la Fiera Letteraria - XV - n. 44 - 30 ottobre 1960

Domenica 30 ottobre 1960 LA FIERA LETTERARI~ Psg. 5 ALCUNE DOUANDE A CUI U GIOR O DOVREMO RISPO -DERE * PRO.BLENI..I DEL TE~PO * Editoria e cultura Poesia e pittura cli PIETRO CIJJATTI L·:m.rne.."l.Sa produz.lone 1!– b'!'"aria cade per la massi– ma pa:-"..e nell'oblio. I li– bri fanno rapide appar'.zio– ni in vehina e subilo i1 vento dell'aggiornamento li soffia v!a, e scompaiono; è c.ome se mai fossero sta– ti stampa tL Non solo t pro– dotti dell'editoria cosiddet– ta minore. occasionale. ma a.oche della più esperta e ricca. subiscono questo p:'OCeSSO: 1 lib:i non esco– no uno dopo l'altro. ma uno sull'altro. si sormon– tano, ~ cancellano. ln l l!1 m ondo industria– lizzato, n.oe d'ogni impresa comme TC:ale è la produzio– ne. è il prodotto. L'indu– str!a del libro non può S:Uggire a questa legge. Non è tanto il Libro orme.i che ha bisogno dell'editore. quanto l'editore che ha bi– S06nO del libro. E ci avvia– mo \<-erso un mondo che perderà la nozione stessa di cinedito•: si arriverà a scrivere a stampa. a detta– re direttamente alla mac– china fabbr:calibrl. L'apprendistato che sino a ieri si fece in incognito, si fa <>ai in libri: l'opera matura. -:iignificante, si ag– giunge ad una già lunga bibl!ogra.fia preoccupata - è ormai l'Uso - di non mancare e.lle scadenze an– nuali. biennali al massimo, con la vetrina. Xon che la richiesta di Ebrt aumenti allo stesso ritmo dell'offerta (seppure anno dopo anno il distac– co tenda e raccorciarsi, fa– talmente) ma aumenta la necessità della industria di giustifica..-e se stessa attra– verso la quantità del pro– dotto sfornato. L'immensa produzione llbrarl-a cade nell'oblio per la ragione stessa per cui la stof!a di tre mesi fa ~ e deve esse.re , già superata nel modello , per cui lo strumento perfetto deve apparire preistorico nel gi– ro di pochissimo tempo. onde essere sostituito dal e perfett:ss:5mo ,. fabbricato nel frattempo. La merce– libro deve presentare in– somma il massimo di peri– bilità per permettere al fabbricante di .iib:i di so– stituirla a breve raggio, di farla dimenticare a van– taggio delle nuove prod.u– z.ionL Cons ideraziorJ,i strampalate Alle leggi economiche che governano il nostro mondo il libro è lungamen– te sfuggito, per suoi par– ticolari attributi invisibili; ora non può sfuggirvi più, divenuto l'oggetto-llbTo di una industria che s'è do– vuta mettere in pari col tempo. Vengono opportune a que– sto punto, ancbe se po– tranno appari..--e sempre più strampalate alcun'altre con– siderazioni. In un sistema di sicurezza commerciale il libro non vuole costituire best...seUer, anche se nulla ovviamente è fatto per im– pedirlo. Esso deve molto più semplicemente farsi vendere, e quindi dimen– ticare. seppellire sotto le n<7\1ità success:ve. Guai al libro che calamitasse lan· to 1'1ntere55e del pubblico da esaurire. anche solo per bre\·e tempo, il suo stimolo all'aggiornamento, che dun– que saturasse il mercato non tn quantità ma in qua– lità: l"ed.itoria urterebbe contro uno scoglio mortale, girerebbe a vuoto. Il libro deve esaurirsi. per una di– nam!ce economica che non ammette resi.stenza all'usu– ra del tempo se non nella forma, sempre «economica•, ò"una ampia possibilità di r:stampe, ognuna delle qua– li ha il compito di seppe]– Ere le precedenti venendo di volta i.n \·olta a valere come cnO'\ità». Lo scrittore ce:-ca di scri– ve re il libro : l'ed:tore cerca di stampa.re un llb.""O.L'au– to ..-e tende aU·assoluto: l'e– dStore ai relativo. Del pri– mo è la intuizione. del se– condo la formu)a. Ogni li– bro sc..""'l:to con sincerità ,,11111110111111111111111111111111110 COUA.~DI O NARRATIVA JTAUA.~ 0: GIUSEPPE CASSIERJ !: • LA SIESTA -'.; Illustr.ato da ~ GÌO\-a.n:ti OmicdoU ~ ~ UBE.RD DE UBERO ;i~ 0 !! IL GUA.YI 'O NERO ~ o~ ~~tnto ae% !~ - ::.~ ~ 1 ALVARO VALE..\'T/1"1 ~ _, : I CO S I GLI 2;!? < ~ E LO STREGO:'l!E ~= ~ ~ti~~to ;g U> SODALJZJOOD. LIBRO cerca di chiudere !.n sè il mondo, di esaur:r1o: !a fab– brica libraria cereo prop?":o a.Y'opposto di evitare ogni esa\lr'.mento, ogni ~.nles:. Da qui 1-.:t sua tendenza a buttarsi e a far butta_..-e g!! autori SU:.1e scfe già t.""8:c– eiate e r:su.lt.ate econom!ca– me!lte proficue, Ja tendenza a tenta.~ la ripet:.z.ione dei successi, la cui sostanza è proprio l'irr'.pet;i,Uilà. E' facce intuire, da tutto que– sto. che solo in parte !'edi– toria fa cu!tura. O meg:!o: che l'editoria fa sì cu:tura . ma partendo da conside.ra – zioo.i d~ tutto o in gran parie extraculUl:ali, ossia anco:a "'economiehe"'. L'esempio americano Il romanzo americano ta. cultura, indubbiamente; è vero pe-rò che esiste proprio in America (la nazione nel– la quale i carat:eri del n~ stro tempo Sl p:-esentano con maggio:-e., più scottan– te evidenza, nella qua!e ad– dirittu:-a già si attua qual– cosa del nostro futuro) il diffuso sistema de!le eri– cette editoria!! ,., pe.: il qua– le gli autori che non voglio– no condannarsi alla soli– iud:ne e alla miseria sono soUecitati a s-c:r!\.-e-re ro– manzi secondo gu!de d'ob– bligo già coHaudate rispet– to al gusto del pubbl:co e quindi al successo. E' ce.-to che i buoni rcr manz.ieri non mancheran– no mai, i quali batteranno nuove strade e tenteranno il successo con mezzi o!":gi– nali persona!mente S\-i!up– paU e soffe..-t.i: resta comun– que il fatto evidente che la edlto!':a. pe: seguire 1 suoi scopi. non ba nessuno scru– po?o a mettere in opera si– stemi del tutto anticultu– rali. che hanno caico!.i eco– nDm:ci all'origine e al fO!l– do, senza scampo. E non è quello americano che un esempio, forse so!o più ap– parlscente, del diva?':o che si sta semp..--e più scavan– do t=a edltoria e cultura. Con questo, a teorema manti.sta del tu.tto è eco– nomia resta di una fla– grante, diabol!ca superfi– ciék:tà; per tutta una serie di valori non immediata– mente monetabili si deve piutlos4.o dire, e lo si dovrà ancora più di_...e domand., che tutto è malgrado l'e~ nomia. Dobbiamo anz.i ve– dere la maoo d'Una poten– za supe."!Ol"e nel fatto che 1 valori fondamentali e pe– renni dello spirito, i quali nel crite:-io economico im– perante hanno tm nemico dichiarato, si sen-ono del suoi stessi sistemi per al– lunga.-si nel tempo. Una potenza super:ore. fino alla L-onia. che sovverte i fini umani: e proprio do...--e maggiore è il r..schio di confusione e dep..-avazione essa interviene con più sot.– ti.'e inteli igenza. Abb:amo V'..sto che. per 11 sopraV'Y'.l– vere stesso del comp!esso indus:ria!e specializzato i!l merce - libro. occorrooo in continuazione opere pe..""50- nali da trasfo:.nare 1D pr~ dott.l pubblici e per.bili: ebbene, è proprio ne:la con– t:nua necessità di. questi prodotti che viene ad inse– rirsi l'opera imperitura, la quale nasce per un futuro sconosciuto all'editoria, alla sua contabilità di breve respiro. Quest'opera gioca tm bel tiro, si serve di ctò che la nega per negarlo. Clamore e solitudine Le grandi opere nascono spesso a questo modo mi– s-.erioso e paradossale. nel quale è riscontrabile aJ:r puo.to ~ mano nuste.-iosa e para d ossa~e, che confonde le c.ar- ..e del gioco taoendo si che la fabbr".ca dell'effi– mero (e altro non è l'edi– to..,.ia) abb!a bisogno certe vO:te., proprio per esistere. di produrre e smerciare va– lori In verità. i m.:gliorl libri sembra sempre che appaiano e per caso •: e non è raro che siano stati !ungame::tte sca..~tl. che siano stati p..-e.!eriti ad al– ti, di li a poco sommersi e diment:catL Proprio ogg:., tempo di editoria in pieno movimen– to I migliori libri rischia· n~ di non apparire, o di rt"Dane..-e confusi nel cJ.a– more d~e sempre nuove e nuovissime uscite, inatti– vi rispetto al loro compito di autentici diffusori di cu!– tu=a. Più l'ed!to:-ia si indu– strializza e più !e opere di valore hanno da temere; aumenta il rischio dell'iso– lamento, della solitudine. FRA.~CESCO TABUSSO: e Cacciatore• (disegno) di DfflERTO JI.\RY.l.RDI Rifcrisi all'oraziano ut pie- agli occ.bi e il recettore oon D·aJtra pmc è facile ess.e.i:c ~::O: mi ~t~~ ~~ ~~; ~~~~~~a~~~ ~inJ7~c ~e~: tale che ncll"indaKi,De critica dell3 SU3 cspcricnza csisten- gli effetti di conC;l'Ctezza de:Dc il riferimento possa dare un zia.le. Cosl come per la musica rispcttjve imma2i,n.1, ma soprat– va?eo.·olc contnòuto alla ror- e per la scuhura. L.. unma pDc tutto dalla tendenza comune a mulaziooc dd giudizio critico pittorica ha quindi una e.on- tutte le arti di es:aurire i).i ~ d':.er tcsJ~~~ 0 8 c;;ct~ ~= ~~~~ n: ~~~'Lit~~~~~iau i!~ nd: parentela di nobiltà alla poe- assoluta, in cui. esteticamente. le limitate possibilità tcenichc sia che la &i,ustifichi estctio- la suegcstivilà e l"cvocatfril.3 c.ongeniali al senso che fa da mente. senza pensare che si stanno tutte nel suo incanto dj supporto cspressixo dcU'an.e. corre il pericolo di nc-g:1rie la creatività, di polivalente pre- Questa tendenza, s'è detto, sua autonomia e quindi il ri- enanza spirituale. Anche se il tipica di tutte le arti, e le affi: schio di \'Cderla riassorbita recettore, per entrare nel ett· nità espressh-c di ognuna di dalla pittura. chio magico del quadro. debba. esse unitamente ad una poco Ma frequenti sono stati que- a volte, a\'\-Ìcinare quclrimma- profonda cooosettlZ3 estetica sti tentativi e tanto per citar- a;inc in unh-c.rsaJc, ad una sua dei rispetti\; proc:css:i lirici, !:1,i;as~; ~~~ ~=:: ~ ~!~d~1;/~ 1 d~3 ~t% =~ ~~:~1:1 ca~:~ri Foscolo, di trattare la poesia ~th I giorru o luogo ~o- che di ognuna di esse. ;~~~~i~~~ n:ci~ ~~~~n:it~ 0 i:°:;~t~ct~ la~~~~ 1eiY~t~~- ~f!: sica. è ti recettore che deo,.:-C su~- mento condizionante l'espres- Anche QUi. spesso, la criti- rai;:,c un . ostacolo PStl;OIOl'!cosionc, sappiamo che anche ~ ~ ~~~r.l~ m~~:;.~t ~ 1 ~dd~rr!!~ ~chiJ;=~ti ~ t~;:~; ~~cMcm~ lare cene sue impressioni sog- sua con~pLaz.ionc non è pura pirica sono continui nelle sue fj~; c~:,,~tohadc~ Ill:l cmpmca. ~feira; p~W".lm=j S:: stcoulO che più sia scultura sibile e, si dhcbbc, fisico pcr- piuttoslO che pittura o \ice- Affinità ché si \'Cde, nella poesia p:ù versa. Quanto \11..Dj siano tali facilmenlc può csscrc ridotto tentativi sembr.i cosl 0\1'\'lo da • l alla sua condizione analogica ~-o :,-c:ìcbéfi:;~~!it perico ose ~~=~ 1 ~~ ::;.n d! !f°to~icosu~= 0 saT_i:::à\~ ~i. \'UOl,dirc ~e la_suggc- ~- :~~!~tt'::lr~i fermarsi sugli eo.-entuali rap- st1\-,tà e I C\"OC3nntà,. SL3 nella considera la parola nel suo poni tra le due arti e il )oro mtm? come .~a pittura, so- ,-alore di portatrice indiffct'Cll- ~:~djzj~~=-to ai fini ~ d 5~~~~.IU ~se~~~)~~~~(<=- Quali sono llli clementi che punto di \'lSta esteoco, b J)OC· zo cspressi\-O). nel processo lirico conducono sia ~a dallo stesso mo~to La poesia ci dà qualità con- ~~. ~t~~~~~~en~~~ g~~\'"Otk~~toam~ ~~~~ ~1~ 1 ~tàch~:~ quelli delle altre ani, poichi !DCZZO tCCDJco~e clemen~ rica, sembrano sensibili, men· anche la pittura è espressione inadeitJato ed cq~i~-oco. ossia tre sono, non soltanto analo- ~; ~~~f~0 ~~:.=:re er;;'~i.,Jca. 61 0- etc:bbc ci~ ~~~dJd- C-è una immensa P=OOUZ!O- bri appena sfornali di farsi lascia sop:avvtrere, seppu- confondere J'!ndustria della :~e ~~~~t~: ~ ~csJ~I :i;~~ 1c~~ ~ /~c~e~Jo ~ l~::.'~~ no assai di\'CI'Si. La pittura VICJDO_ allo ~ro C::§tctl~ .~d si fiacca'\ o le immagini spec- :viJ~~~a ~~~ =:~e 1 ~~ ~en~:: ~n~:-~o~ ~~vr: !~~~ :Ifa~~ ::dJc ~~acf!j ~~~~ 5f5:~w ~~i~~ ~~~ .. s!· ,~~JFe:i~ mente destbata ~a polve- le nuove e nuovissime usci- \.i libn sono sfo.."'?latt.,a un p_,..ep:'ù e sempre meglio. colore da cui crea l'apparenza della pittura e ~cna mUS1ca altre immagini di colore usate ~ di~~~ 0 ~:a o~ ~: An: 1 :br~es~;: i~~::.::=t~a ::: d~~a.::~ ~~~~ ~~d~r:io::~~~ chcc ~= :.n~-fi~~ e P~ 11~ ~~~ec ~t~;": ~~d~ geaU!Jle, sc..-itt.e per rima- ma di colmare vuoti. di se- nua in hrt'.o il mo::w:lo.Non se no::l altro pe!' giustificar- te le possibili sfumarurc tra Qua.J?dO 13 f'.:11:1~ mossa dal che. anche se per interposta ne..""e.L'o:ganizzazione cui- gu.ltare catere editoriali. esiste argomento che non Si: ma ia cultura ha vera- luce e ombra. la quale è in.. ·e- sent.unento mlZl3 quel SOUCr•parola, il colore dato dalfim- twale sostenuta aperta- Con ciò il loro destino si possa divenire libro.. non mente bisogno dell'edito- c:e. una realtà pinorica ossia ran~ ~a CIJ!Crgen_tc • laroro maginc poetica ~ come il co- mente o indi.rettamente esaurisce. c'è dilettante che non stam- ria? O meglio. fino a che lirica. . . ~ii~neDo~n ~no I a=:~~ 1 ?re dato dall'immagine pitt~ dall'editoria (compresi noi. I Hbri che se.."""Vono e che Pi e non s!a invogl!ato a punto ne ha bfsogno? La u!l~ ~~!~ 1 ~1:! ~~ w'CSCl!:tidal punto di \~la _del nca. ~f::11!! ~=i ~~~ ~~~~. so::~!o ~~ ~ !:ia e•~~ !=X:: 0 ~ è~~= ~~~ileall!11 ~~ili~~~ m": -~~~~:indiffc;~i d tend d porta.re tt del libro · · · dustri 1 b- dev--e rispondere, per suo sh-c dei mezzi tecnici che le ~ilità ~ _per ~bt- Sensibile 3.aar:t::()(Jta ~ v~:ri al pia- :e ~n~· sado m~~= b~-::1°b~ df\u~~- a di conto, in segreto, al p!ù ~=i ~~ ~ vi~ confi~do~= ~~Ì: ~e~·~= c~fi! = :,etti ~l:.i~~P:: :an:~ per cont.inmre =• !7~~~~ sua :lf::ti\"C~flnic ~~!~ e ~!'; ~~!~~-il . momento e spirituale econOID:ca che impone ai li- strutti ancora intonsi e li E' però un grave errore PIETRO CL\IAITI E ciò è di rutte le arti an- 1dca~~'O, colte mtwuv~ment«: . . . ----------------------------------------- che _se sia più ~(?'-Ut~ _adun ~~t t~~!à ji: P~a·co~tri; ~?a tcl!~~= RASSEGNA DI POESIA A CURA DI ELIO.F. ACCROCCA * ~=te di es~~ic:1~~ ~~ si~caziooc W!tasti~. dcJ talità,. sensibile dcll'imma~c al particol d - . ~~lO, comumcata I unma. sia d'ordine più intcllctth·o che cspresS . a~·= aU' àmm:121 iPDC linea su tela o su muro, non in pittura J>O:ichéil sup– sensibilr;1 di ~a anc ::S~ ~rta O su P<:Jllag~a. porto su cui ~. la parai.a, sia alle possibilità della técni- il cnuro ~a davanu. a ~ I ope- ~ incontesrabilmcotc d'ordine ca. Xci riguardi della ittura ra Oii'Cln\ "3.ta da ~u~ E intcllctti\'O E, oo005tante, _il i suoi rapporti d" csp~n da qu~to p ~to ~ VlSta tutte riferimento analoiioo o cli SI– con la poesia sono innanzi le a?"\i sono tden~ . militudinc alla nostra espc– tutto determinati d.alla ·. Se ~? che, le. diJIC':'CJJ,I:! ca- ricma sensibile, ci porta ad ficità del dono, per cui =e rattc_nstJ~ p~uah, dipen- una \"isività ~~ sembra d1 ca– \'Olcodo non csscrc pittori 000 den~ daj1 uso di un. mez20 ratt~re 5C ?S.bd ~. ~pra_nutt~ Il ''distretto" dei poeti Dalla nostra e pila•• qud– la che solitamente è alta un metro, prendiamo un libro, due libri, dicci, quanti ce ne consente il tempo, ed esa– miniamoli come si potrebbe– ro esaminare gli autori ad una ,isita medica: abili, ri– •edibili e scartati D criterio, s'intende, è del tutto perso-– nalc e superficiale come quello adottato dai medici militari (non italiani), e con– sentiremo agfi e abili• di prestare il servizio re,ola– mcntare di quindici mesi (se– condo l'uso corrente) ndlc patrie caserme poetiche. men– tre ai • ri,-edlòili• sarà con• cesso di ripresentarsi alla lC\--acon la classe succcssh-a, ci~ a nuo,-o Yolume pubbli– cato. Gli « scartati ,. per de– ficienza toracica o per eo.'1- dente mancanza di attitudine restino nelle loro case ad a\·cr cura dei vasi di fiori e delle gabbie di uccelli, sen– za rammarico e senza risen– timento, e vi\'ano felici il resto dcali anni ricordando di tanto in tanto di averla scampata bella, fortunati! Chissà che un giorno non abbiano a riniuazi,are questo e medico,. (o• infermiere mi– litare•) che li ha sah,ati dal più increscioso dei servizi cui la ,>ita a volte si diverte a chiam are qualche raro esem– pla.rc , scelto (chi può dirlo senza tremito nella ,oc:e?) tra i tanti che \"Olontaria– mentc affollano il nostro pe– riferico distretto. Gli • abili ,. però non si compiacciano troppo dd no– stro approssimath-o giudizio: potremmo essere incorsi in eccesso di \-alutaxionc che poi i quindici mesi di servi– zio potranno confutare. !,.a vita di caserma non è facile cd impone continui esercizi, mano'Vf'C tattiche, selezioni, ore di guardia e di cor.·éc, di consegna, cd ispezioni \'a– rie, controlli. baruffe, che comportano mille ostaeoli da superare. 1 pericoli sono im: prov..-isi e c'è da aspe~ quotidianamente. I graduali cui si debbono saluto cd ob– bedienza sono tanti, di nu– mero leggermente inferiore alla truppa, chi di carriera e chi di complemento, a loro rnlta abili o meno nel co– mando, comprensi\i o auto– ritari, nostalgici o democra– tici, e s'illudono comunque di a\-cr sempre ragione e di poter imporre i loro o~ come ad un cavallo. Chi st nòella finisce al ta\-olaccio o nella compagnia di discipli– na, mortificato e senza li– bertà, neppure quella di leg– gere o di scrivere una car– tolina postale. Un luogo idea– le per scgrcgaivi tutti quelli che banno la parola (o il veno) facile.- Ma mettiamo da parte gli scherzi e allunghiamo la ma– no alla pila. Qs'\-aldo Ramous ha invia- I l'O da Fiume il suo Pianto ve– getale, edito da Rcbcllato, presso il quale ha anche stampata, nel '59, una non ~::o~~·aan:~~~,!=, ::~::C~~oC-:: ~-j~ ~~~'":~~l! con:!~ 0 ~ =b~ ~~~cM~X::~~~pi~~ ~dC\~;~~::dau ~ ~i~~;1~J:t~nq~~ll~n ~ utile per chi \-Oglia conosce- memoria. Le qualiU non le un tavolo da pranz.o. ~cssun tura come nella musica il prin- cnuco pe,~ ....,. non ca ~ ta erba Jo \·cd.e propno con 1 ~~cr ~~di~i°~ lin":~~-c diso~p=tàro~ Ci:~~nan~i!~fc~ cipio d'indi,tiduaziooe' tecnica ~~~ s m1 c.ti !l~· Dqli miei occhi. Ebbene. a parte li "pianto vegetale,. è la goc- male, di analisi dcll'immagi- ordine materiale, ma umano, f:mcdia~ ;l'cb~~ ès~ ~1;:~~ =: ~p re ~i- :!~mdt~: ~~;:~ri~ ~ :O~ d~cp::i~ e~ !lc·ri~~ ii~t~ :=t~ :-ob~=~c ~~~~ rapprcscnÙl ciò che il senti- t:l\-O_aJ?Chc se c:o1U\"atoe un- S?ltaa{? riproduzio!)C irnma– Ul tocchi, - dice il poeta - volume: cM.arcincllc•, •Ar- mani. Tutto va liscio come ~1rru~:~~na~~a d~: P~~'!=n~do all'immcdiatcz_- :1a1Jc!, 1 ~a~en~~~b pianto veietalc si appiccica ~~ :~oilsC t ~~ olio stagnante: e tutto, per- tatO e lievitato dal colore lè ~~~rif: ~elle _dli': .3!11• realtà empirica, nonostante che ~e 11J1~'uoq"::,!;c, 10 ::tu.._~ sto pugno di bronro •· Ouat- ~~=o 1:c eia~~~ ~chS:~ ini~:'gi:nsi:1! ~cotidstici0~~~cl~~ ~~~!ii;'°~Òisi~ibil~~~o~ :;!:•Jr~d3i ~~~t~ ~~'I; ~C:Piwfca raJS~:ii°t fi~~ un~-=~a.t~~ dics~~~a, d~d~~~I~ ;e ~e ~~p~, ~il:'~ ~~~~:e ~P~tac~~ru! m ""ore•· Agncsini può prendere coraK- nicri, la quale trova anzi mo- figurativi che lo costituiscono 1 an~OiJ.3, an<;hc se ,è m rua ci dà uno stato d'animo che Orrore della \1'ita, leopar~ gio per andare ru nuo\"e stra- menti di turbamento e di ri- come disegno e colore. Anzi funzione:. poi~ l _elemCf'!t~è uno stato sentimentale da diano, scoperto lunKO il pro- dc. Esca dalle ~olc del presa accertabili (•Mii dolce soltanto da questo punto di compara.avo tra due l.DlJ1!,8pnt considerare possibile anche pri- g:redirc degli anni, con la so- bosco.- ritornare nel tempo, ripa-- vista può sorgere nmma • leptc dal _c:o,m: ~ VI.Slrn- ma che quell'esperienza pitto- litudine dei giorni da rui si Anche E.mica Ciamicri correre tulle le strade, altra- nd rapporto, ossia_ tra gl i~=~ ~t~ o ~tclktti~--amcntc ~~ rie-a l'a\·cssc suscitato. Senti- apprende la misura della con- sembra preferire, se non le 1·e-rsare zone di ombra e di menti tecnici (considera.ti a\1'\,cma'::C 1 Y3!on ~etafo!la mento che ci è stato suscitato ~:r:cc~il ~~ 0 ~! l:,d~~plici~uc~~= = t:l:'- ,u':t,~em/;ila ne:;_ as~~~tc) d~la ~ dcte!"""~fut:'~l~~~a~~n~ da qucJ ~e qua~ soltanto a se stesso, alla sua trama di giate, implorate. D su~li- moria, pri.nui ancora del loro ~~~C\!gu~~tii = ~ ~\'"C dctcnninazit:>ni. sensibili, ~ 1 in stl:ar::r::,nco:;:1:: immagini, all'ordito delle sue bretto (La. voce dd iirasole, fiorire, le spuan;.e. tra.men- nentc al necessario contrasto ~en~ nella_ somiJJ.!anza cm- ,ente sentimentale. vh-o nel parole: però è una fup im- Editrice Primato, Roma) ne tate, i so,ni, &li amori fug- tra segno configurante e spa- P_tnca !mcffabilc_spmt?3lc che pittore che ba configurato spa– possibilc, pen:.bé il poeta vie- è pieno, quasi a testimoniare gitivi, la miseria e la ~- zio confiaurato. 5! 1;0arufes 13 con I mezn csprcs- zio e colori in modo da dctcr– nc rincorso dalle stesse cose un temperamento sensibile ::.a alternate, ricosrmfrc i vol- Ma poicb~ la gamma dei Sl\'1 dcU_a ~ctafora . st cs.s.a. • minarci, attra,-crso gli occhi, ch'eali intende sfuggi.re , cd e musicale (l'autrice, roma- ti della fclicitd e dei dolore., colori non è se non l'analisi Un:1Slll? ,llcncccs.si ~ oon ~ 1 - lo stato d'animo da noi pro– in se stesso fin isce per an- KD,Ola di Castel Bolognese, ri- dalle fizrc trame ordite da- dc,gli clementi costitutivi della st ~ LD pitt ura né,. m m_ustc-a,,-ato. Spazio delimitato dai co– corarsi come ad uno scoelio siede a Roma do\·c ba studia- &li uomini•• ccc.). L'accusa luce, la pittura è fi~_onc :=a m:, ~~~~ ~ori n~ _.~gno. delle. ~magin_i. Éf~~/JL'!!·toil~ ~~ ~i.;t:L~L~i t=¾:~i~~:?~ ila=~:i'i~Jl tÉ 1~"~~~tedascns~~: $:°:'"::!~~~'lf~ ~~bb=d~=~~c~ :a: ~ua~~-clanJi~l~~~ d~:: :~ 0 r=o.~~u~m~ lità di colore. . . ~~ eh~~ llam~ ~~~ tU!)ento del Pi!tore che costi- trago all'ultima speranza. e \·crno come un SOKDO, la lu- mcntazioni e i rattristamenti zr!! ~13re~n~~c se;_ Quindi. ciò_ <:be è nesso util- ~imo~':;, ~ =n~~ ~ ~~~fo P~~c ~ na è .estita di nu\-olc e por- forzati e inerti delle garzon• patto che, come pittura. 'se- =~ ~~~a :!:t:'doe;. quadro. E' allora _C\;dcntc ':be. stesso, con la propria mcm~ :RO~ i:~d~ ~~• d~ =~~~~~e i:~ ~~ca~l~i/~~i~ =t. <ifzionc delJ_'csp~onc pitt~ :n~~ ~~1:st~ :~d ria, con la scarna realtà che smeraldo, l'acqua gioca, un \'l'Cbbero trovar credito n~ 9>é, fuo_ri d'ogni intcnziona- ~r d:u~~~~:5~• a~t~cf;. sen~mcnto, ma un ~itari_o ~fr~t~?,l~~::~:~ ~:~ :~: !!1tcri1c~ ~; ~~i~cu;1~t~ ~= ~ ~i~~~vali~~ h~nn~ ~~ad~~~~~d~~~ ~=· ~ ila mt=,~~11~ i pensieri, amara e deludente ste immagini vibra qualche cancellati persino dalle liste PI= cosl ne!l:l pocsi.3., o,-e ~C3sc.~~c~dre i:S,~ m~~'=~:to ~"Clca:! "con:~ un amore senza pace''. alito vi\-entc. , lo eencre ncJ- di leva. la parola, mezzo indi\iduantc uella primaria e sostanziale qua.li_tà soltanto sensibili, ma Nasce da Il il "pianto \--cgc- 1-------------------- l'imm~~c. ha, Prim;3, dc] suo ~ è l'autentica analOiia lirica. pc!" _il ~o potere analogico di tale" che brilla nelJe parole uso h!l~· un p~ vaJoi:c La letterarietà in pittura cd spmtualità un manen t.~ al m~- di Os\'aldo Ramous, quasi L'lt l • l d conOSC1t1\-o:scmanuco e Jogi- in musica si riscontra scm re ~ ~ COnfi ,ill.ra 1 unma~ inavvertito, silenzioso, oome a la ne mo n o "', empiri~ e filosofioo. Per in disfunzione lirica quaifdo 10tenzionat_3 d aJ pit tore. Come il pianto mut~ dei poeti. ~$=~=7~~~ ~ ci~ il pi_ttore o il co~~to": ~1Jcln=°!!~~i;rnli~ ~ S ulla strada dell'oro antico T cl f non è se non cosa colorata, ~~~lSOgnil per cspnmlie.rsi Pittore, cos-l_ lo stato d'animo ra azione in inniCO oggetto, natura, ossia niente 5?' care Prooe:5S<? neo qJ.e ne proviene non è scnsi- i~"~R=~re;~~ d 1 G tl d d. La_ d artisticamente, la parola, anche specifico lirin lc 1 mod.8!,ità del bile, ma puramente spirituale. voce nuo\,a, tuttavia già au- e < a o par O > l m pe usa f;;~ri ~~!~ un suo ,~. ~~~ ~~~;~ ~ 1 .~~aè 1~ mbst::si{,t~ :rt ~C:~~oesi~ b~ni:- di &~t.o~topc;~~~,~ /~ n=ti~~i: Questa l!lagiiore imm~tez,.. =~~m~d~~tudini, !fms!:1c· l'unmagi~ s~lc tiva pana, immagini appe- della sezione straniera dcllz. Casa Editrice Wcrncr Sodcr- :, ~O:c P;1ruf! ;~;;_n~i:: Naturalmente, le similitudini inestesa? nlore d essenzialità na accennate in un gioco di ~= i iio~ H:, che ba deciso di far tradurre il to' apparente, poiché i'attiviU 5?DO pre~"al~tcmcntc discor- lnt~ soltanto dire che ~e ~g;J:::' /;::;::: ~ Il contratto è stato già concluso, e 1a traduzione è sta-..a ~c!J~-a~ ~m~:fr!3 qu~~ ;\-e~t~bdi ~n~~~; ~~~h,~ ~-~~~ea~~ chi avidi d'incanto; è muto affidata alla nou italiani.su Fil. Mai.sL Tyyni Tuulio. . tali, cosl annulla la parola p1t?":1. o la ~USlC3 come 5!-0· la co~unicazionc è soltanto il gzorr.o, scopri alfonda, il B. al d' A - S come valore empirico e filoso- tesi 1.ifica. po1t;h~lo~~- :3-Daloincamcntc sensibile, ma tuo corpo di corallo •J, e dal- ienn e .n..rte aera 6cc nella lievitazione dcU'im- t~ctU\--o su cw la simil111.!~c tn real~. anche durante u pro- l'appannamento traspaiono contemporanea a Salisburgo maginc. Fatto da considerare,~ b~ n?n ~ quello ~cJ ~~di- cesso lirico, è spirituale. :.n:i ~~kt~~1~ti:~; La Direzione della Il Biennale d'Arte Sacra Contempo- ~~t1~i!Ìf!,a~ th ~=ri ~ ~~~~~~~!3 dclJ~~::1===;:;':=::':'~==== !~'::tu;!: ~ ~,::• ::iì! ~Enri~~::~; ~~~mp~glia•·d1~~1!:!wn~lcf~~- ra~"::ftc P~n::a~irim~ ~~t~1:':rea~ :fJ=;:1~ Dl~:t~': !~!a~ne ~~~•eJ:atuaji~:;~:· ~ ~ -• ~ ~;;;i~tÌa~~lad~: E~~:ll~~~~ loro Stab. TiP<>antha> U ~~tl).A. ruziada, chiare follu, tremiti !!t=indag~':, ~~~~: }:lf"~~-~ ferendosi ad un suo valore in- natura tendono a realizzarsi Roma • Via IV No,-c.mbre 149 ~~;":ellcma~adi ~can~ Corso di letteratura italiana t: 0 ~~t\ 1~~~ 1 ~~ ~~ :=~~ ~~1t.; 11111111111111 " 111111111 "' 11111111111 ~= x~~ti~cp:r alla « Radio _ acional > ru Rosario !~~1;°';:;~~del~ ~tà i:~t";Il~o~ ~iri~ ~ proalma pubb § ~an!!i diap'gì!ur~cz; Il prof. Lllli, il dr. Castelli e la dott..ssa Tardonato cettore, il 9~e, a sua \--olta, mci:uora, _mentre. la posithità C2 IUJJO.Y SE.NDER g scena aperta. Ma ncll'Agne- ~~19 haife°2l),tc~~• s~o~ ~di~~~ ~ ~~~ ~w':l~.tnnd~·e sen=;:1.!;,; ~U ~~:~LS~. ~ta ~ ~ j I ONQUE LIBRI ~ ~:S: ~n!n~g• ~ :O~nt=~r:tiana, la novella italiana e il teatro ~t~~~ suo~:=~ ~ ~~~~odjc n=~ ..I~ DIARIANNA = ~t~~•s~~ti ~1:6{; ~~~),~e~~ccsic°tf! ~~~ &~~t~ ~~ ~ ' Copertina di ~ all'impJ'(),,..-ÌSO, pe,d>é la ,·o- Rappresentazioni a Bucarest ricostituendolo simbolo di quel: sia, anche se scaturite da-;;;;-. ~ F,brizio Clerid - ce si spengc e la luce. Da D Piccolo Teatro della Città di Milano, ha iniziato le la ~lità liric::a,, di quella stess:i pro_fonda ~~ lirica ~ :i. • ~ e Ja-.VT, mo,ltt: i :1Ji': = f=:!~jj,., ~?~~ :iJ ~~~o~~u~b~t f~ 1 =dcn~~~,!10\s!i; ~ ~~~~cità ~~~l~ ~ :~~~~~:~: ~ ~ ~.aut muu~/:':. ~ ~ tricc dovreb.~ partire per congressi e spettacoli, capace di circa 3.IXX) posti, di recente il poeta l'ha intenzionata come simi ~r i mezzi tecnici con cuJ ..i: i:mbi:r.= l r121""'tO#uc :: una comp0S1Z1onc orgaruca, inaugurata in oa:asionc del ID Congresso del oanito operaio metafora. individuano la materia da cspri~ e( ,.. d.d14 fUUT" &i ad USI = costruita, non abbandona.n- romeno). con la commedia di Goldoni • ArlC'CChinoservitore Nella pittura tutto (ìtlestn mere, ma anche per la con.se - o qùcono 0 :ov:~~~~c ~; ! ~~n~~To~~u:r 6 sere consccuti,·c con ~n~ a~~:ckirn~a~c:~tj ~~te =-alità operativa deill 1 ~ SODALlZIODEL LIBRO ~

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