La Terra vista dalla Luna - anno I - n. 3 - aprile-maggio 1995

bra molto più di ciò che è la piccola cella_. Cella n °3 - Singola . . . La mia casupola· in campagna, con il pavimento di terra battuta, in confronto alla cella· in questione era molto più pulitç1,,ordinata e spolverata. Chi la ospita da tanti mesi norz è un vecc~io, ma un uomo che supera di poco i trent'anni di età. L'unica finestra sempre chiusa. Dall'interno delle sbarre verso l'esterno, un grande asciugamano per non far filtrarè.i raggi del sole. L'oscurità la fa più lugubre, il letto sempre abbassato con sopra un mucchio dicoperte dà l'impressione di una perqùisizione di ladri in cerca de{ malloppo. Tavolini, cestelli carichi di libri, vettovaglie e altro ancora a~catastati a forma di piramide -con la polvere a strati come il cemento per reggere i mattoni in una casa. L'odore del fumo aspro che trasuda dai muri è così forte che chi vi entra e non fuma non lo sopportt;1,a,nche ·se raramente vi vanno ospiti, e se accade, con una scusa escono dopo breve tempo. Il lavaggio del pavimento, come la doccia sulla persona, ·sono rarissimi e quando ciò accade gridiamo tutti stupiti al miracolo. Cella n°4 - Singola · · Due, tre volte la settimana, dopo aver traslocato tutta la roba mobile dalla cella sul corridoio, cestelli, tavolino, sgabello eccetera, spol-· · vera ogni angolo della cella e raccolta la polvere, riempie il pavimento di acqua e lysoform, lo lascia così strofinandoci la scopa ogni tanto affinché il profumò riempia tutta la cella. Soddisfatto, toglie gli stracci messi all'imboccatura della cella e comincia a raccogliere l'acqua e asciugare il pavimento. Una batteria di stoviglie ben allineata con chiodi _allapç1,rete, in ordine di grandezza, sopra al tavolino che . · serve da cucina e da studio. Il letto per la magCella n°7 - Singola Cancello blindato sempre chiuso, chi vi abi- ~adifficilmente cifa entrare gen~e. La .suacella e ordinata e spolverata, scopa zl pavimento e appoggia tutto nel corridoio. Teme che gli altri gli _attacchinoi germi, i microbi, o gli mettano . il malocchio. Vive con queste fisse in ·tes~a,si :i-· lassa salo quando sta dentro e la guardia chiude a chiave. Si comporta da scorbutico sen·za . dare tanta confidenza agli altri per evitare che gli vadano in cella: Cella· n° 8 - Singola . . Tanti anni in carcere, ordinata e pulita. Alla parete il letto pieghevole chiuso a muro nasconde una granderiantina del mondo' a colori. Nell'abbassare i letto e mettersi a dormire, ogni sera scruta u'npezzetto di quel mondo, e con la mente ci naviga in posti già conosciuti e in altri ancora letti sui libri o documentari tutti da scoprire, fi~ché il sonno ha la meglio. Finestra spalancata anche d'inverno. Dopo cena, lavati i piatti ·e riordinata la cella, ecco il secchio con lo straccio pronto a far scomparire la minuscola polvere che si annida sul pavimento. · L '0dore diffuso è piacevole, quello del caffè appena la cella si è asciugata. Cella n ° 9 - Singola Semplice, incensurato, reato fuori dall'ordinario, habitué. Tranquillo, rispettoso con tutti, guardingo. Ha imparato presto le regole del carcere, leggi che non lo· scalfiscono. Lavoro e . cella; studio. Poca .confidenza. La cella Sf!mpli- . ce, ordinata e pulita, molto del suo tempo lo trascorre dentro di essa studiando, cucìnando e · tenendola in ordine. . Cella n° 1 ò- Camerone . gior parte della giornata piegato a muro, ·una . mensola fn legno fa da biblioteca con libri di _giurisprudenza e computer. Gli unici odori/profumi che si sentono durante il giorno sono quelli della cucina che cura con passio_nee che fa venire l'acquolina in bocca a chi transita nel corridoio. Un camerone con un solo occupante;. più che una cella sembra un salotto. Due tavolini grandi, uno per cucinarvi l'àltro per studiare, e_ diversi vasi. di piante grasse lo ornano. Alla grande finestra delle tendine colorate per tene- . re in penombra lo spazio interno. Letto fisso a . terra sempre ordinato, stipetti con pile di libri. Altri ancora con biancheria in ordine. Non cucinandovi la cella non emana odori, il ·bagno separato da una porta in legno contiene un lavandino, la turca e ancora un po' di spazio_.In cella ci sta soloper dormire· in quanto è occupato a studia_resul computer in 1:1-nsala apposita. . Cella n°S - Singola I soliti stipetti al muro, un letto pieghevole, il tavolino, lo sgabello in legno: ciò di cui l'amministrazione ha dotato ogni cella. Vi abita un giovane fantasma, malato cronico - "mentalmente"? Mangia tut~o ciò che vede con gli occhi, per poi vomitare tutto e_se possibile ricominciare. Ormai non si tura neanche di chiuder la cella 'in quei momenti continui di rigurgito, con il rumore di un temporale. L'odore aspro della cellafa sì che pochi visitatori la frequentino, anzi si guardano· bene dall'esservi invitati. Il pavimento opaco senza ricordo recente di un lavaggio, la docciapersonale ogni tanto senza uso di saponetta e sciampo, che lascia un odore nauseante, da._morto. · Cella n°6 - Singola Estate, primavera, autunno, •invern,o, il letto sempre abbassato giorno e notte, lo spazio si -riduceal minimo. Letto, tavolino per cucinar~, lavandino e bagno sembrano tutt'uno, il disordine e la poca pulizia fanno_ di essa la cosapiù strana. L'aspro del fumo e del sudore riesce in· parte a coprire gli altri odori'. BibliotecaGinòBianco · · Il pavimento sempre pulito, come le pareti che-non hanno segni di poster di néssun genere. _ Cella n ° 11 - Singola Preso troppo dallo studio esce poco dalla cella trascurandola nelle pulizie. A malincuore, quando proprio non può più farne a meno, con Jatica e vergogna si decide a buttar tutto fuori, èomincia da un angolo per poi pulirla tutta .. · Le ragnatele appese alle pareti però riman- . gono, studia gli animali e li rispetta come esseri umani. La finestra sempre aperta cacciavia gli odori delle u·ova al tegame, quello del caffè e di qualche sigaretta che sifuma. · Cella n° 12 - Singola Tanti anni trascorsi in 1 uattro mura dedi- .cando la maggior partf! de tempo allo studio, allo sport e a come uscire prima possibile dal _ carcere. La sua cella è ridotta a un unico spazio e La·nausèa che c'è in _luigli impedisce di far qualcosa per migliorarla e renderla simile a un posto dove uno ci deve vivere. In poche occaBUONI E CAITIVI

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