Il Socialismo - Anno III - n. 22 - 10 gennaio 1905

IL SOCIALISMO Qucst:1 condizione di f:1.tto dipcndc, secondo il Bcrnstcin, Jall:1 manc:mz.1 di un vero ordi11:rn1cnto p.ul :uncntarc. Se vi fosse in Gcrn1.1nia il p.1rlamentarismo 1 i partiti libcrnli dovrcb• bcro per forza venire .1 p.1ui col p.1rtito socialist:t. Oggi in• vece non vi sono pMtiti intermedi in Germani., cd ogni mo• vimcnto popolare può solo cont:uc sulle forze organizzate nel p.utito. Cosi ci troviamo nella str.111.1 posizione di vedere la poli• tica tedesca istrad:1.t.1 fatalmente verso momenti gravissimi, senza che il partito socialista si si., finora reso conto del modo con cui reagire .,gli att.1cchi estremi della rc.uionc. Come si dovrà rispondere ad un attcnt.110 al suffr.1gio universale? Con proteste platoniche, con comii:i? Certo no. Bisognerà arrestare I., produzione cd il trnffico n.1zion:1lc e bisognerà m:mdare i 1:woratori nelle strade, av– venga ciò che può. Ad ogni costo il proletariato tedesco non può !.,sciarsi priv.ue del suo diritto di primogeniturn politico seni::i un energico e risoluto tent.1.tivo di difesa. Bernstein conclude cosi favorevolmente allo sciopero ge– nerale, concetto che egli propugnò anche all'ultimo cong-rcsso prussi:1110,dove però la maggiornnza non volle saperne Jei mctoJi rivoluzion.ui del noto riformista. La politica coloniale della Russia. \lello stesso fascicolo dei Monnlsl,efte. Henri \·an Kol. tr:ttta della politic.1 coloniale dcll.1 Russia. Le colonii:z.11.ioni della Russi., si distinguono d:'I quelle di tutti gli altri Stati per il fatto che esse non sono dirette su ter– ritori direttamente confin.1nti colla m.1dre patri.,. Da oltre ) secoli 1:'IRussi., mir:i senz.1 tregu.1 ad esten– dere il suo dominio, per creare un impero gigantesco, e :'Il giorno d'oggi lo scettro dello cz:'lr domina già in Asi:\ soprn territori che per estensione oltrep.1ssano l'Europ.1 inter:i. L.1 Russia è padrona di circa mci:zo milione lii chilometri quadrati in Caucasia, di 9 milioni e mezzo in Siberia, di ) milioni nell'Estremo Oriente e di 3 milioni e mezzo ncl– l'Asi.1 ccntrnlc. ~kntre l'lnghilterra conquist.wa i paesi transoceanici, man– Jando i suoi commercianti sulle coste, la Russia colonizzava mediante i suoi soldati, cosacchi e contadini. Si cominci.wa sempre con una. colonia. milituç e poi si don.wa una d:'lta estensione di terreno :i famiglie di contadini, facendo loro obbligo di mantenere i cos:icchi, mentre d.1ll'altra parte i co. sacchi erano tenuti ad aiutare i contadini nei lavori .1gricoli. . cl l 580. sotto il regno di Iwano il terribile, il duc:i dei cos:'lcchi, Jermak, p.1ssò la caten:'I dell'Urnl inizi.1ndo cosi la espansione della Russia in Asia. Si fondò Tobolsk, che fu per lungo tempo il centro amministrntivo dcli:\ Siberia: 70 anni pili t:'lrdi fu conquist.1ta l.1Transbaik.ili.1. Sempre più la Russia si spinse verso l'est, incontrnndo solo nel 1644 un scrio osta– colo d:i parte della din.1sti.1 della M:inciuria. ".',Jclsolo regno di Pietro il Grande, l'impero russo conquistò 470,000 chilo– metri quadrati. Spcci:'llmeme nella second:'I metà del secolo xix si rcccro progressi enormi: il colosso si estese verso l:t Tur– chi.,, verso la Persia, la Cina e I' Afganistan. ;\lell'Estrcmo Oriente l.1 ;\fan ciuria cadde sotto I' influenz.1 russa: l.1 Russia prese piede nella Corea. annettendo il porto Ji Pon Arthur e determin.1ndo cosi la formidabile collisione col Gi:lppone. La ).{:'lnciuria, come l:'1 .'vlongolia ed il Tibet non sono colonie della Cina, bensl fra le tante JipenJcnze, che form.1no complessivamente i due terzi del territorio dell"lmpcro Celeste, mcn1re per il numero degli abitanti ne costituiscono appen.1 una ventiduesima parte. Sono amministrntc da govcrn.1tori cinesi. che però aflid.1110gr:rn p:1rtc dell':imministrazionc in– terna. a.gli indigeni. Queste dipendenze furono attacc:lle dall,1 Russi.,, dall' In– ghilterra e dal Giappone e le lotte future dcll,1 stori,1 verte– r.inno :lppunto sul modo di distribuire questi territori che ora stanno sotto l:'I sovrani1à della Cin.1. 11 sistcm.1 :'lmministrativo delle colonie russe varia d,1 un p.1cse all'altro. Il governo cerc.1 di Otknere un., fusione com– plct,1 fra le colonie e l.1 madre patri.1. La lcgisl.,zione russ.1 si applic,1 solo quando t:'lle fusione è giil .w:rnzat.1. ".',Je)Tur– chestan, per esempio, tutt:i la terr:'I :'I p:lscolo fu lasci.1t:'I .,gli indigeni, mentre solo i terreni improduttivi e le foreste furono dichi:irati proprietà dell'impero. '.\ 1 ci centri urb.1ni la Russia impose un'impost.1 fondiaria nella misur,1 del 10 per cento sul reddito, i nomadi pagano un testatico. In _nessun altro p:lese l'espansione coloni.1le è st.1t.1 opc– r:'lta così direttamente dallo St:lto. La Russi.1 spende pili per le sue colonie di qu.11110 ne tragg.1 guad.1gno. Essa intende però energicamente di riservarne lo sfrut1.1mento .,i russi soli: in Siberia, per esempio, è proibito :\gli str.1nieri di compr.,rc terreni. di esercitare miniere, di p ,1rtecip.ue al movimento di navigazioni.'. (( La Siberia :ti russi )), ecco la paro!., d'ordine del ~o– verno. Come la Russi., ha llll .rnmento 11.1turalcdella popolazione di 1.5 per cento per anno. per cui l.1 sua popol.1zionc cresce annu,1lmc1ùe di 880 111ilapersone, non le è diflìcile di avere il materi:'lle umano richiesto d:'lllc colonie. Le due potenze che si st.111noJivornndo l'Asia sono J" fn– ghiltcrr.1 e la Russia. La Russia h.1 conquist.1to territ0ri im– mensi, mentre I' lnghilterrn ha sottomesse popobzioni più numerose: cosi il 37.7 per cento della superficie dcli' Asia i: soggiogato d.1i russi e 368 su 1000 abit:'lnti dell'Asi:'I vivono sotto la b:'lndicra in~lese. QuanJo parve incvit.1bìle il conflitto fra le due grandi potenze sorse :dia Russi:\ il nuovo avver– sario, il Giappone. col quale si in~.1ggiò la sp.wentosa ~uerr.1 .1ttu:tlc. Questa gucrnt .1ffrcttò il ris\"cglio politico nell'impero dello cz,,r, e così metter.i fine :'llla politic:1 d'csp:u1sio11c che I., Russi., ha seguito d,1 oltre tre secoli. La lotta per il Pacifico. Di un :irgomcnto affine trntta. d:'I un punto di \"iSta piu generale. il compagno Beer nella .\"eue Zeit del 17 e dd 2,1 dicembre. L'A. nota come l'ultimo qu.1rto del secolo scorso scmbrn designare J.1 fine di un grande periodo st◊rico, che dal punto di vista economico-geogr.1fico potrebbe chiam.usi il periodo dcli' Atlantico. Prima dell.1 scoperta dcli· Americ.1 l.1 civiltà aveva il suo centro gcogrnfico nel Mediterraneo cd in secondo luogo nel Baltico. \·enne poi il periodo dcli., borghesi., e dei gr.,ndi Stati 11.1zion.1li.periodo che dur.1 ,1ppena 400 anni. mentre il periodo mediterraneo abbr.,ccia un la.sso di tempo ben ro volte maggiore. Ed ora si schiuderebbe un nuovo pe– riodo, in cui il movimento civile avrebbe il suo punto di gravità nel Pacifico. Questo spostamento è già st:uo previsto. più di un mezzo secolo fa, d:'I Culo ).farx. )lei gennaio 1850 egli scrisse. che la scopcrt.1 dei gi:'lcimcnti auriferi in C:llifornia. darebbe un.1 nuova Jirezione .11 commercio mondiale, per cui fr.1 pochi decenni il Pacifico .1ssumerebbe nell.1 stori,1 del mondo il po• sto tcmuo dal Mediterrnnco prim.1, dall'Atlantico poi. E p.irc che l:'1profezia sti.1 per .wver.1rsi. .'via ciò non è sol:'lmentc vero per 1'.1zionedell'oro c.1lifor– niano. ma per tutte le immense ricchezze minerarie delle cosh: del Pacifico. Questo h:'1la forma dì un tri:'lngolo. J.1cui punta st:t nel m.1re di Behring, che ha .1i l.1ti da un;l parte la cost.1 occidentali.: dcll'Amcric:1 e d:tll'altr.1 qucll.1 orientale dell'Asia,

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