la Libertà - anno I - n. 11 - 10 luglio 1927

=2 UN PROCESSO UNA SENTENZA UN AMBIENTE Nuova infornata a Milano '.\hL\."0.- l.a polizia ha tratto in arres[o un gruppo di cinquanta a~tifa"-ci.!1.i_ e_li ba destinali al confino. 'fra glt arrestati !1 tro– ,·ano la mae:;tra Abiinilfe Z_anetta, Arecco, Bellone, F1ammengh1, Regg:1ar11. RoY.\.- L'on. Giulio Cavina - deputalo ma::.,im:tli~la - prc,:edcnlemf'nlf' condan– nalfl :ti ('()nnoo. era <::lnto. p!'r l_agrave m:1.– latlia dPlla mndre, rime;:so in libertà. F.::li i• italo ora nuovamente aITestat.J e confinalo all'i;ola d'Elba. Sessanta escursionisti arrestati ,\ltu..:,._o. - J;n p,,ruppo di. circa sessan~.1 alpini~l1. recato~i in C"curs1ooe sul_la_Gr1- 1na. e ~talo tratlo in arresto. La pohz~a~o– spetla _che , gilanli \"Oles!ero r1cos_t1t~,r~ L.\..ssoc,azione Proletaria E.!curs1onist1, precedentemente sciolla per ragioni poli– tiche. Fra gli arre!lati c·è anche ron. Ago_;.lini. E' proibito difendersi dalle aggre.ssioni fasciste :W!L.\,o. - J_'\ Cnrtr, d".\<=.iiSC ha ziudi.:al,> CPrto )!.inii:i:rn.!li Dante, colpe..-oledi awrc il t9 dicPmbre _1926. in Cambia(!'o. ~Ccl.SO in rLSsa il faa:e1~ta llario R,pamonti, ~he as::,!emead altri fa.sci~H lrr'aveva aggredito Cara Ubertà, Avendo letto le Yo;lrc giu"'tc o~<=erva– tioni pubblicaU' in merito alla cm.i chr. imperYersa in Italia e al conseiuente 1m– pre,-.:;ionante nu~ero di fallimPrili. ~he n si ,·erifleano, m1 permPllo d1 far\1 noto 2.030,20 10,- 60,- 6i,50 30,- 130,- .. , ... !IO,- ... - 80,- 3,50 35,- 33,50 61!.SO 8,50 30,- f~rffhqt::u 1 ~d~s~n~ :~:t:d~~a°~~e~~~ Tu che ti dici un amico della politica degli a,,,,.enturieri cbe sgoH•maoo Libertà hai cinque doveri da 11 oo~tro paese. sono molti mfer1ori a quelli che m realtà sono e dovrebbero es– sere. Infatti {ignoro_!e per ordini superior;, o di spontanea miuat!va per- non alla~- h!rfm~~~~?:6~!nlu~b/~c:;,niirab~f/i iep~!: sidenh di Tribunali r~pm:.-,,no c;u:1--: !"l'm- ~~~nN: \j\~z:~t lf 1 11 ifr~~~~~~~~~ 1 ~~~ compiere: 1. Abbonarti ; 2. Trovare degli abbonati ; 3. Sottoscrivere ; 4. Trovare dei sottoscrittori ; 5. Sorvegliare le rivendite. Questi doveri devi compierli non domani ma oggi. ca,JutQ alcuni me~, o:· ~onQ t11 ~1verc ,lu~ sentenze di Tr1bun:1I,: cu.n!f>rmal~ m .\'.) · ~~~o a~~~~6a!~,t/i:~ 1~ 1 ,7~~-di~ ~a~~q .crrJ:~~ Giano bifronte tava di forte credito:,, frrt <luc 1 -:tan~e_11 .\"dfo scortD numl'."ronbbfomo ri~t:ora·t~ fallimrnto contro i due ~ommercmnh . 10- _ ,u1. u.1od'!l q1mer(l(C Sonna .- !e stragi d~'t~i;:bucgal~nldfm~~rir:;~_fttin1p;rt 1 ~;1 di TDM 0 1JO d'!l dit:('mbrc !022. 'nqhamo o~a t t r ropn 1to a que-to d~c~~~~h:na{/~=~~- 0 ~1'."dl'."1l~E,~. t/f~~~hi !;;~~ Jf f!;."~~ir/~i 1 .d 1 ~;i; che P"~ ·di- e d1>l contofr nr,mdim11rts-, trri;e a d1mo– chiarare if falll_menlo dt un comrrif>rciante itrare la dtrrtt, 1 rpprm.1afJ1lllll. delle alte at~i:~:e ~~a~~a:i~. ~~;:;1~•~a_;;;;~~eb;~ !JCS°':b 1 ~~e J;;~IJJ; ;;i!;:,:bi;~11~;~J:.1.•, il slava una '-Ol!l i~lanza d1 Cl'9-d1torepo~- prefetto di. Tr,rirw chu:,c l•''"f"n_1cnmente !es.50re d"un titolo_e•ecn~1,·o pt·!" fare fa!· ,stru:;ioni nl Pr"!ù1':11l"! d•.·l lv11.(1!]lw. lire un. .-omm_ere1ant.ein_~nh ._!d_,·.la•e. 10 I B··n.i1u )/uS"tofini rispo,e: Lonte eapo a y ,- e urre m rh~ cond.z:ont s1 trovan,1 del ra~o:i•mo nudo".:> che non ne abbiano an•hr• •ommerc.13.nltc:he ~.n !a.11-,:c, ..,, 1 an.:n.a.zz.a .. '- di f•JÙ. t,1me c.1po del ~-nrrro f qu...mi Jl-\rtbbl'ro e re •· ,le!il,o pur!r,;rppo or,hnar" l·h_eHn;,1no r.- ::.iluL !raV::'ll eJ at::-ir:. Jaa:~1ati t C•)lllU0l-!I ar:, st:i.11 •- . c: 11 cQm)11eTefo1tt,1 t'hi' c/f)rcndo IL cufloquir, fil r-·sr, pu_bbl1tu d<1~ f?ecut,r ritr,rnarr; in /t,:lin dne con- fiorenltno Alberto Pirelh che n.u-1.Htl"'t al- scri:are L'anonimo. la lel,.fooota, Il conflilto iLalo-Ju.~-~lav" ,11,· 1ta l'r'l– c!co perchè 11 con~pl,~a ogni .t,vrno oo:_-11 incidenti alban•~'·-Ju~r1•lavo, alban <•-,:r ·– co, ecc., cec. -'lrn.tre ~cri~·ia1:101,111J bt:!),! la ;:lampa annunziare la hq11r1fano_n"d~ - la coda dell'inc1dPntr, tra fi\lhama P !J. Jugo.;:lavia, dPterminato dal tentat1_v1J _ ..l~a– le di Ahmed Z0é'll - 11-'h1~•1Jltn1d1 f1- raoa - di (rodare la tran•azic,n• prop1Ha ed impo<=ladalle PolPn7.1!Francrn, Jn..-hil– terra, GPrmania ed Italia, con le <:lau~ul~ - liberaz10ae del dragm1.m Jura•Aùntc:1 arre~lalo da .\hmP,J Zogu, ritiro da part(' della Jugoslavia della :.ua nc,la.• \t1m,.d Zogu dopo a,,-er~ tentato un colpo manc1~0 {)~r trattenere tn ar!""~to il d.s.12_,>manlll JU6o ;la.vo e mandarlo a ml'lrt" pr1m11 eh•! la Juzo~lavia e~,.-gui••e la u.> parte d1 obbligazione si è df"Ci •o a_liberarlo. oe:r·~~n:;,:t~~~ C:e~~~~,!~r~;ec~~~i~o: I due imper1alhmi d1 Belgrado e di Ro~ re;taoo armali e pronti a m~ll~re 11 fuoco ai Balcani. Il pomo della dL~ordia è il Patto di Ti– rana. Oa:tia, !"indipendenza dr_>ll'Albania. t:n -appello emanalo da (?mP\"ra d.al ~– mitato albanese di emanc1pnz1one nazio- ~f1ep;V:o c::,ìin~':o ~~fr.~~~1'~, f:\;;~~ abbastanza chiaramente. • L'Albania non essendo che la prima ta~a e la ba!e dirella della pr,netraziaM italiana nei Balcani è diventata 1I eampù di batla~Jia tra l'imperlalim:ao italianv e l'imper1alismo serbo. • n conflitto italo-Ju;o~la\"O non è che il prologo eloquente. S, .ha un bel soffo– carlo con delle formole d1plomatichP ; no:::i. si riu..=c1ràche a proro,gar-Jo, po•.c~è P,_~'J ~~m~!m~~fo u~:I s;!w~o~1 l!n~l~I~ ~ :g r1stora.zione della. mdi_pendPnza aJbant'~<?. • Ya come '.\lussohn1 !i r1ftula catego– ricamente di d.i5culere sul palio italo-al– banese e come egli è !OEt•nuto (o meglio era._ - n. d. r.) in que!to alU"f!1&mento intn.ruigent.e daJJ"ln~i'.lle.rra, non c"è al– cuna possibilità d1 liquidare attuatm•nt.e ii confl.iUo italo-jugosla••~- Questo soprav– vivrà malgrado tullo, d1,•errà cronico ,. <=iat?Vrnverà ~empre più. La ,.itua1.lnn,. é m elfetto tale che 11 minimo 1Dc1den1e pnò dare luogo ad una nuova conflaen– t.lone balcanica. di cui le r1percu.s~1oni possono essere fatali per la pace d1 Euro– pa. E ailora l'Albania che iii trova già sul– la china dell'annichilimento, sarà la pri– ma annegala nel sangue e nel fuoco ... A tutto ciò si a"-iunga che nelle regio:ii atbane.;;i annesse alla Serbia, questa "i v~– le di lutti i meui per stermmare la mi– noranza albaoe!e. AJ sud poi i mrlilaristi greci invidiando gli aliori dei militaristi serbi fanno lo stesso nello scopo di • greeiuare • fAlba– nia meridionale. lnlaalo la situazione interna de!rAlb1- nia fill,enta di giorno in giorno più p~– nosa. Prima del regime mwsotimano d1 Ahmed Zogu !"Albania non aveva debiti. Ora n'è oppressa. Le finanze e il bilancio per lungo tempo saranno_ in uno 1pa,·en– te,,01e imbarazio. I contadini gemono sotto il fardello deUe nuove imposte. Per pa- ro;: ~~iea~?&.~ 1 ~~:a:/~,~ee!~~~ done i servitoti. U Trattato d1 Tirana non si propone cbe d1 perpetuare un lale ra– gime di stampo fasci.sta. Il più diabolici, è che nel doppio fondo del Trattalo dt ~i~! i~o~~~uct!°i ~~2i~~~?a:~ l'Albania ... di Ahmed Zogu 81 sollevera per rivendicare la libertà dPi suoi fi~i or,ressi d~fla Greci~ ~ dalla Jugoslavia. L 1rredent1smo lo s, tiene io cantina per spillarlo come imperialim10, quando sarj, •ratto•· L'Europa non si occupa di nuUa ! E la Società delle :\'azioni non nrà ma, nulla da dire. lieta che • le Potenze• le frodano le sue attribuzioni e la s,-uotino come un sacco ? LETTERE DAL :NORD AMERICA I capitani clelrindustri.a america– na cominciano a cliflìdare ciel Du– ce • Un articolo ciel New York World. (B. B.}. - I giornali del re~ime in Jla- ;1:'ti:g~~ pS: ft a~ig!;~. ~l/~~~~~o d::,'~ le gazzette straniere, O!annanh al fasci– smo, ai suoi sistemi, alle qualità preclari del «Duce"· ~~:u; s.r:~~a::~n~n"as~~ni:~ic f:~:g~~ loro vedere lucciole per lanterne e quello di turlipioare l'oppresso popolo i.laliano, facendogli credere che que31i arl1col_i, scritti m famiglia, rispecchino il senti– mento degli stranieri. E" bene che i nostri connazionali cono- ~n~o~~ p;~~~~~ ~rn~~~~/h:U::ri~~:~i ziorna!i che pubbhcano A P.\G.\.lJE::'\TO gli adverlisseml!11t.f scritti dai propagaodi– Sli fascisti. :Sei numero d'ozgi, per esempio. il ,\",.U' .York World pubblica in un editoriale quan– to segue: • Per diversi anni i finanzieri :i.meri– cani tornando dalrltalia si sono proffili m sperticati elogi a llu,•olini. C_iò~on !OJ'.– prendP. Ag~fo~do Il" CO•r_> 1tall:lnf', li dittatore fa.o:cistaha adottalo i metot.11e le maniede care ai capitani d'indu~tria am<'– ricani. tto la sua direzione l"iodu~tria ~~~~~- \,s~r:1~t~~~~J?.\ 0 nt~~~~~i{~~~ ,?~ ottenuto dei risultali, e per molti ameri– cani, ciò è quel che conta. Co~ì C•"-ivo– ciano la loro approvazione al Duce ed al suo la\'oro. Ciò che è strano in tulto queE-toè chP '.\lussolini ra cose dalle quali gli uomini d'affari americani aborrono. E.~s;i qui pro– testano continuamente contro l'ialromi~– slone del GoYerno n~li at?ari, mPnlre Mussolini vi ha immi,cbiato og:ni Fior– no più il suo governo. Chrnnqul! n1 !{li Stati Lniti ave~e proposto uaa P.lccola ~r:1r::1~eir:N:n~ 00 K 0 :~:::;~:t'~: ~i~ c~~~= z'altro accwato di antiamericano, tutta– via il nostro uomo d'affari è complact~ntP quando vede i fa_<=cisti , iolare i suoi più cari ideali. In questi ultimi F"iorni si honno ~in– torni che la yoga di Mus;olini è sul dP-Cl:- ~rr~~~~~I c~o aoc~j:,.a S!?1/od~ii~~i:~~~ dei salari. Alruomo d'affari &n,•rican,J r!(I0 garba che la mano d'opera ~!r:miPr:t -:ia a buon mercato. Ba:i ~anni) che i ~=tl:,n alti e l'alto livello del po!Pre di acqui,to c:ono e~::f'nziali per una pro~p,:rità durn– tura. TI taglio ai .salari impo.~to dnl Due~ pertanto non troYa qui favor ... , tantochè molli di quelli che prima ln1fan.no ora criticano apertamente. Es~i cominciano a riconoscere che il fascismo non puiJ a,·er nulla di comune col no.stro sisl'-'m:t com– merciale•· Commf'nti ? Sllno superflui. Ll ,·,~rità si fa strada da ~ola. 10 LUGLIO 1927 La 1):m.eenlrar.ionc vuol dani un pro– zramma nrJn solo n,-gat1vo, ma po~•l" o, vuol sapP,t"Pcome I! dtJ\·e ,-uol arrivare. . In Italia fra tolti coloro che eono oggi r•uli io pa,tria, !i attend.'! che un prozram- ~~ (~rt'.;1~:n:~~! :() .~~;i ;~·"':;r:ie;rt la p,..,pa""-an~fa. in Jlalia, in_ quanto le darà b~ju~ 1 ~ 1 ;:}~~e f~~~;1 1 ;~~\,iù _im~ortant! della IJol1t1ca italiana: L co,t1tuzion: d1 1:na eia.i-e dirizP-nte ; 2. pol_1t1c_a. con-oc~ allc ~-:z~nze dell'P.Conomia 1lahana. Or-1 11 primv problema ,,,j r~oh·e da e-OlO.LA ~ 1 ! 1 i~duc~~~·~~~fiJ:f~p:;ft;. d~~~ i,ardia, della Li~'llria. e dai m.;elP1azricoh deila YaT Padana e .-!;,J ),f,:-nd1onalP. QuP- ;~~~~r~~;u~~~~il!a~:~~tz~~;Ì~c-~: ~uhi~.:ono, una co-;it-iP-nzap,:,hllea: E.:..• unti" dal fr,rtL"'51Dl0 ~-"O-Od<:-lla~h~r1e– tcl. dd fa,ur". n<m •. ,Jr, ~,no o-r,r, le ,o~ \-f\-P- d~ll"anlifa..--ci~mo, ma saranno le !0lo: dom3ni in ~do di esp:-iml'TP.quel_lePnr:– "ÌP adatte a crea~ e a so«l('nrre 11~uoto ;13to. E alla Coneentr~ione tocca a1ula_re qu""a:la minoranza ; anrtarla ad _organu.– za~i yr la lotta sul terreno p!3llCO_del!& qur~t1oni del !a,-oro, ad acqul!tan:1 uo:i. c ~if-n.ta di classe. bat~~d:utr::-:;r{:n~?f~i:t~~~ton~f~= no il vizio antiprolctar10 della cong1ui:-a carbonara, massonica, o, se volete, prell– na. ~on intendo di condannare tulle le a!- soc'i~:fn: s;~t ~i O izione. tutti ! mo,·im,.nti anllfasc1.s:ti~no ~re og:;1 in ItaJ!a, date le lp,ggi di pubblica !IW– reua. di natura s-egrcta. ma _1n~endoaccu– sare Jp aHociazioni complott,:-ttche d1 o~- ra P:~fut~~~ranze anlir&..<:ci.5"le la C. G. L. fa i ~~e!: 1 ~t~f~! ~1t.::~• le eo~il~zt~i crPale non "'Qlo per rove~iare li fa.sc1Smo. ma. per sostituirlo con un .~verno che !t ~r~~n~:'a.È~ricit~bi~;~ ds:}fl~: ~~t:1/~~~nm~~~t ~ 1 ~: ~~: ne COSf> noo fontlano più oggetto di di– seu:::;.ione: co;:i la ;:oluzione repu.bblieana, che qui pare la sola accetl~il~. . è rin p;!!~~:~ 1 :,rea ::t~né~~::~~o~~ Non solo il fascismo aocenLratore e buro– cratico spinge il desiderio degli ~liani verso un regime largo di autonomie. ma. la socialiuaz1one dei meui di produzioni! è_ per noi problema più regionale che na– uooale. (Que,to pr.n.ti ~o guadag'11ertb~ ad e11ere n:iluppato. n. d. r.}. . Cosl pone il problema elettorale. ~a– mPntare è ridicolo quando nel1'1mmedl&lo post-ra~!.sm'? è_ ine,:i.tabìle eh_e ~! ele– menti pm VIlah e p1u energici 61 unpa– droniseano del potere. (A.ncM qsi dui– dl'ff1"t'mmo piU chiareJ;a. A prudnden dd ~rudo proprio dell'atto rklla prao del pot"T'e, immediatamente dof)IJ ci 1arà o no un problema elettorale, parlamenta– r,:, ecc. ? n. d. r.). De.I tt!lo altri problemi la Conc:enlra-– zione de,·e risolvere. fra gli alt..ri quello della poii:i:ione nostra 1,·erso i comunis:L,. E' inevitabile cbe i comunisti data la loro natura di astra1lisii o di maJcooLenU, de– siderosi di seo:;._,;:e violente affassetlo so– ciale, noc po.5":sono noa costituire un peri– colo per l'economia it.:i.liana. la quale, do- ~~ ~li~~~o;fSt~~am~~J~\n°Ji~i~: si presterà certo agli esperimenti più ar– dili. Quindi una netta separazione dai co– munii:iti.non pot.rà non aumentare Ja cqn.. patte:tza. morale e Ja potenza di resfi:tza– zione del m(JVìo ;ten.to . m Jsn Altre. cose e~ siano pure nel JNm– Eiero comune. fra le altre che il fa..cc15mo de,·e le sue fortune alla coscienza politica di una grandissima parte del noetro popo– lo, che es..~ cadrà so!o per una forte M:Oi– &a economica, che. infine una cosc1ent.1. non si forma in pochi giorni, e che un si– stema economico non viene nemmeno :.C0550 in J>f?Cbi giorni. specie quando l?.!!O t: appoggiato dal!a parte. più a.nliprole– taria e _più di,;onesta dei ceti r1cch1. 'Tracciando nelle !.ue linee fondamentali il programma per l'an·ernre la Concen_lra– zione non de\·e dimenticare che lo !l)lr1to cbe oggi afferma in J"Ualia la sua Yitahlà e la sua capacita coSlrullrice è asa:ai pros– simo a queUo che Piero Gobelli aveYa ri– destalo e per la difesa del qual egli è morto. 1..aYirlù delranti--demagogia, 1 '00.io ~r le frasi umanitaristiche ed astratte, il co– raggio di affrontare !"impopolarità, deb– bono essere le nostre doti. Solo così la Concentrazione potrà riunire l'élite ope– raia o contadina e gli intellettuali che oggi lottano per una soluzione politica demo– cra~ica.-<=ocialista. Senza questa CO!cienza politica non sarà po.::sibile nessuna !Olu– zione .eeria e nesmn tentativo di !OCiall- :_:i;:; ~~a~~%oc~~a ~~:t:.i~hreo :::~ larvata. e J"Ila!ia resterà sempre il paue delle camicie nere e delle piccole camorre. l,'Jlò GIOVA.>iEMASSIJIAUSTA. GIJ ANTIF.!relSTI m! P!RTPID Go amico. A. Ferrari. ci scrive una let– tera per patrocinare una sua idea, che si può formulare cosl : • La 9~cenlra.;ione è nata dai partili ant.ra ~c,.::ti - m~ che l! di>gli anlifascisli senza partito?•· li Ferrari completa la sua idea con una. proposta: ,, Pe~chè !'"enlr~ _si lavora ad amalga– mare I Yar1 partiti della Concentrazione r:~i:li ~c_~saa radunare i semplici anli- Ta.nli !=Onoche non avendo mai fallo dPIJa politica,_ C"•endo fuo~i dei partiti, s,.ntono sotto I colpi della tirannide Il bi– soeno di adoperarsi pr_>r=ah•are la patria dalla ,·ergo;ma e del danno. Questa gente n~n domanda niPnte altro che una bandiera dt raccogllm<:>nto. ~ una parola di ordine. E:::-'8 è pi:onta ?, dm~o ,trri.re eh~ la tl'rra d1 lI~zz101. Garibaldi e )fatlPOlti non può ~tfr1rc a lung-o una e~o.::adommazionP Ùl • ConrPntrazione • noo ha mPu:o ·di vn:re uycoal~ a questi generoiii che cer– cano un organ1zzaz10ne ? ~~i non e.;;itiamo a dire che la Conc..-n– tra:;;wn,._ Mn può r=~ere iruen~ibile a que~ ,,to r1ch1,1moge=iero•o. Con I drrn1ti a,·..-edimPnli. Cc,n le dovute cautele. Xoi pen~iamo col no~lro_corrisnondenle ChP n•-5:~unanfifa.«ci:Ela s_mcero.·provato, ,JMc P~•~re abban_don;,.to,1:.nl_ato,de,e e,,– ""re Ja:-r,alo fuori della mobilitazione ar·– t.r&~;:ta pf'r 1I fallo che non ba una li!::- ~e~f ~;o~~';;'!\· po;:to. Cm ~petl1 ne trovi la risoluzionl'.'. UNA DIFFIDA

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