La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 5/6 - lug.-ago. 1995

NOR~SUD I sogni di un villaggio ideale Nicola Perronè . . "Quale rapporto tra Nord e Sud del morido? Vi sono alcune organizzazioni del Nord che cercano di imporre il loro modello di sviluppo. Noi lo rifiutiamo. Non vogliamo un rapporto basato solo sugli interessi economici. Cerchiamo partner e organismi che cerchino realmente di compren- . dere i nostri bisogni, la nostra filosofia, la nostra cultura, come guardiamo il mondo, ... Sono imf liciti sentimenti forti come 'empatia, il rispetto, la paritàÈl'amicizia, l'uguaglianza. un processo coinvolgente, sacro come un matrimonio, è un reciproco dare . e avere. Lo sviluppo è un processo di crescita e non un · progetto, anche se è· visto come tale. La nostra vita non è un progetto, ma un processo. Siamo tutti figli della terra. Questi sono i sogni che la nostra gente dei villaggi ha, sogni di un villaggio ideale, di fratellanza". Così Sri Loganhatan, direttore esecutivo dell' Assefa - associazione gruppi rurali Sarva Seva, associazioni di villaggio che si ispirano alla filosofia gandhiana in India -, ha commentato dopo la conclusione dei lavori del seminario internazionale promosso dal· Cipsi dal titolo "Valutazione dell'impatto degli interventi di parternariato promossi dalle Ong nei paesi in via di sviluppo", svoltosi a Roma il 2 giugno scorso presso la sede dell'Ifad. . Le. organizzazioni del Sud del mondo si stanno sempre più prepotentemente affacciando sulla scena della cooperazione internazionale. Il · rafforzamento di queste entità è oggi una realtà. Ma quali sono le implicazioni nelle relazioni· tra Nord e Sud che potrebbero derivare dal rafforzamento delle organizzazioni del Sud? E che tipo di "partenariato" tra Nord e Sud del mondo si profila? E quali progetti di sviluppo sono più utili oggi? · VOCI Sono stati solo alcuni degli interrogativi cui il seminario ha cercato di rispondere, con l'aiuto dei partecipanti intervenuti provenienti da tutti i continenti: Adalberto Mar.- tins, brasiliano del Movimento Sem Terra; Sunimal Fernando, dello Sri Lanka, di Tred Internazionale; Sri Loganhatan, India; la signora· Askalou dell'Unione nazionale delle donne eritree (Nuew) e tanti altri esperti, rappresentanti delle Ong italiane, partners del Sud, ecc. Iniziative popolari di solidarietà internazionale L.a cooperazione internazionale sta attraversando una fase di crisi d~lle trad'izionali forme non solo a livello di risorse finanziarie disponibili, ma anche di principi di riferimento: il fenomeno mette in discussione l'intero rapporto di solidarietà fra Nord e Sud del mondo, la stessa identità delle Ong. Soprattutto adesso, dopo la fine della guerra fredda, perché la cooperazione .non è più uno strumento strategico subordinato alla politica estera. Assume una valenza economica,. nell'intento di promuovere rapporti di colla~~razio_n~f~a sogg~tti econom1c1, o s1 1sp1raa principi di sicurezza nazionale, improntati. a obiettivi di difesa contro i crescenti flussi mi- ~ratori. _Semp~e~ndif~sa degli mteress1 e dei s1stem1economici del Nord del mondo .. In questo quadro, è fondamentale l'identità e il ruolo delle organizzazioni non governative nel Nord come nel Sud del mondo, e le loro forme di relazione e collaborazione. Il Cipsi - Coordinamento di iiniziative popolari di solidarietà internazionale - ha scelto in modo inequivocabile la valorizzazione delle risorse umane e dei processi partecipativi organizzati o in fase di avvio, a livello di società civile, nei paesi del Sud del mondo. Ciò senza esportare manodopera del Nord o ridursi a organismo finanziatore. Anzi, svolgendo un ruolo di pressione sulle politiche dei governi del Nord, di ricercatori che stimolano approcci nuovi senza avere in tasca la verità. Collegandosi e allegandosi con i settori "emarginati e disagiati" delle nostre società e con l'alleanza con i nuovi soggetti collettivi della società civile - volontariato, associazioni, organizzazioni dei cittadini. Cercando di realizzare un laboratorio di cooperazione innovativa capace di entrare in contatto direttamente con le organizzazioni non governative del Sud. Una cooperazione internazionale come strumento di mediazione fra interessi diversi, cercando obiettivi comuni quale la pace, la salvaguardia dell'ambiente, il diritto al minimo vitale universale, l'uguaglianza, attraverso la partecipazione. Per realizzare tutto ciò lo sforzo maggiore è avere la capacità e l'umiltà di cercare nel Nord e nel Sud persone disponibili a investire nella solidarietà, sia sul piano umano di reciproca conoscenza, sia sul piano organizzativo di risposte concrete a bisogni essenziali attravef-so progetti comuni. Perseguendo la qualificazione professionale e gestionale dei soggetti locali in modo che gli interventi siano sempre più rispondenti alle attese di autonomia sociale, politica, economica delle popolazioni. Quali partner del Sud? Un rapporto di partenariato impostato sul dialogo, lo scambio culturale, la chiarezza, il mantenimento degli impegni assunti, il rispetto, la parità, l'amicizia, la valutazione congiunta sull'andamento delle attività, il rispetto della reciproca autonomia e identità culturale, la valorizzazione delle risorse umane e materiali coinvolte nella realizzazione degli interventi. Che sia espressione della partecipazione popolare o della necessità di soddisfare bisogni essenziali espressì dalla gente. Che operi con trasparenza democratica interna attraverso principi di democrazia economica e sociale. Che promuova un'economia a beneficio· delle categorie più povere, capace di

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