 è tratto questo articolo. ♦ Inseparabilità di tecnica e politica E impossibile scindere le questioni tecniche d~ qu_e_llep~litiche, _c?me se un problema SC1ent1f1co_ ? mgegnensttco non avesse legami con la Poh~1ca(che nella forma più avanzata di Potere eqmvale all'Economia) e potesse quindi essere a_f~rontatosi:-igolarmente dall'ingegnere, dal politico o dall economista. Mentre da un lato il Potere, attraverso l'Amministrazione del proprio ~ominio, P:omuove una più stretta collaboraz1one tra Scienza e Tecnica dall'al- . , tro impone questa illusione o fede nella loro separabilità. Abbracciare una simile visione non solo implica già una scelta politica, ma comporta anche la falsificazione e l'errata impostazione di un problema tecnico o scientifico. Ciò significa che lo scienziato e l'ingegnere che si sono venduti al Potere andando contro 1~gente pagher~nno la loro colpa con l'alteraz10ne dei propn calcoli e marchingegni e non con le frustate o la ghigliottina del popolo insorto. Esempi di edifici e strade Il !enomeno è evidente, per esempio, nell'architettura contemporanea: l'illusione che il lavoro dell'architetto sia solo frutto di una libera professione e non comporti anche delle scelte politiche è confermata in tutta la sua falsità dalla· forma degli edifici, dai blocchi di anguste abitazioni suburbape, dalle muraglie di c,em_ent?lung? le spiagge, dove la struttura, 1~b1caz10nee 11~alcolo degli spazi ignorano le esigenze o le resistenze del terreno dei materiali, dei corpi 1egli inquilini che 1:ingegneria dovrebbe _considerare anziché. obbedire alle sole leggi del Capitale e dello Stato. L'orribile aspet!o degli edifici è solo un corollario, forse mar~p~ale, che però ne rivela chiaramente gli artefic1. . L? stesso _acc~deper !a progettazione delle vie d1_comu~caz10ne e d1trasporto: già la forma e .11fun~10namento dell'ingegneria stradale ~ d~_lle~~rnspon1en_ti_invei:i~i?nimobili sono md1cat1v1dei pnnc1p1 poht1c1 ed economici che le guidano. L'istituzione dell'automobile e l'ideale democratico che la impone È l'automo~ile la piaga più grave e diffusa d~l !',fondo Sviluppato. Negli ultimi anni le tnstt conseguenze dell'uso dell'automobile ne hanno dimostrato l'inutilità come mezzo di tr~sporto e hanno messo in evidenza gli enormi dan~i che lo Stato e il Capitale hanno prov?cato imponendola su· popoli e città: l'invas10ne delle strade, dove le auto prendono il post? ?~l!e ,eers?;11e,con la conseguente imposs1b1hta di utilizzare l'automobile a causa d~gli incont~nibili ingorghi; l'inutile escavaz10ne del_!~città; J~ loro t:asformazione in agglome~a~1:nforr~u.t~oncatl ~a strade per le automobili; 11sacnf1c10,continuo e crescente di migliai~ di vite umane negli spostamenti deÌ fine settimana e durante le vacanze (le vittime sono mol_topiù numerose di quelle provocate c~mpless1vamente da terr?ris~o, guerri~lie o A1ds); strade bloccate da file d1 autotrem che insieme a camion e autobus, contribuiscono i~ modo ancora più incontrollabile alla costante asfiss~a delle città; un carico di spese sempre mag~10re sulle spa!le dei contribuenti per la con~mua ~ar_iut~nz10nedelle autostrade, per i vam t~~t~t1v1d1 coi:i,~e1:ereil t:àffico e per la pubbhc1ta automob1hst1ca destinata a conviric~~e ~u.ovi a_cquirer_iti_(tanto più cara quanto pm 11Vlen~1mp?ss1bile~;e una lunga lista di gravi danm che 1 letton possono aggiungere facendo parlare le loro ferite. _Eppure il destino di questa invenzione era scntto nella sua forma e nel suo funzionamento già u1:~e~o!ofa, quando il signor Ford ebbe l'idea d1 1mz1arela produzione in serie dei beni personali. Allora t:1tti gli im1,11aginabiliproblemi del trasporto d1 passeggen e merci erano già stati propriamente risolti dall'invenzione della ferrovia, e bastava solo consentire il naturale sviluppo delle possibilità offerte dal treno e dalla strada ferrata per il trasporto urbano e interurbano. Qual era, dunque, il motivo o la forza che imponeva l'automobile bloccando il normale proONTHEROAD

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