La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 3 - aprile-maggio 1995

Bi sioni si dedica a una pulizia completa, quando non ne può fare a meno. · · Cella n° 13 - Singola Non riuscendo ·a fargli pulire la cella _che occupa~qualcun 'altro ha pensato bene di mettere il tappo al lavandino e aprirgli il rubinetto men,~relui si trovav_afuori dalla cella. Qr:eando se n e accorto ormai sembrava un lago di montagna. Si è incazzato ma alla fine l'ha dovuta raccogliere,·tacqua, e con essa la sporcizia accumulata in mesi di abbandono. L'odore aspro ·nauseante delle sigarette nazionali e quello del" portacenere se]re pieno per il momento scomparvero, la inestra aperta per la prima volta aveva cam iato cjuell'ar_iamalsana e pesante. Alla fine chi passava curioso non voleva credere ai suoi occhi nel vedere quel pavimento lavato e l'aria cambiata. Chissà che i/miracolo non si avveri nuovamente. · Cella n~ 14 - Camerone Lontani dal loro paese e dal loro· mondo; occupano una cella da quattro posti in due, con la biancheria i libri e il resto che si portano appresso potrebbero caricare un camion. Lo spazio si riduce, la pulizia è perfetta, ma l'abitudi-. ne loro di mangiare molto fritto e grasso, anche se la finestra è sempre aperta, non fa •in tempo a mandar via quell'odore che_si impregna nei muri e nella biancheria.. Cella n° 15 - Singola .- · . È una stanza non· lontana· dalla mia, ed è occupata da una persona che è sempre in movimento._Quando rr_za.lizo è già aperta e il sole la . riempie, il suo occupante è già in ~iro _afare qua[che favore a chiunque ne abbia bisogno. - Entrando in quella stanza tutto è in ordine e tutto ciò che c'è serv_ea qua~cosa,il letto è sempre alzato e quando non lo _èvuol dire che il suo occupante, è incazzato e preferisce starsene ·c~n i s14:opiens~eri,s?lo_qua_lchegat~ino,riesce~ distoglierlo dai suoi viaggi mentali. L odore e gradevolissimo e molto spesso esce il _soffice prof umo di un dolce in cottura, o di pane del · suopaese. (Descrizione della "mia" cella da part_edi Gianfranco Cottarelli.) Cella n° 16 - Camerone Quattro posti.letto, occupata da uno solo, arrivando un altro non ci sarebbe più posto. I letti vuoti pieni di pile di libri allineati e non,· e . . accatastata biancheria estiva e invernale. Il tavolino adibito a studio, accat~stato e disordinàt~ còn mille fogli e appunti._Sull'altro, la caf-_ f ettiera sopra al fornello sempre· a portata _di mano, con piatti, pentole e pentolini ammuc- - chiati. Il bagno poco igienico, abbandonato con secchi di biancheria da lavar_epieni d'acqua quando arriverà la fantasia, come. del_resto il pavim(!nto. Cella n° 17 - Singola La cella è uguale a tutte le altre singole, chi la occupa è un giovane rion tagliato per le leggi del carcere.D_isordinato,inesperto, non è capace di governare quel piccolo spazio assegnatogli. L'odore in essa è di intonaco vecchio, am-· muffito e raschiato dal muro: Odore fastidioso per chi vi entra e che scomparirebbe se venisse pulita e lavata più a fondo. B ON! E CAITIV oBianco Ceile n ° 18-19-20 ~ Cameroni Come la cella n° 10, così pure queste fre sembrano fatte tutte con uno stampino. E perché quelli che le occupano hanno la stessa mentalità, stesso gruppo e içfrologiapolitica, stessa di- . sciplina. Ogni sera cucinano in una cella diversa_tra queste quattro e così.{acencf,onon danno tempo agli odori di cucina di annidarsi in esse e lasciandole pulite e ordinate ogni fine cena. Cella ri0 21- Camerone Due coimputati, un· camerone. Ben provvisto di tutto, ordinato e pulito come un vero a,ppartamento. Qualsiasi cosa -viene cucinata la sera~'gli odori scompaiono con l'avanzo del cibo. Prima di lasciare la cella e passeggiare nel _ corridoio sistemano tutto, piatti lt:tvatie per ul- . timo lavato il pavimento e il bagno,· [asciando porta e fin_estraspalancata affinché si asciughi e scompaiano gli odori. Cella n° 22 - Camerone I due ·che vi abitano hanno superato i qua- . ranta anni di carcere già scontati. Non è disordinata, avendo spazio a sufficienza: entrambi vanno e vengono dai permessi e pertanto tengono solo il necessario. Come tutti quelli che vanno in permesso, C(!rcanodi risparmia.ree co- •sìfacendo arrotondano il mangiare-con i pacchi della famiglia ai colloqui e qualcosa che passa la cucina del carcere. L'unico odore a volte forte a volte gradevole è il fumo della pipa che uno di loro fuma. La finestra ornata di piantine di fiori ben curati fa sì che la cella abbia un _ aspetto diverso e ricco di colori. Cella n° 23 - Singola _ . La cella, l'ha appena avuta assegnata dalla direzi?ne _dopo_lung~ atte~a. L'ha !avata per due giorni di fila prima di portarci dentro la sua biancheria e gli effetti personali. Sul tavolo su un piedistallo era collocata una bella barca di legno che stava terminando per farne dono alla sorella. Al rientro dal lavoro si sdraiava -sulla branda per ascoltare un po' di musica.· La maggior parte del tempo lo trascorreva incollando le rifiniture della barca, l'odore della colla attak riempiva il piccolo spazio mescolarz,- dosi con il fumo delle sigarette che accendeva una dopo l'altra. Ci lavorava e ci dormiva so- . !{1.mente,la cucina era rimasta nel camerone dove trascorreva il rest_odella giornata. :cella n° 24 - Singola Stipetti strapieni, al pari dei._cestellidi plastica a castello. Essendo straniero non può te-'- . nersi solo il necessario, in quel piccolo spazio. La sua cucina sud-est asiatica molto forte per i nostri iusti, con tanto fritto, riempie la sezione di un forte odore nauseante per noi fino all'inverosimile. Con i vermicetti di risofritto e altri· miscugli, persino _imuri ne trattengono l'odore anche dopo aver lavato tutto. · Cella n° -25- Camerone Camerone, tre detenuti, ognuno per conto ·suo. Frutta e verdùra uno, amministrazione· l'altro, il terzo mangia in un altra cella. La stanza è sempre sporca, la finestra chiusa giorno e notte, l'odore del fumo fa sì che la poca aria che vi penetra sia pesante e nauseante. Ogni volta che vi entro per lasciarvi il mangiare devo_trattenére il respiro. Quando vi è qualcuno dentro è un 'attesa infinita per poter far uscire l'interessato con un piatto pµlito.

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