La Nuova Europa - anno II - n.43 - 28 ottobre 1945

-- 10-------------- -- LA Ì.I.JVVA t.'IJJ(Ut'i:l.--------- L'ULTIMO CAPITOLO abt~e:1::':~/;:g:cJ:,~a:~;;::~ 0 :~'°cr'! ::t :~ : Jt 0 ~~0':1t~11~! ~ 01 ;~t: :~ f.rl~ Wn~~~c:~~~/~ u; ,.; 11 ~~ ~:- cllsparità oravs tra i cast oh,dicatf e pub essere appltcato con orande van- tinanzlaiia. gli venisse signtflcato che C ON la nuova riforma della leooe, U quem ancora d4 otudfcarc, che dovran- taoglo ver la formazione di una cosclen· ove la Cassazione ave"'..scsancita l'ln· capitolo deU'cpurazione si chiude no aw:r fine essere san.ate con aualche za h1.tcrnazl<mole.Tali sono f nodi strn- tcrprctazlone ,,et-so cui s1 sapeva prOI aL 1111 nto in cui si sa.rcbbe a·ovufo am.nist1a. Essa Inoltre contempra wia teoJct vttaU che dominano le v1e del pendere, subito Il cov1tmo tH•rchbe c- 1:~;i :~~ a:~,:i:7ie~gc,{f,iaN~' !r:i~ ~a c~n-~~t~!~,t~ ;r :::~~ ~~~seeT;:,'t2::::;: !~~ 1 [~,~l;nr:r 1 t~~':!sf,~t!.Cl1:o!: i~f,~~!1ii¼~'. ~~l~~~a~:Ca1·~~1;Fon 1 ~~~~~~~1~ 1 ~ ~;1r montata •e ha l!liorato a vuoto, una {Travante, ed ~ fn -rcaltd 1m.'atte.ntuintc• ztonc cbrlllt:a e i rapporti. dl essa con fnccssc sl che l'intei1>retazlone ros.1c massa e-nonne dt malcontenti s't accu· Un solo provvcdfmento ~ stato messo la fJOpolazlo11e araba coSlihLisconopro=- quella dcsider.:ta, per m•ltare qucsLa t)lUlata, se11.~a profitto .per nessuno - da 1X1rte, anzi, c~:)l1cftamcnte escluso; ble7:it dl carattere schiettamente hHCY•conclamata. ferita olla c.llgnilà del Su• almeno per nessu110 a cul stiano a cuo• e. quast a farlo ap;,osta, era u 1,rovvc• naoz~onale: tali 7).f)t,-ebberoessere tnfi.ne premo Collegio. Certo, ga si davo un re le sorli deJ. paese. d(m.ento -più efficace, rllc, da !ìOlo, avrcb· alcuni onuuli complessl colon!aU, le cui dolore a p.1rlargll di giurlsprudcn,.a L' espcrlenza fammcntare di questi be potuto risana-re l' ammbùsti·aztone: risorse economiche eccedono le pos.sfbl· dllforme. d!. con:rasto t1·.1 l'urtlcio del mesi ha àim,ostrato una cosa clic alcuni Il trat/erimerito dei f11n.:lonar10.non Utd cotontzzat-ricì ài una sln!'lola no- pubblico ministero e la maglstrat.u!';t ~ver:m10 visto chtar,1 fin dall'inizio: tanto a t!tolo di 11e11a. quanto per. l!in· zlone. Il prmcipfo .c:ancito della Carta g~udlcante. Il suo ldenle èra che ln {~1tc~o,~:,ief~!~~~ !'::C~o ~ s ? s: ~,~7:~!!~~l~fcu:et:!: asnuUch~e~~~~-eM~ at.tan,tica di im ~(r.uzlc ~cess~ P~ tutti ;~'s:':~~· i~ ~:f!~~a;1~~\~i1::"f~ vl1cc fallo che ali stess! giudici amxrr- z,rctcnde,rc una ,n.lsura <.U schleun buon alle materte vr.me piu csSaixuilt po, nl ndottnte alla unantmaà .su con:or• tellgono a quella ac11erv::to,1e, e non s! senso in questa materla sarebbe tro1JJJ0.trebbe t.rovarc tn queSio modo la aud mc Jli\rerc del pubblico mlnl8tcro, che :pw> essere insfcm.e !}1udfce e parte. rel'llfzzazione. scsnas:;cro massime costanti . . l}l~~tl'~~cer; àl'g:~aca~~o~o~g,~~~r::~;.: MA l'l DA TI vo~~::::r:(it: ;; 1 ~,~:11:ea~1::ri, c:~t~: Autonomi« ~::;0c~'::;i1~~~om:;r :et!~~:s~~:·it'Ji eo L LE T TI V I ~~;'~:r::~,:,:~~-~:}~11~:e~~r::::~~:a~J~;;. L'alta mag:Stratura ha ~uhlto questa -~~!r~ft'i, «:l:r~~u~:ttir.e~fi': 0 sg,~~r: , 1 to si.esso di creare ,in. ente intcmazlo- 111 ì1::d~~~~ld~~:a °3:1f:r~ ;glstratura? nn- 1"esrano tali tn qitaltmqtie tenmo, e non L TDEA del mandali collettiv,': ofd n~re con propri organi e dl farul J?.a,·tc-- r.ltutt.o f::lrc evolvere il maglsu-ato ah ·'del r®tl vo!Wc:i la cul.<'efinlzto 11 e ~ as· accolta n.e1la Carta dt S· J ,anct· c,pare anch.e oli stati rnUU>rl, estranet lontanandolo di nuovo dal ur~ e im- -tal ince,-ta tr c11è mal si prestano a un sco• . e pot dfsc1tssa nella con/eren· aUarloolltd det maoakmt. pub aver l'ef• piegato•· obiettivo e sereno dibattito ohtdfzlarlo. z~ dei m 1 J!,l st •rl dcou esteri, come una fetta dt sm.orzare e rallentare la (cn· Per questo. svlncolare l pretori èaJ1 Quanto al re 3 to. ctoa al ca3l ri'lncompa· v,~ ~ 1tSetta per regolar le sorti delle slone. c col tempo, di S11Scitarc fl senso In àipendenza del procura1orl del re Hbflttd dl un. nmnero rfstretto di dfrl• co.o,v.e italiane. va fa.ce 7 1 cto molta st ra• di una solldartetd ph) arta, eapace dt (non c'è ragione per cui un organo genti "del~art '1'a-mi deU 1 'an,, 0 ml~1fst 11 razl 1 o- 11 !~/nc1{c!1~i:,,t~ !-:!e;'c;",,w%5::0 e;; reaulre anche contTo i si,fl{Jol(egoismi giudicante sia alle èlpe11dcnze cJl un ne. bastavano ordJna.r i> vvcd tet plù e di mealfo che non un semplice e nazlonallsmf. organo del potere esecutivo), ren<1cre am~nl st rativl f>t:T 7 eaotarll. mezz.o per frenare le ambiziont e le ri- Polchl. neUe condizioni att·uaTI,b OS· ~.i:;~t~ei~S:~1:,!i~ait3::;;iJn~~~~z~= , E accaduto in.vece che 1 violenti " 1 valitd deUe potenze,· e precisamente sat d#/iclle che sorga dal ceritro una u. dall~ note e.leicapo del collegio. In JroU®lcntl, c 1i.e dovevano es s ere 1nd1· come l'inizio, niodesto ma sicuro. di un federazione 4nternaztonalc, ~ bene, che un grande tribunale, se nsU scrutini ~:~~~i ta~~~J~ia~fne c::i~a~;:.el{: nuovo ordine fntern~ztonale del mondo. t11,. vista d' mt futuro ancora lontano, si procedesse con Ja Volnzi<>ne di ter– maggior parte sfuogUl alla olusta san• Le colonie italiane hanno fornito o si comincino a formare dct mtcld pe· ne. nnzltutto da 11artcdel collcglo del ::ione: solo pocM colpevoli ,Ono rlma.stl son per. fornire il primo oggetto di que· rlferlci. che rappresentino un. prtmo av- presidenti di ,sezione, quindi e.laparte tntpfoliati -nelle larghe maglie della sto reomie di condominio {a clU natu- vtame11to al/a mtta. del consiglio delJ'ordloe degli avvoca.; ,-etc. rahncnte. sarebbe chiamai.a a parteci· . g. d. r, ~~~rfo~ 0 df q~\~f!'b:h~ g~òal~~~e br gf~: --"""===========================.,¼======="" 1f~~ 0 n~ ~~ ~~t1 dl 11~~zL~~~~~J?~ zelo. dnl sapei-si mettere 1n mostra, deF L A quoolione dcli.a .Indipendenza IN D I p END E N z A ccarrlei-ista». Au-tonomla della magl· dcUa magì.straturn è stata di r~ stratura, ma non rtmettcrla ad un col· cente trattata dalla stampa QUOI . Jeglo di e baroni delta magisLrntur;:i». tldlana in un modo che molto spesso nd un consiglio dl alUssimi magistrati, rlvclava in chi scriveva la scarsa co• D E'Ll. A MA G J S T R AT U R che fatalmente portcrcbbeio su I loro 11oscen2ad~ tennlnl ln cui Il proùlc· "' .. A favoriti. ~ mn sl pone In concreto tra noi. . _ Poi, iµlglloramcnU cconomtc1.La ml'~ • Storicomente. tutti sopplamo che gll se11a non è mal Il terreno più idoneo -esempl di maggior tndlpendenz.i si eb- soggiacquero. Nel ph) alti gradi li ml- volte la toga erano quasl tutti (e non per f:lr flo11re }a pianta della indipen- ~~~~ ~~~-s~JiW~~tam~c~:u:~.~~[\ ~a~ d~g 1 ~1&el~a ; o~nl~a:p~! 1 ~~:;:a~~=i ~~c~n~~lfaat!;i q~J!~~~l ~~~?"~~ dc8ftt'.ribulrc con glusU,:la re sodt. Sa• "chiusa, ereditaria, con sumc1enU bem., di primo presidente e dl procuratore quelli dl coetanei dl regioni diverse) ap, rcbbe equo dividerle in tre categorte. di fortuna, dotata di uno spirito cJi so- generale, con l'amblttsslmo titolo dl ec- partenentt a famlglle di media borgbe· buone, mediocri. dlsagtate. e fissare ~ldarictà a tutta prova. I Parlamenti cellenza; Quasi Jn ogni grado, l'attra· sia, avevano quasi tutti una tenut.cll.3, che u magistrato, dopo trascorsi I prt– frnncesJ del secolo XVU e delta prima zione verso ·fa sede romana che In tut- un fondo rustico ereditato dal ~dre, ml tre anni di carnera nelln sede pl\l metà del X\'lll hanno dato gll esempi to Il mondo governauvo è clb ch'era saJ)Cvano che non avrebbero trascorso prossima alla sua residenza, debba pii\ noti della capacltà dl resistenza dl la Versalllcs di Luigi XIV - Uiste la loro ·vec.·ch1alacol solo scarso pane net QUlndlct anni successivi trascorre– questa magistratura all'ass<t.utlsmo mo- VersaUles. dalle case PoPOlari sparche della pensione. Quelli che sono venuu re un quinquennio In sedi di ciascuna nnrchlco. E' pcrb anche opportuno sog- ed Incomode, dalle e circolari• straca- dopo, per la ph) gran parte provengono tielle tre categorie. giungere come questa mnglstrntura a• rlche ove Ja miseria hnp,Jcgatlzla è più da famtgJte povere, da regioni povere; .Ma, soprattutto, pe.r nltontnirn.re n f ve~-eu,na 00 s 8 uadlPoesalltldcac.l suetolte •10• 1••rpesstre-~~dpacvcah.e altrove: - tutto questo moltJ sl sono hnpiegaU a diciotto anni, magistrato dal modello clmj)tegato• •...,,_ fe~ ,.,_, .. v... hanno e.lato gli esami universitari es· costringerlo a ritornare alle fum~lonl di classe: E>1 pub ben parlare di una po- Pressioni polltlchc. durante II fasci· sendo cancellieri od impiegati alle po- giudiziarie. Utica regah.sta ed antlse.sulUca del par· smo od anche prima del casclsmo? s\. stc; rappresentano lo sforzo del buon Una serie .di fattori', In gran parte lamenti fraacesl. di un.a loro azione certamente· .se pure Il tasclsmo si·fos• volere, congiunto <1uaslsempre all'ln· derivati daN.a nostra povertà, ma in svolta 1n materia di conscrvnzlone od Se creato il tribunale speciale per le teJUgenzn; hanno compiuto H du1·0 parte anche dal carrierismo. dal desl– dimlnar.ione del diritti Ceud3ll, Non è più grosse e più brutalL bisogne. Qualt compito di franchfr l'étave, secondo la delio di stare prossimi al superiore, ha qul t I caso cJ~rtcercare ~ la politica che volta politiche tn senso streuo - !rase di un duro e reazlona1io roma.n· Portato ulflciall, professori, msgistratt. dl alcune di queste ~!St.rature nobl· far trionfare la test ch'era pubblico zo dJ Bourget. a lasciare comand1, cattedre, au1cdella Jlar1 (che attraverso 1 ercditarleità e 1~ ufficiale ·11 funzionario dei fasci, allor- giustizia, per tavòl1 d•urncto. Era ed compera delle cariche, t pt1vileg1.san chè non c'era ancora per clb una· base I capi è una pena ,•edere un preside dl Hs::co ~~~f 1 ~~~~ 1 : 1 cfla~io'!i~~f~ 0 J~ di diritto poslttvo; fare ~ettere. cercare modeste man~onl presso una 6P tto al Potere centrale) abbia Poi ce~ legem», una facoltà d intervento La promor.lone, la carriera. la sede, segreteria un!versttatfa; cd è una pena a~t.o l'approvazione dl Quelloche pom, del smdacaU anche in Ca~lone; fare ha·nno acquistato sempre maggior po, anche più grande vedere valenti ma· •posamente 61 chiama u tribuna1e della accettare, qui pure scnz attendere la so. Le resistenze sono diventate sem· glst~tt attendere at ministero di gtu• storia e che 1n reattà è l'optnloné di legge, un efine nazionale :t come circo- pre più dlfffclll. Il magistrato è dive- sttzla al disbrigo delle pratiche relaU– chl vi'nsc 1 un contrasto d'idee ed tn· stanza attenuante del reato; - più nuto sempre ptù efunzionario», scm: ve. alla tllumlnaztone degli utncJ g'lu• fortnb l'opliitone dominante di alcune spesso, presslont amministrative - la pre più prossimo a tutti gli altri im· dlzlati od alla 1iomlna del portieri, od generazioni successive. lettera del ministro al primo presidcn• piegati. Tutti gli ordinamenti giudlzla· In altri ministeri a mansioni, wtte di Basd ootare che si trntta dt S\tua7Jo• te del ti;.bunale o del prefetto nl prc- ri l'ipetono ch,e Il presidente non è che gran l\tnsa meno 1mp0rtanU di quella nl storiche verso cm non si dà p,ossl· sldente del tribunale. o la telefonata un primu.s IN.ter pares, che il suo voto del rendere giustizia. bllltà di ritorni, chè · nessuno pub pen· ~et caP? di g:ibln~tto, che e rlcluamava conta come quello dell'ultimo apparte- n guardastgilll che provvederà mc~ sare n"ell'Italia d'oggt ad una niagtstca· 1attenuone • su1.e gravi conseguenze ncnte al collegio. ch'egH deve votare gllo alla tndlpendenza della magistra• .tura ereditaria e eostlUllta conJa com· che avrebbe sortito per l'amministra• per ulUmo per non influenzare; ma tura sarà quello che riaffiderà u mt· '.pera dJ carlché, 0 sempUcemente dJ a~ zlone l'accoglimento di una certa tesi; sono pochi J gtU<.llcl ed t conslglierl nlstero della giustizia ad 01'dlnarl fun· blcr:ti. che debbano dimostrare di frut• - ma assai ptù spesso ancora pressi<>-che sanno fare fronte al loro capa In zlonart ammtnlstrauvt, come vt era i re della tnaìpendenza economica per n1 del gerarc3. Tizio, in una causa che una tesl cui questa tenga. II codice rJ- arrJdato un tempo {non c'è alcun rap– i accedere al concorso; e che nessun go• interessaya suol am1<;lo protetti, pres- pete ciie ti giudice rimasto in mino- porto tra U rendere giustizia e le man• i vcrno accetta che si abbia una p01lllca stoni dcll avvocato eh c~a al <ef!lpo s~es- r,:mza nella causa In cui era relatore, stoni degt'lmptegatl di Quel ministero), dd.•lamagistratura distinta d;l'lla llnr.a so deputato o sP.gretano Politico. Nul• ba diritto d1 passare le carte ad un e stabilirà che nessun magistrato possa di • cu1dotta politica che lmpi1me l'o• la di ctb era -nuovo. ~Già mom, moltJ collega aeua maggioranza, e non pub essere distolto, per qualsiasi ragione pera legJslauva e fatuvltà <Jell'ammi· anni prlma dc-Ifascismo, sl era.no scn· essere costretto a stendere una sen· (non sablncttt di ministri, non ufflcL ~nistrazlone, lit dcpipro1~e treron\ ann~~e; git ~~r:;d;r~e ~~~~~t~r~t·Thc.1f~J~. s~ ~~:~~:a~:~~~!.C~a1rao~u~~~~~~ ~I~ ~-·neSecJi61 8 11~~iac1ia f~e :e~n:t~:i~ ~l~~~~~u1~fe d;lspr~=1~!~fe ;d~1~:~ mal ·viene· praticato, questo, ch'è le-· dlelarla, sotto la san1.lone di uscire pc-r '·,tempi, direi che'non mi con,ta cha al· cur3torc del r,1 dlhin tri:unale dilpic· ~t::itl~~~~ c~~al~J~~~~~1!;· ff~e~~fsi~t~~~e i ~ ~:es:~~~i'i1 .~:i~,fo~b~an~iJ~~ ~f :u~3;~~/ ::; fg :!.e~:!~ al~? 0 ~ocat~ra.c~{~~~el<>fa: che distingue U gtu<Ucedall'in1plcgato. piouso dct nove decimi della mag19tra• ~ il solo fatto dl avere deciso e votato scJsmo tutto si era esacerbato, lncan· Per oltre venU anni ha occupato u tura itaUa.na, ma incontrerà Ja tenoce .-: eccondo coscienza, di essersi rlOutato crcnito; soprattutto erano scemate ~e primo seggio della magistratura un rcslstenZl dell'altro decimo. DI nuovo ,< di sostenere ·un'accusa che giudicava forze dt rcslstenu. uomo di singolare rettitudine, .di gran· gli sl sventolerà contro la bandiera }iniqua. Di recente Il ponte di Firenze Se sl.chlcdcsse l):Crb .'l Quei maglslJ?· dc bontà, di larghissima cultura, di al- della indipendénza della magtsLratura, _"1 rtcvocava una delle plil fose!te cd atN> u che, per la cltlà o per l'ambito m to valore spirituale. Come senti.SSedel· del suo diiitto nll'autogoverno (conslt . :d pag\ne del rasciSmO.Il proce,sso Zam· ctrl esercitavano le loro funz\ont - se la magistratura, prova 11 ratto che al st.ente tn cib, che debba essere un ma• a app31iva che pur nell'am· 210111 penall, sezioni r:inhnentarl -, ,-1 compimento del suo :;ettantcslmo am10 clstrato a distmpcgnare, ad es.• Je pra• della magistratura mllltare il sono trovali più esposti a pressioni, da dl età, essendo già }'Italia ·in guerra, Uche dl llqu1daz1one di pensione de1 1 colui che faceva appello al! chi più.spesso queste siano loro perve- st era deciso di soprassedere aRa n~ suoi colleghi, od a vedere quali Sl3no oprla coscienza, Sl vedeva solo 11utc,~redo che tuitt rJE=pondercbbero: nùna <lcl successore e dl mantenerlo I locali da affittare per uffici giudizi.a• 1',tncc1rlco e.Ilquel processo. al pii}, e dal miei superiori ». Sul giovane giu- in carica clb che gli era gradito· ma rl: mai nol un1verslt.at1 nbbt:imo ,,~m poteva temere un mutamento di ulfic1o, dice che per dlecl nnni non aveva pos- . quando vide li decreto preparato' che sato che saremmo 1>lùlndl•pcndenu se • , qua.si sempre nella stessa sede. slbllità <li ~rnt.inl. c'era poca presa; la portava non mantenimento in cilrlca akunl di noi andassero a rare gl'im- Pressioni politiche E=~neneF:~~~~:l~g », 10 !1°e~es: ~i~~a~~d~cwi~;r~:~~ffr~~:: ~~~ :~~~il g~JUd~~~ T 11 ~~~~~lr~11: In quel settDre, come ln altt1, com- :ii[~ 0 s1~~~~Za~l~ari3 p~':;~~rJ>;:e!i~ ~e0 ~'i~~~i~~~d~ 1:;n;in; 1: 0 l'.'=~ ~!~~~e:~~1li 0 c~! 0 ~ù ':~ 1 ~•g,c~~ii :;i preso_u nostro della Istruzione, cori-up, te premeva sul presidente del tribuna- strato Potesse assumere aspetto dl av· sono a.scoltaU, la lotta sarà dura. pc assai più lo zuccheiino che 11rosto- le e questi sul g1udlcl. ventizio. Pcrattro, poteva su dt Jul un Ma è la preme.ss3 per risalire. Per ::~; ~ ebbero la ronza d'animo di Le forze d1 resistenza crano diml· certo abtto mentale. forse dovuto nlle convincere t magistrati medesimi, e sre;imcnFi~nm~J1°~Jril1farainr nèlitrha nuiLe non.solo per tutto rtnqutnamen- sue origini dl cattolic~slmo artstocra· con loro l funzionari di ogni ordine èhc mi diano I edt f nca c 1 to della vita italiana. ma anche per il tlco e meHftionatc, per cui la forma ta· e grado, e -tutti gl'itationl, di un p1i– •rc nè d .~one nrmt ono- progressivo impoverimento della magi· Jora prevaleva suJla sostanza· gll 'prc• mato della magisttatura; per convin-1 rsuPrcma~~~IO~I, n,ètrote d: quayfica stratura, co.n tutta la classe implegaU• meva soprattutto evitare le '.orrcsc a· cciii che non c'~ neHo st.1to funzione -~ont . . .auc :i ve c 1 e sano zia. l magtstratl che avevano i capelli perte al prestigio della magistmiura. plù alta del rcntlere giustizia. e PCI Ptomozlonl u sce!Ln-. I Più blan.chl aHorchè indossavano le prime Mi.dicono, e credo l'eplsOOiosia vero, AR'l'URO CAULO JE!\IOLO. r

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