Il Socialismo - Anno III - n. 4 - 10 aprile 1904

6z IL SOCIALISMO caffè e ristor~nti di proprietà del comune cd esercitati da esso, Brad– ford, costruendo un nuovo mercato, vi ha annesso un grande albergo con ristorante, per alloggiare i visitatori che vengono dalla campagna. Liverpool, York, Battcrsca e due o tre altre città producono ad eco– nomia del latte stcriliztnto pci laWmti; il prezzo basso rende acces– sibile <1ucsto prodotto anche ai poveri, per cui si è osservato una notevole diminuzione della mortalità infantile. Molte città lx,lne.'lric eserciscono i bagni in propria rcgta. Il comune di Colchestcr con una cultura d'ostriche ha ottenuto un beneficio economico considerevole, per cui si sono potute diminuire le imposte comunali. La luce elettrica municip~lizzata. Alla fine del 1901 nell'Inghilterra e nel Galles esistevano 246 officine elettriche, di cui 168 esercitate da Comuni, 78 da Socict:\ private, <1ueste in maggior parte ramificazioni del /lforga,1 1'r11sl, che cercò a suo tempo di assicurarsi il monopolio della produ,done elet– trica. Inoltre 147 Comuni hanno già ottenuto dal Parlamento la concessione di istituire .tltre officine elettriche, mentre di concessioni nuove a privati ne furono date solo 37. S:ucbbc desiderabile che si negassero ci?, ora in a\•:mti nuo\•e concessioni a Società capitalistiche, pcrchè queste possono in seguito ei.propriarsi solo con enormi sacrifici pccuni:lri da p.ute dei Comuni. Il comune di :\larylc Tone (Ovest - Londra) dovette ultimamente ri– scauare le officine cd impianti elettrici per la somma di 75 milioni di lire italiane, cOrrispondente .ti sestuplo del prezzo d"impi:tnto. Non solo nella loro qualità di contribuenti, ma anche come consumatori, i cittadini si vedono avvantaggiati dalla municipalizza– zione delle luce elettrica, perchè il Comune ne abbassa naturalmente il prezzo. Il Comune di Liverpool, avendo riscatL,to l'impianto elet– trico per quasi il doppio del suo valore, abbassò il prezzo della luce del 50 per cento ed ottenne cib nonostante nel primo anno un utile netto di 250 mila lire italiane. ~cll"anno scorso l'utile ricavato cr:1 di 835,375 lire italiane. IM!ds, Manchester (..'Ci altre città hanno a,•uto gli stessi risultati. Essi si spiegano da una J).'lrtC pcl fatto che il profitto dei ca– pitalisti in quest'industria è veramente enorme (le 13 ComJ),'lgnie elettriche di Londra danno agli a1.ionisti un dh•idcndo medio del 14 e mezzo per cento); dall'altra per le condizioni spcciahncnte feno– menali in cui si tro,•nno i Comuni come produttori di energia clct– tricn. Giacchè i municipi producono il vapore per muovere le tli.– ,,a,no bruciando la spazzatura della città. Si è trovato questo me~ todo di bruciare L, sp.,zzatura ottimo dal punto di vista igienico, i..-conomico non solo per il risparmio di carbon fossile ma anche per i vari usi ai quali la cenere viene poi impiegata. Molti Comuni si vnlgono della cenere per produrre le grandi lastre quadrate con cui sono p.wimcntate le strade. L"A. ha avuto occasione di visitare i <1uattro Deslr11.tio11works di Bradford e de– scrive come in essi la spazzatura viene gcttaL, mediante meccanismi s1><..-ciali in grandi stufe. Dopo la combustione i residui vengono tri– tati in grandi mulini e poi adattati alla produzione di cemento e di lastre di cemento. 11Comune si vale di questi prodotti per i propri bisogni e vende l'avanzo ai Comuni vicini, ricavandone negli ultimi 7 anni circa un mezzo milione di lire. Per ragioni <!"economia si cominciano ora a trattare sep.'lratamcnte i detriti .:mimali, che, cre– mati e venduti come concime, danno un utile maggiore. Le case comunali. Anche la costruzione di case entra nel cerchio dell"att[vità dei Comuni inglesi. Più che :ti vantaggio immediato delle fina111.cmuni– cipali, si mira qui al miglioramento delle condizioni sociali degli abitanti. Secondo il Tecr la miseria di abitazioni sarebbe peggiore nelle grandi città inglesi che non ncll'Europ., continentale. A Londra 1,250,000 persone vivono, secondo l'ultima statistica, in gruppi di 2 a 12 .l'~r~ne in una sola stanza. E che stanze ! Sono tane a pian terreno o sotto terra, umide, sudice, oscure e tanto piene di ratti che i disgraziati abitanti vegliano per turno nella notte per impedire che rosichino le 1x:rsone che dormono sul pavimento. Centinaia di slam.e vengono affittate a 3 diversi gruppi di persone al gior'no, :id ogni gruppo 8 ore sopra 24. Quando in una !>lanza manca lo spazio pcrchè tutti si possano stendere per terra, si fanno passare corde d:t un:t 1>:1,rle all"altra, in modo che la gente, !>eduta, poss.'l appoggiare 1:-ttesta e le braccia sopra le corde. Queste condizioni vcramentç iJ!fami spiegano come nei quartieri poveri di Londr:t la mortalità dég!i adulti rnggiunge il 43 per mille, mentre la mortalit:\ media della città è del 17.5 per mille. Per combattere questo stato di cose nel 1890 venne emanata una legge sulle ,case operaie (Ho11si11go/ llu J.Vor.tù,g C/asses Atl) nella quale si stabili \"espropriazione - contro indennità - delle case in conditioni antigieniche, la costruzione dì piccole case (ec,lloges) da parte dei Comuni, ispezioni comunali degli alloggi, ccc. Naturalmente la legge non impedisce che continuino gravissime le condizioni. ~la però <1ualche cosa è st.'llo fatto; 2-4Comuni, oltre i.A)ndra, hanno speso, fino al marzo dcll"anno scorso, 31,339,Soo lire. Dal 1898 in poi ("entrata annua lorda era in media di 400,000 lire, somma prcssochè equivalente a quella spesa dai municipi per am– mortizzare l' imprestito. Il Comune di Londra cd il Comune di Glasgow (Scozia) hanno speso ognuno più per case operaie che le 24 città insieme. Glasgow posskdc ora 1515 case comunali, in cui una famiglia operaia trova alloggio decente per un fitto settimanale da lire it. 2.20 a 6. Ulti– mamente il municipio progettò di costrurrc altre case, facendo un imprcslito di 18,750,000 lire, ma i proprietari di case, i costr..ittori prh•ati ed i grandi contribuenti opposero tanta resistenza da fare fallire il progetto. Londra, poi, fra case costrutte cd in costruzione, possi<..-de13,227 case comunali, capaci di alloggiare decentemente 80,126 persone. La più gran parte di queste case contengono solo due o tre famiglie, giacchè in Inghilterra si mira ad eliminare le orribili caserme ope– raie che deturpano le grandi città del continente europeo e dell'.\me– rica. Queste case hanno costato la somma com1>lcssiva di 37 milioni. Vi sono poi grandiosi progetti per far sorgere intieri sobborghi, tutti composti di ca.se municipali_. con parchi e giardini per bambini, tutta una città nuova, redenta dal fango, dalla promiscuità demora– lizzante, da.Ila miseria igienica dei quartieri operai, creati dalla spe– culazione capitalista. La decadenza della borghesia. .::;otto il titolo Pc,/itiea Ilcnricttc Roland Halst tratta nel fasci– colo di gennaio della Nù1rwe Fijd della decadenza della classe diri– gente. L"artìcolo, benchè scritto spt..-cialmente 1x:r il momento politico in Olanda, non è nè privo d"intcresse nè d"attualit.\ per fllalia. I socialisti, dice.l'Autrice, parlano sempre della decadenza delle clal>si dirigenti, suscitando con questa asserzione il sorriso ironico della borghesia. Questa sente. aumentare· di continuo la propria potenza economica e militare e non può che sorridere dei prono– stici infausti degli avversari. Ma i socialisti non valutano la vitalità della borghesia come classe secondo questi criteri. Constatano la decadenza della borghesia 1x:rchè la vedono inetta :td esplicare <1ucgli stessi principii. a. conformare le sue azioni a quegli stessi ideali, nel nome dei quali essa è sorta come classe. Sono spt..-cialmente due fenomeni, che hanno p;:tlcsato questa incapa.citi della borghesia: l'indifferenza somnrn con cui css;:t ha accolto rh•elazioni di gravissime irregolarità commesse nel ceto diri– gente e la poca considera:tione - per non dire il disprezzo - in cui essa tiene la prerogativa parlamentare. L'apatia morale della borghesia. Sempre sono i socialisti che fungono da pubblici accus:\tori, da vindici della pubblica moralità (1) mentre la borghesia si mostra molto tollerante 1x:r tutte le infrazioni, che non scuotono direttamente il suo dominio. Strano a dirsi, ma la moralìt:\ borghese non \•iene più presa sul serio se non dai rappresentanti del proletariato, che pure sono i propugnatori di una morale più larga e che riposa csscnziahncnte sopra una ba.se di,•ersa. L'ap.,tia, lo scetticismo e !"inerzia morale delle classi dirigenti sono una prova della disgregazione interna della borghesia ... che non cri..-dcpiù nella virtù nè nel còmpito sto– rico dei propri ordinamenti, ma li valuta solo per quello che servono ai suoi interessi. E questo modo di vedere, oltre ad essere indice di decadenza, è anche una delle sue cause, perchè conduce al do- (1) Qui la Roland Ilalst :llludc a fatti recenti della vita politica ol:rndesc, di cui il nostro corrispondente d'Olanda, W. A. Bongcr · informerà i lettori del S«iali.smo nel prossimo fascicolo. Ma pare . proprio che I"autrice serìva come se si trattasse dell'Italia I (N. d. R.).

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