La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 5/6 - lug.-ago. 1995

vedrei come un'orchestra in cui ognuno suona uno strumento diverso. La sinfonia però è la medesima. Oggi a Radio Black Out non è così .. Essere aperti a tutti ha anche voluto dire mettere insieme le due anime forse inconciliabili dei Centri Sociali, cioè, semplificando, quella anarchica e quella comunista. In realtà oggi si è perso gran parte del peso ideologico di sapore ottocentesco in questo confronto. Mi pare che le differenze viaggino molto sui binan del comportamento. Gli anarchici, che fanno riferimento ai centri di El Paso, Barocchio e il Prinz Eugen, sentono più forte il senso della trasgressione, della provocazione in un certo senso si autoghettizzano. Il Gabrio e i Murazzi, pur con differenze tra loro, sono invece i due centri sociali che risentono di più della tradizione comunista. All'interno della radio c'è anche uno scontro J?iùo meno palese tra chi privilegia l'aspetto ncreativo-culturale e quanti invece pongono come punto forte l'azione sociale. E chiaro che tre anni sono pochi, la sedimentazione delle idee, delle capacità, delle proposte è pro- . babilmente a un livello ancora troppo basso per progetti più ambiziosi. Inoltre, a differenza di quanto avviene in altre emittenti, anche simili alla nostra, nelle quali c'è un coordinamento che assegna i lavori e traccia le linee guida, da noi il processo decisionale è di tipo assembleare. Ci si riunisce una volta a settimana e di fatto si decide ben poco, se non le questioni più tecniche e gestionali: bollette, organizzazione di concerti ... ". Dei 100 operatori della radio circa 60 fanno i programmi musicali, ciascuno nella piena libertà di mandare in onda la musica che più gli piace. Non è infrequente che le più diverse tendenze musicali trovino spazio nel giro di u~ J??me_riggio, m~ga_ri ~~n coi:i,du_ttoriassai cntici nei confronti di stili musicali che sono stati programmati poco prima. Il risultato è un po' confuso, certo non manca di stupire chi ascolta ... I_ 40 redattori sono quelli che materialmente si occupano della radio, del reperimento fondi, della manutenzione, anche se in realtà il loro compito avrebbe dovuto essere di carattere progettuale. Sul lato dell'informazione ci sono due notiziari quotidiani, essenzialmente rassegne-stampa, alle 8 e alle 9 del mattino, un notiziario flash alle 11, e uno più ampio alle 12,30. Spazi informativi sono dati in autogestione a gruppi che ne fanno richiesta, ultimamente, per fare un esempio, hanno parlato i ,genitori dei bambini delle scuole elementari e materne che avevano organizzato lo "sciopero del panino" per protestare contro il livello scadente delle mense scolastiche. Ci sono anche trasmissioni gestite da g1:llp_pi ~ collettiv~, ad ese!Ilpi~ il Col~et_tivo spazi di Piossasco, i collettivi di femministe. Sono stati affrontati temi importanti, come i problemi dei malati psichiatrici, nella trasmissione che si intitolava "Non solo Neuro", la comunicazione, la multiculturalità ... Una o due volte la settimana un'intera mattina è dedicata ad approfondimenti sull'attualità: le pensioni, la manovra economica, la criminalità organizzata ... Sono stati contattati telefonicamente economisti~ esponenti del sindacato, giornalisti e quanti possano dare un contributo alla comprensione e alla discussione. "Aprirsi al sociale per me non vuol dire solamente che la radio debba raccogliere e rilanciare testimonianze e esperienze, significa anche mettersi in relazione con quanti fanno la ricerca sociale e · sono in grado di produrre saperi e conoscenze specifiche su come funzioni la società. L'università a questo prop?sito è ricchissim~ d~competenze, ma anche di persone, docenti, ncercatori, studenti, disponibili a condividere, totalmente o in parte, il nostro progetto. Il Centro di documentazione "Senza Pazienza" ha in mente di fare una ricerca sui C.s.a. di Torino, non tanto per conoscerne la composizione, chi ci va, chi no, qual è l'età media ... , ma per cercare di capire quali siano le potenzialità di queste esperienze e verso quali prospettive muoversi". Produrre trasformazione sociale, organizzare la diversità·sono le coordinate di riferimento per · Radio Black Out. Forse mete d'utopia, in ogni caso, al di là di difficoltà e rallentamenti, il ruolo che la radio sta giocando per tanti ragazzi a Torino non è di secondo piano. Dare spazio, i senso a chi ci lavora, come a chi la ascolta, nel deserto delle proposte pensate e progettate per i ragazzi della città significaveramente fare azione sociale. • . =:=-. J ~µ . -◄,. . r"":~--- ------~-. . . . -~r.,;.~::~~- : i.- ---~ . . . . . ,,.'-"~,•J.. . ;_; _,. : .,I!' t:) ~-- ,.r { I. SUOU DI \IFNTO

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