RE NUDO - Anno IX - n. 62 - febbraio 1978

~ I . - ........... ~ -- ----1--– ~-- "Finchè l'uomo moderno non avrà veramente capito il significato del suo evidente divorzio dalla natura, del suo acuto senso di separazione e identità personale, non potrà assolutamente ca– pire l'insegnamento che il suo vero sè è Dio. (Alan W. Watts, "Il significato della felicità" Gino. RE NUD0/17 Liberi, trasparenti, • qui e ora P rima di tutto la grande pau– ra della religione, "ma come? non ci si verrà a riproporre quella vecchia, consunta, falsa ed ipocrita storia del padreterno ecc. ecc."? Qui in Italia non si può usare la parola religione perchè essa evoca fantasmi così negativi (giustamente, a causa dell'alienazione cattolica) e allo– ra ci si sbizzarisce con termini sempre più sofisticati: la ricerca interiore, la realizzazione del Sè, la ristrutturazione psichica ecc. E se la verità (come· sempre) fosse molto più semplice, ma solo non si avesse il coraggio di guar– darla in faccia? Quale verità? Beh, che "quella cosa lì" esiste, voglio dire la. suprema, eterna, perfetta, luminosa, illuminata, divina consapevolezza, la Grande Mente, Lo Spirito di ogni vita E non solo esiste, ma anche una voi ta che lo si è scoperto (e questo è possibi– le), ciò costituisce lo scopo di tutta la propria esistenza, il senso di ogni azio– ne. Le piccole distinzioni scompaiono, appaiono insignificanti, interno, ester– no, politico o individuale, religioso o spiri tua le, perchè Esso, lo Spirito della vita, pervade ogni essere, ogni cosa, ogni momento. Ogni atto (sia esso rivolto "fuori o "dentro"), ogni pensie– ro, ogni sentimento, sono tesi ad Esso, consciamente o inconsciamente, Esso è il grande Fine di ogni atomo dell'esi– stenza. E' inutile fantasticare utopici paradisi al di fuori di Esso, sognare impossibili, quotidiane, limitate felici– tà, perchè in Esso solo è la fine reale di ogni sofferenza. Al di fuori di Esso ogni cosa è Maya (la grande illusione), Esso solo è la Verità. Gli uomini si sono avvicinati ad Esso tramite la religione, la filosofia, la psicologia, la politica, lo hanno chiamato Buddha, Shiva, Kri– shna o Gesù, il Sè, l'Illuminazione, la Liberazione, ma questi sono solo nomi di Ciò che è al di là di ogni nome e di ogni forma, il Grande Spirito della Vita. "Il Tao è ciò di cui non si può parlare, se se ne potesse parlare non sarebbe il Tao". Bieco misticismo? For– se, perchè no, non lo so, ma questo è l'unico sentimento che mi sento di trasmettere in questo momento (un fratello me lo ha chiesto), forse perchè sono un po' stanca, un po' impaziente e non ho più voglia di mediazioni ed anche perchè non c'è più tanto tempo per continuare ad illuderci, a giocare, il momento storico presente è difficile e forse tragico, è urgente che la "nuova coscienza" cominci ad essere, la co– scienza dello Spirito eterno della vita. Sat-Chit-Ananda (Verità, consapevo– lezza e Beatitudine pure). Per me ora– mai trentenne e per noi, vale a dire molti dei fratelli e delle sorelle con cui si è costuito il "movimento" dal mitico '68 in poi, passando attraverso il tutto, gli spinelli e i 'cappelloni', la nostra– musica e i trip, l'abbandono alla strada e alla vita quotidiana, la scoperta del nostro immenso potenziale di amore, e ... la grande scuola dell'India, per noi dicevo, per molti di noi tùtto questo non è stato che il simbolo del comples– so viaggio interiore alla scoperta di ciò che è la preziosa essenza della vita, di "Ciò che è", la Grandç Chiara Luce che pervade ogni cosa. E al di là delle parole, il grande insegnamento della saggezza dell'India è un invito a cerca– re, a verificare, a realiz'zare questa luce all'interno di noi stessi. Questo è il senso di ciò che chiamiamo meditazio– ne, medi tare, riflettere, pensare, senti– re, pregare anche e soprattutto amare con tutti noi stessi sempre più in profondo la Verità, il Senso di tutto ciò che è. Chi cerca il cuore dell'India trova saggezza, chi cerca l'essenza del vero maestro trova l'amore di chi ci porge la mano sulla strada, chi cerca la meta di ogni strada non può che volere verità. E tutto questo è rivoluzione, profonda e non di superficie, rivoluzione che muta le radici del reale, il cuore degli uomini, perchè essi possano cambiare il mondo a loro immagine e somiglianza. E allora vinceranno le nostre "tribù", porteremo ·la pace come riflesso della nostra pace interiore, vinceranno le nostre comuni e il nostro comunismo, se veramente già da oggi siamo capa:ci di dividere ogni cosa, di essere aperti totalmente, liberi, trasparenti, qui- e-ora. Con ...amore, Gora Devi

RkJQdWJsaXNoZXIy