la Fiera Letteraria - XII - n. 41 - 13 ottobre 1957

Domenica 13 ottol;re 1957 ------------------------------ D' A· B. '1' E Il Bronzetto a Padova * Un oggetto utile e un'espressione este– tica a sé stante: ecco i due aspetti che rendono valida la manifestazione * di GllJSEPPE SCIOllTl.10 l'l'ALIA T 4 FIFRA I Fl fFR4RIA .JJOSTRE RtJ,JJA1IE * Un cavalierP appirdato Giuseppe Gastone Agostino * Ceselli al)a Biggi al Bertoni al * Alibert Camino Pincio » di LOllE.IZ,cl TTrlJCCIII Molte gallerie sono anco- za che egli abbia trovato ra chiuse e le pochissime motivi altretlJnto validi con che hanno riaperto i bat- cui ~ostituirli. Trasferitosi _a tenti lo hanno fatto assai Parigi. quale insegnante t1- st11ncamente. Queste prime. tolare della Scuola Italiana non inaugurali. e mostre ro- d'Arte diretta da Seyer1i:11, mrne a sono piuttosto un (sia detto senza cattiveria. tardo strascico estivo. !.i poteva forse trovare un Kella sontuosa Sala della nei suoi seguaci: Pertot spi., Giuseppe Cesetti, che pre- docente più consono da. af· ~al~~~~;to a u ~idi~=~iii In~ ~~~ggfa;t:e~zt~~~reuni;:ch 1 :sss~: ~~~~~ a;~~/~U~ei~ leF:;~ic7a~I~~ad~riec~ 1 hi~ 0 :;;:ei~~)~ 1 r~= ternazionale del Bronzetto: gna e sbozza appena, preso ha semprn avuto un pos.tol tano dall'antic!"issimo alyeo-: bronutto che ron. Sag1,?in. com'è da adorazioni archeo- appartato nella nostra p1~- lo di Tu~cama, Cesetti et animatore deUe manifesta- logiche sino ai richiami to- tura. quasi un volontario di- sembra soffrire di una gra- ziani artistiche patavine. ve- temici: Zadkine che se non stacco ve crisi pittorica. E se non de praticamente come w1 altro ha un·eccezionale !or- Oscillando con ~enialità è vero. come è stato detto. genere da incoraggiare, date za compositiva. E già ab- ed astuzia tra Rousseau e i che egli si sia portato die· le esigenze della casa mo- biamo allineato - presenti primitivi toscani (c'era co- tro la sua Maremma a Pa- derna in cui tutto va ridot- a Padova - alcuni dei più si chi lo apparentava ai rigi - sarebbe stato. del to al minimo; ma che Giu- grossi nomi che costellano douanires di tutto il mondo resto. un trapianto inutil- seppe Marchlorl, in una in- il panorama della scultura e chi lo voleva invece pit· mente letterario -, è cer· dsiva presentazione della contemporanea nel mondo. tore all'italiana per eccel- to vero eh.e Longchamps ~a mostra. caratterizza come La partecipazione italiana lenza). Cesetti a,·eva crea- male ~ost1tu1to le fattori~ espressione esteticamente le- non s'ispira tutta -a criteri Jean Arp: ..,Forma,. to un proprio stile pittori- toscane. L'insegnamento d1 gittima, senza che possa o rigorosamente estetici. m co al quale faceva coerente Rousseau è lontano in que- debba costituire un genere genere pur essendo notevo- lana tenta una stilizzazione trovano una eco non fievole riscontro quell'altro suo sin- sti ultimi quadri di Ceset– a sé: e 11 bronzetto non è le. Abbiamo altra volta mediante allungamenti che le realizzazioni e le aspira- !?"Olare stile di e uomo di ti. prova di .come e21i av~s– una riduzione della statua o scritto che gli scultori ila- consentono la noncuranza zioni dell'odierna scultura, c;cuderla •· un vero e cava- se sempre mteso la lezio– del monumento: e qualcosa liani di primo piano si pos- per i piani e che ormai rien- lvi comprese le manifestazio- liere appiedato• tanto da ne più es~eriore e foi:mal«: di profondamente diverso. sono contare sulle dita di trano ira i mezzi scolastici; ni che stagnano in uno stato domandargli incontrandolo del Doganiere senza rifarsi E' concepito e risolto, nelle una mano (Fazzini, Greco, Giuseppe Virgili. in Ballet- informe. magari ,a piazza S. Marco. all'essenza stessa della sua dimensioni del bozzetto, e Mascherini: quest'ultimo to, attua un vivo e vibra- ]i.la nella stessa Sala della dove mai a,·esse lasciato il pittura che è quella di un con la medesima impronta presente alla mostra -:on tile senso ritmico. Ragione, oltre alla mostra cavallo. realismo visionario, e lonta,- vitale, perche soltanto m opere notevoli per eleganza Salvo qualche involonta- dei bronzetti. viene ospitata ~Ia ormai, da qualche an· ni ;;ono i primitivi senesi. quelle dimensioni l'immagi. stilistica); •aie numero po- ria dimenticanza. sono que- la XII Biennale d'Arte Tri- no. le composizioni con mo- Cosicchè ora. se è lecito rt– ne si giustifica poeticamen- trà anche essere allargato, sti gli artisti ,,. le opere del- veneta, ricca di nomi : di tivi di butteri. cavalli, buoi chiamarci per queste mon– te•· Quindi Marchiori passa aggiungendovi artisti :run la :r Mostra Internazionale opere, specialmente di ~io- e gli aspri paesaggi marem- dane e fredde cronache opportunamente a ricordare certo interesse ~ giovani di del Bronzetto: e siamo Ji vani. Di essa ci occuperemo. mani ,_lipinti con colori ora equestri 1d un nome, si de– le piccole sculture nuraj?'i- talento. :na non drriverem~ fronte a un panorama. come adeguatamente. 'lei -,rossi- caldi ora perlacei. 5ono ve. s_emmai, <;COf!lodar~ qu~l– che ed ellenistiche. -!l'ido. mai - anche mcludendov1 abbiamo visto, nel suo com. mo articolo. inspie,e:abilmcnh• ~comparsi lo d1 Dufy. e-d e fin mutile letti greci e i feticci 2frica- gli sperimentatori ·- v ses- plesso interessante; in esso GIUSEPPE SCIORTlNO dalla pittura di Cesetti sen- sott~lineare _l'errpre ~i Ce- ni. il dio :ttzeco. q mostro santatre. li che, per altro. ______________________ setti nel nfars1, lui cosi romanico le -.tatuette cine- non contraddice al fatto ac- provincialmente maremma- si. quasi'che il bronzetto di clarato che la scultura ita- JJflSTB.A D'ARTE A T()ff/f~(j no. al grand papa du chic og~\11:~~sf r~e:1o~C:~t!~~uaa~~~:i~o ;~~~o~ nel mo nd <' m 1 * m;t~r::iore sordo. spesso e messi 11 scultori stranieri Tra i nomi di scultori no- biaccoso, che mette in evi- e 63 italiani: il che ci dice stri che la giuria -aveva in denza la fragilità del dise- che la partecipazione este- un primo tempo incluso nel- o 1 • d • • d • V • • gno. - dove sono le traspa- ra non è stata numerosa; la rosa per l'assegnazione del I e I segn I I I an I renti lumeggiature. le cam- ma~ in compenso, è stata co- primo premio, ricorderemo: oiture di perla. i rossi etru· ~/~!gf{~Jleur:~~f ;h~e~e~f~ ~~~graCal?dr~rut:ssd~izi~~~~ ~~~~ ~iu~s~e t~~~~ ~1: 0 ~i I prossime edizioni la man ife- due bronzetti: Alfio castel· Cesetti rinnovando la sgra-' stazione - data l'eco che li per la levità di sentim<?n- * devole impressione della sua <1vrà queUa attuale - adu- to che anima Pastorella; personale all'ultima Bienna- nerà dai vari Paesi molti e Sand~o C?erchi sempre ap- Artisti come Lorenzo Viani non soffrono del trascorrere del tempo, le di Venezia. Cesetti è dun- ,·alidi scultori. Si pensi che pro~1mattvo _nel voler a~- que ancora fermo. ~~!~oun~~~~!~~e~~~~t:;;r~ ~j 1 ~re(mC:se;::~ié ian~Ìu~~ ma diventa più estesa la zona leggendaria in cui continuano a vivere Vi 50110 artisti che han- tita di ballerina e con una non ha, per attenersi alla * no appuntamenti estrema- \'enere preziosa per le pie- s~ccessione dei _fatti, sotto- mente frequenti con le mo- ;{~Pi~g~egJ~: ~/e~~ fd~t°u1;~ :~n~!~/~~ n~: 1 ~~ri~~o,ph; (I i (.; A Il L () iJJ U ~ A, R I stre. Uno di questi è cer- legivata e liberata sensuali- ui:i diritto d\ precedenza?): . . , . ;~m~~~eo 1~s~o;ean~1g 1 ni1~! tà (perché si espongono an- Nm~ F.ranchma .che ha due n trascorre_re del tem~o ge- del V1ani e Ci:e, pur ~ 6U mento: anc}:l~ lui for:r..ata- 'Sola e piazza> di Roma, con– che le ~ratuite ricalcature graz1os1 al~!n:ll1 da_ '?rese- neralmente sistema le d:i~n- caratte1:e ~viament-e fr,a".1- m~te C?ndrztonat~ da un ta al suo attivo ben due per– di qualche nostro scultore pe; le lab1h 1mmagu11 c_he stoni e agevola U giudizio, mentano, ntlsclva .oa ~r~ m clima. e 1~capace di superar- sonati, una mostra di grup– sp=-ovvisto di fantasia?): Ar. si f~nno c_oncrete di. ~m- ma vi sono -a:tlstt eh! ~em· ~v1denza .i ::iati ,p1u.hptCJ del lo; una VlCenda, a ben ba- Po (G;uppo _'56) e_ un nu– mital,?e che determina e dà guzz1 (_!uon concorso). N.mo brano 3ottral'Sl a q..iest.a leg lin~u~ggio de~ artista . ~ e dare, co~une ,a molU altri mero imprecisato di parte- . t - b r O Cassam. Agenore Fabbri e ge, perdurando in una onò quindi, anche, 11suo Vl.Uo di esponenti dell arte e della cipazioni a collettive. uno sp:cca O sei:so _s i_m O ic l'ingegnoso Franco Jare~li. per ~ì dire leggendaria, ~a- f~ndo: ~a sua cost~mte ir:tles- culturo itallan? di quel pe- I 24 dipinti, ora raccol– a(~e f1~ure: gm~tificandole Qualche altra segnalaz10- rica di elementi letterari :he 31one d1~lettale, <:1oè. Ml pa- riodo. E ~na vicenda c~e an: ti alla Galleria del Cami– p.1u come, s1m~oli che :om~ ne fra i più giovani. anche concor_rono in un certo ~ns~ re pere1ò, che g1_usto ;1bb~acor,a contiene un margme di no sotto il titolo un po' let– f1gure: I austriaco 13erton1, se ad essi non dovrebbe es- a m1tizz.arli. Lorenzo V1aru. ,1e~uto l Apollomo quando attualità ne.I SE:nso che, ove terario di e Cancellate•· le cui sculture rispondono sere d~stinata .la mostra in. fra essi. A più ùi vent'anni scn~se .(vedi e Pittura. moder· man~ un clima g(!nerale (nessun presentatore avreb– certamente a una cultura, ternaz1onale d1 Padov2 che, dalia morte, le sue opere en· na 1taµana •· ed. Neri J::>ozz.a, ct,,.es_timoll la. cultura m una be saputo meglio di Rena– se non a una esigenza fan- come tale. dovrebbe ~olo cera $i ripropangono In una Venez.ia) 1:he e la ~ua p~ttura d_1rezione. storica, lo s_lorz.odel to Gian i introdurci oltre t . . C t • h ospitare artisti aU'apice, con sfera sigillata dalle mondane è sommarya a toni bas..,, an- smgolo e pe~ lo PlÙ desti- questi cancelli ancora trop– aStl~a. ou u~1er. e,.e. sa un loro concluso e ricono- ev.i.denze di un'esistenza di che enfatica, comu_nque ~em- nato al .~d1mei:ito m_oral~, po freschi di vernice), in– e~pnmere con ritmi d 1stmto scibile linguaggio. Curioso mauàit provinciale e ~t- pre unpre~n~ta d1 un mte- a~che all mv:oluztone hngu1- dicano nel susseguirsi delle circolare 5tanchezza e ab- il San Giorpio di Giovanni lltteram. Onde non è facile resse descnttivo che si fonda sttc.a: e se in qualche caso a i fa - •tt . h del bandono. inserendosi in un Ferrabini che sembra lo uscirne incontaminati. .E a su una conformazione l!nea· uri risultato ~robante è rar Bi~~. H Slpais~g~i~c da un non trascurabile aspetto di abbozzo d'una statua baroc- prova di ciò sta proprio la re spesso violenta•. piu ol- gmnto, esso st pone sulla va flgu ati . m t· ad certe odierne categorie: cheggiante: escogitato più vasta fioritura di pagine cri- tre agg_iungend?,• ad avve~u- dell'e':'aslon~ .dai contenuti una res;~:ie~za n~~fsf~ 0 men- Cauziy~ intellettua~stico e che fant~sio~o ci. sembra ~~~ns-i:! 1 ;o~~rr: 1 5:l1!1J;fi; ~~a"~~~o 3:i'i,f:~s~~t~;~~~= r:~~nt ~~r~if.3 c~:;:;a1?:~~ te formale. _Tuttavia, a ben agganciato a moduli: Moore !'ra~co Gi:e~~ 1 ~ ~:~ia~::ie:n1: _ ·e inflrJata" _ da interessi sato tra Il primo dopoguerra Intellettualistico. ermetismo guar~a~. gi~ nella m~ st ra con le sue forme ~he nasc~- ~~a l~s;;e:ezza ~io~o di En- extra-artistici. e il '36, anno della. mor:te: nei _suoi diversi _timbri._sur: ~~r!'intc;~ ~~lt~ttoua~~~~i f! no da una fantasia che dt- nio Pettinelli; suggestivi so- Siffatte considerazioni ml e ... è semp~ un ~nfl1tto m· reali~o lettera_rJo e Vla d1 so g~tto una e n~tura mor– remmo anormale se non f?s- 00 gli esiti della fantasia venivano di fare per una ~- :~ti 0 v;r: n ;~m~ed!l 11~: :ig~~~ 0 - clLaoff~~rtinp;%~i~ ta 8 con fruttiera J che face– se sollevata _da cna tec_m_ca (Figura .con_ u~cetti. GU;e,:- cente .mostra ~Ila .galleria guaggio confuso e oggetLi· un rosso numero di episodi. va presagire l'odierna svol- che supera 11 fatto arhg1a- riero) di Gmd1tta Sc.al101; e la Bussola• ~1 ~onn~. ch4: vante che stabilisce il limite g , ta culturale. Queste e can- nale. preponderante invece Veronica Van Eych d1 Mi- adunava alcum ohi e d1segn1 di questo fare. chiuso in una CARLO ì\nJNARI celb~e ~• .elegan~i e . abil! c;ua indicazione psicologica e grov1g~1,d1 arc~m segryi e dt d O e ~';,on~bif~~~o formale irre- LIBRI RICEVUTI ft~c~s::is~~ 1 ~ 1 •v~f~at 1 !pd~~= ,.] 'e mp1• stretti• 1• t 11• eri Giusto: «un linguaggio che GUGLIELMO GIANNINI - la Cappella d1 Vence -,.ora riferisce ma non crea• E Ciao. nonno! - Romanzo. a Braque ed alle ma~1che tuttavia' nei limiti della .~ro- Casa Editrice Cesehlna. Ml- forme introspett!ve. di Kiee. naca• di Viani, l'interesse è lano. pagg. 284, L. 900 c~mcl!-l~ono.m -~1gg1 ui~a se- (Continua da pac. J) '. . . . . giustificato nel senso del re- GIUSEPPE ZUCCA - D1Jfi- r!e ~1 m.e~1tab1li esper1men· neU'involucro di una sen· !erta sohdaneta tra uom1111c:.:.oero d'una stagione italiJ- elle conversare coi ragni - ti p1ttonc1 che sebbene ese– sualità trepidante ed emo- legati al lavoro dello stesso na di cui legittimo appare il Casa Editrice ,Ceschina, Ml- f?uiti a e grande velocita • di trasformazione gener3:le, tiva. Oirew..mo che proprio reparto e al destino della proposito d'approfondire la !ano, pagg. 224. L. 900 non mancano di una sincera la crisi delle due grosse m- in essa la condizione operaia stessa officine: la conquista intelligenza. Al di là delle EZIO CAMUNCOLI - E' tor- coerenza di ricerche. dustrie che impegna dura- rivela uno òei suoi aspetti di Giovanni è nel senso ra- affrettate con!erme. .::,VV~nte nato CagHostro - Romanzo. mente i loro operai. sono più inquietanti: Il suo amo· zionale di quella solidarietà. dì timbro campanilistico. l'o· Casa Editrice Ceschina. Mi- Da idilliaci stati d'animo. fat~i c~e .gli impOn6ono una re per Giovann_i r~ppresenta l~i che vien~ da altra ori- pera di Viani può _essere in· !ano. pagg. 160, L. 700 ispirati da una natura af- ~olldaneta alla qua I e non in certo senso il nscatto dal gme e che s1 prospetta un tesa come fatto d1 costume PAUL VERLAINE - I:este fettuosament guardata na– può rifiutarsi. e alla. quale rapporto fisi~o de,l_l'opera!a d_ivei:so,a\·venire, qu~lla so: ch7 r~nde. conto d'~n•epoca in galanti. _ed. altri? poesie _- scono 1 quad~i che A oStino infine egli deve sacrificare con la fabbrica. I mconsc10 hdaneta che do v r a fargl! e1:11 _lIt~ha. manco. (?er ra- Casa Echtnce Ceschlna, M1- Bertoni espone al ~incio. alcune sue facili e imme- tentativo dì evasione :la respingere la soluzione ~ !u1 g1om d prdme e~senzialmen· ~anoNpagi~~\:1iLt?° U Malgrado l'evidente im– di.ate possibilità di ~ius~ita. quella che è la c~rica di più favorevole. ma cond_1z10-te ltpaUtico, al dialogp coli~ AidJ?~a~~i (~aolo SUv;;lo) n~ pianto autodidattico. il Ber– D1 questo personaggio l Ot· femminile sessualita nella na_ta ad un paternahsm.o cu ura europea orm8.1 in at Romanzo. casa Editrice Ce- toni presta ascolto alle tìeri ci rdCConta la storia stessa ripetizione di ge· aziendale ormai 111compat1- to.. 7a Slessad_sua ddr1m:tlla schina Milano pagg. 158 esperienze pittoriche dei no- attraverso le trasfonnazioni sti, il maneggio degli attrez- bile con una coscienza di ~eta.\- _ 1 isere a_ ./ a L. 1.000 · ' stri giorni (metafisici, Mo- p~ico~ogiche ~~e- operano s~ zi l'acquiescenza ali~ mac- uo~o ~oderno. l~r~1:ci:a. m~ar~~~ 1 ~o~ ANDRE_A BOMBf:LLI - I rai:idi). come è sopratutto di lui le am1c1z1e. quella d1 china, delle necessarie pro- L Ott1en non solo ha sa- gilda un'intelligenza stori- p1ttor,. cre!!iasch1. d~l 1400 evidente nelle nature mor– Paolo. quella di Aldo. le sue miscuità alle porte delle of- puto o!frirci in questo ro- ca della realtà italiana ma ad _oggi- ':---3Sa Edltnce Ce• te. ove il colore acquista o~cillazionl tra Teres~. un_a ficine. nei prati desolati del- man~o dei _temi cpsì incon- da risentimenti anarcoidi e Ì.ch ~~SOO Milano, pag~. 302 •1 un~ funzione_ SJ?az!ale nelle signora della borghesw mi- la periferia. nelle ore di so- sue_ti e co.s1 ~rdu1 per uno contradditori. MARIO PENNA _ Don Gio- delicate vanaz1om di Uf! lanese che dovrebbe proteg- spensione del lavoro: raspet· s~nttore. 1_ta!1a_no.11_sen~o Così Lorenzo Viani, ne.I vanni. e il mittl!'to di Tirso _ fondo_ omo~eneo op_µosto a1 gerla nella sua ascesa e nel- lo di una solitudine femmini- d! una 1:1y1l~aindustna~e in dramma del Novecento. t:o- Rosemberg & Sellier. Tori- profili degli oggetti. la quale egli avverte un con· nile che l'amore stesso non piena cnSl _dttrasfo_rma~wne. va il suo motivo di inseri· no. pagg. HO. L. 1,500 LORENZA TRUCCHI traddittorio trasporto. quasi riesce a riscattare. di una il sen~o: diremo, d1 un an_1&· il timore di un nemico. e la impossibilità a creare nello ra. gr~g1a e t~l~olta_ persi~~ operaia Emma. il cui amore amore un rapporto umano squ~lhda ~oc1eta d1 tec111c1 apre a Giovanni una cono- che non si esaurisca in un e d1.~pera1, ma comple_ssa e scenza del mondo operaio in fugace incontro. che si r~m_1f1cata nel cuore d1 ~ma uno dei suoi più ardui e estenda a tutta la vita. c1tta operosa e orgogliosa complessi aspetti. quello del Ottieri ha saputo evocare nelle su_e ~pere .. ma ~pess_o la\·oro femminile. col suo la crudeltà dell'officina. la senz~ p1eta pe,r 1 .su?' .ab1- intrico di reazioni segrete. tirannia dei cottimi. la tor- tator_1; eppure J Ott1en riesce di timori e di disgusti. con la tura della misura del tempo, qu_a~1ad _est~arre d~lle su~ sua sotterranea ricerca di ma anche. nel tempo stesso. gng1~ .penfene. dagli sfondi emozioni e di evasioni. offrirci il senso di quel ca• gr~m1~1 ?e1 ~asame!'tl ope· Questa Emma è uno dei !ore che na~ce da una so(- ra1.. d1 c1mm1ere. ~1 c~pan– caratteri più riusciti della ~--------- noni, dalla crudelta ù1 una nostra nuova narrath·a, uno ,·ita troppo operosa. ancora dei più nuovi nel tempo stes· L qualche remota nostalgia di :iO.cosi vi,·a com'è nella SU3 eP ... gete una '.\Iilano suo malgrado carica di affetti repressi. e . stendhaliana o manzoniana: nella forza della sua am- sono i suoi prati, la malin- bivalenza di amore-timore I F t conia delle sue· domeniche \•erso Giovanni. nelle sue di· J 'l I era disoccupate. delle sue dis· sperazioni di ragazza sola O seccate periferie. quanto an- e senza illusioni in una città cora sopravvive di ua Mila- enigmatica, per lei venuta no segreta. ancora quella che da un mondo proletario psi- I tt t una lontana mattina apparve cologicamente e tradizional- 1('., ,(1113 r1 a al fuggitivo Renzc, Trama- mente diverso. che tarda a I glino, dalla candida anima conquistare una coscienza di :ronnfle~di dolente indigna· se stessa prir;1a che una co– scienza operaia, chJusa com'e FERDINAN'DO YlRDIA Eliano Fantuzzi: « ì\lercato ~ Pag 7 L'uomo n n contraddiceva l'artista (Continua da pa1, 5) ognuno. Egli, affidandosi al gusto di quell'abile e armonioso allestitore che e il pro!. Batacchi, ha ~~fife!~f~o d~ft~rt1f;~:eri~ sandone tutte le tappe e i luoghi, gli ambienti e i motivi, i viaggi e le rela– zioni, ogni moto e ogni so– sta. dalla nascila alla mor– te. Una esposizione squi· sitamente didattica: la mi– gliore, anzi runica che si potesse e dovesse fare. E, dapprima. è il paese nata· le dello scultore, nella do– cumentazione fotografica dei suoi aspetti caratteri– stici, che ci cade sotto gli occhi. Poi, di sezione in sezione (sono in tutto ventidue). ecco una rasse– gna panoramica dell'opera sua; ecco rievocata la pri– ma formazione nell'am– biente paesano, presso il nonno paterno, capomastro a Pasino, e lo scultore Giuseppe Bernardi - Tor– retti, a Pagnano. Nel '68, iJ ~~::d! 0 a a~~eazi~.n~~!~nij Bemardi aveva anche bot– teaa. e disegna nelle ore libere i calchi della rac– colta Farsetti e i gessi del– l'Accademia. Nascono cosi le sue prime opere, i ca– nestri di frutta commessi– gli dal senatore Falier e comperati dal Farsetti, le statue dell'Orfeo e dello ~r:::~:i J:glicom~!zi, dTI ~ruppo di Dedalo ed Ica– ro, la terracotta dell'Apol– lo, la quale ultima gli pro– cura la nomina ad acca– demico. \1a nel ·79 è già a Roma, ospite dell'amba– ;ciatore veneziano Girola– mo Zulian, in un mondo :1ffatto nuovo per lui, che ,ubito comincia ad assor– birlo ed irretirlo, indiriz– zandolo verso esperienze assai di,·erse da quel pla– s t i e i s mo settecentesco, ca. o quel sogno marmo– reo chE e l'Endimione. o alcuni ritratti d'una perspi– cacia e acutezza psicologi– ca invero singolarissime. l\la il Canova fu anche pittore: ed ceco l'Autori– tratto e la Scena di fa– miglia (a Roma ~n palazzo Braschl). E fu d1seg~atore instancabile, accanito e spesso sorprendente: ~ ecco ancora alcum dei suoi disegni migliori. E qu_ali fossero lll sua grammatica e la sua tecnica, quali la sua poetica e la sua poe– sia, e come lavorasse, con che principi e con che metodo, e che sentimenti lo ispirassero, e che sorta di conquiste gli si posso– no riconoscere sul pi.ano dell'arte. sono ancora al– tre domande cui la rasse– gna trevi~iana risponde sull'appoggio di una docu– mentazione quanto mal persuasiva e probante. E. infine, ecco anche le Im– magini del tempio di Pos- fi~0' eJnit::~to 1'111 1 ~~:~ nel 1830, quando lo scul– tore era ,:?ià morto. E qui Antonio Canova riposa. Tutta una vita di laV\l– ro: non facile, a dir vero, anche So? coronata da ronti– nui onori e trionfi. A poco meno che duecento assom– mano le opere sculturali che il Canova creò. No– vello Fidia, egli fu detto rettoricamente, ed anche corifeo dell'arte neoclassi· ca. In sostanza, non fu nè l'uno nè l'altro. e Noi sia– mo più lontani dai tede– schi nostri contemporanei, che dai greci e dai romani nostri areavoli •• procla– mava il Settembrini a sua esaltazione: il che può es– sere anche vero, ma in un senso tu1to diverso da quel– lo che allora si dava a parole. E che il CanO\"c:l· nella sua più avanzata eta. le comprendesse nel verso giusto non cade dubbio. poiché egli sapeva co_me nell'imitazione dell'ant1co, cui s'era abbandonato, a– vesse disperso molta parte del suo sentimento, delle sue doti native. In una lettera da Londra, in data 9 novembre 1815, scriveva infatti a Quatremcre de Quincy: e Ho veduti i marmi di Grecia. Dei bas· ~~~ev~~te:o~~eios~~= pe, qualche gesso e da qualche pezzo di marmo ancora; ma delle figure in grande, nelle qualì l'ar· lista può far mostra del suo vero sapere, non ne sapevamo nulla •· Come dire, insomma. che i mo– deUi, ai quali, se~uendo i dettami del Wmckel– mann e del Mengs. egli s'era fino allora ispirato, non erano lavori originali. arte vera di Grecia, ma copie romane, e. come co· pie, anche se fedelissime, prive sempre di quell'im· pronta creativa, di quella f:~ft:a c~s~~d~.'o~r~o~~: sta scoperta terribile. per un uomo di quella sorta. fu certamente l'ultima e più grave angoscia della vita. Ciò non di meno, di là da ogni scadimento. da ogni esitazione o dubbio. da ogni arbitraria teoria. Antonio Canova ci apoare sempre un nobile artista: di quelli che restano. SlLVJO BRANZI Julian Symons morbidamente chiaroscura- ~ cconunua. da pa.,. 3) l'ambito della letteratura le, ~emore _dei ~Iarch~orj blico accusato're e dell'avvo- britannica è un vero roman- e dei Morlatter, m cu.! s1 calo difensore. ziere e non dei minori. S1- ~~a lafo~:r~ r~e~e:~g~?~ I veri protagonisti del pro- menon . e oggi 1:elebre nel citoreg dE: 1 ·M.in?ta ~rc g;i ~=s~oa;J:; ! 0 f.~~~o~~fiuN!~~ ~~~f~!ll~~~•ht~'~ ~y~~~~ ~h~c~~~s~li~;' 1 ";~st~ c~s 1 j ton che s: affrontano e si ra poco noto. St deve spera– due monume~t. funerari a combatt?no come in 1;ma ga- re !=-he.a questo ancb~ 1~ Cl t XIV Il h.i n sportiva coad1uvah da te- Itaha sa possa presto nme sa e~:r Santi A~~ot. e; st; pi_i.:o__ mene veritieri ~ d~ ~~~~n~on alcune buone tra- a Clemente XIII. in San per~ll Pl!-1 o _me~C•_v~ll?Sl GiACOi\10 A!',,i"'l"ONL"H Pietro, coi gruppi dell'A- ed _mte_lhgen~1.Gmd1c1, g!u– more e Psiche giacenti, di rah. g1orna~15.t~ e pubblico Venere p Adone, deU'Er- seguono pot il_ decorso .dei Il Premio Cittadella ~~ ~etid~i ~~tJ:t~;atzi~= r:a 0 t~:!!~ ar 0 J:~ 0 g~~::P~ 1 rtT~ ceL~ervTmJ~~i:so gin~~~~~; ne barocca cbe ancora ap- va, senza mai rendersi vera- di poesia. Premio çittadella paiono qui e li nelle sue mente conto _deUa sofferenza 195J, composta da Diego Va– composizioni, vanno dissol- umana dell'imputato colp.e- len. Presidente. e da L An– vendosi sempre più in un vole od innùcente c.he sia. c~schi, C. Betocchi, A. Came- ~~es~~[:!ri~~a~h~e sf:r;. ~~n~.el!~~:t:~io s~u~ade~io~ ;;mo.M~Si:J/50~ .. ~~~an<; v_olte sfiora quasi _ 11' pate- ~orvol.a il più possibile ~enza !eTcicli!\~~. ~ f~~~!j; tic~, altre \;O!te s1 rag~e- mdug1à.r«: su alcun ~articola- sua attenzione sulle rosa dei. la m una r1g1da e glac1a- re. Non 11 fatto lo mteressa seguenti candidati: Angelo le compostezza. Lo sculto- ma le circostanze che posso- Barile. Guido Botta. Ubaldo re sente le necessità am- no averlo motivato e le con- Brenna, Domenico Cadoresi. bientali e vi si piega in seguenze terribili per chi Marco Caggiati. Elena Clemen– molti casi, ma con l'oc- viene accusato di un così tclll. Raffaele Crovi. Renato chio rivolto al vero, l'ani- atroce misfatto. John Wil- Glorda, Mario Gori. Raimondo mo non sgombro da quel- kins è presumibilmente un Manelli, Iren1: M.au.cerl. Lu– la delicata sensualità che innocente, ma anche su que-- ciano Morandini. Vier_i Nan– rende vive certe sue sta- sto l'autore evita di insiste- netti. Albe~to Perleng~ Mf– tue, e un desiderio d'cin- re. Chiaro è soltanto che la chele ~le.rr1, Lambe.~to Pignot– yentare • d_i g:enio. proprio abu~i3: di Wilkins, il pes~ ~rlscf~~a ~~P 1 Pre~:~~ invece che 1sp1rars_1sempre ternb1le d~l suo_non sa~ers! Mattoli, Nino Ranierl. Giusep– '8.I museo. che r1scattan_o rendere simpatico aggmnt1 e Rosato R berto s i spesso tutte le sue condi- alla faciloneria e gretta in- ~ 5 t Ìi Soli Gl ane~ • scendenze e adulazioni. competenza degli investiga- nzo er o . a s. anmano A Roma ha vicino l'ar- tori, all'indifferenza degli in- Sgattoni. ~no Socrate. Anto– chitett'? Selva. France-5C? quisitori giudiziari portati ~to Jagbacarne, Geppo Te– Novelh, Zanettc Ferran, per pigrizia mentale ad ac- esc · Pietro Fonta·ine. il Gua- cettare le deduzioni e le La proclamazione del vincl– rongh.i, il Piranesi. il Voi- conclusioni formano fin dal- tori avrà luogo nel pomeriggio g~~i'nj~ ~~~hf;~ i1;1a~~~i~ ~~~~~bika barriera insor- ~a~~~ od:0~~~ 0 ~1:,~o l'~~;: le, ascoltando l'incitamen• In e The Colour of Mur- v~nto dl tutti i membri della to a veder la nc:1.tura_co~ der > come negli altri ro- Commissione e Aldo Palazze- 1o sg~ardo degli ,antichi, manzi di Julian Symons con- schi, Giovanni Comisao. Vit– perch(! quella era I a~te al- ta sopratutto il clima che sa tore Branca e Lorenzo Monta– lora d1 moda •.c~rca d1 t_rc:1.r-creare, la pittura nitida, pre-- no, 05Pitl d'onore, di un re– r~ una poss1b1.le .conc1ha: cisa ed accettabile in profon- dattore della .. Fiera Lettera– zione .fra ~e nchieSle ~e.i dità di certi ambienti, di tipi ria ... n'lnché della TV c~mm1ttenti e le. gradaz.10- ed aspetti partico1ari di vita ni de~ suo s~ntlre, attive britannica. Se a qualcuno lo VlM.:t.r,,,zo CA.RDAKt.LL1 à~~~v~~l~~~~~i~6~ ::::a~= si può paragonare Julia1_1~y- Direttot"e tutto nel calore del sue- mons va accost_ato al m1gho- ___ D_LE _ .::lic::o=,.:::AB:.::.._B_R_l __ cesso: e ancora egli fre- re Georges S!m~non. :Mal- quenta il Prud'hon, e il gr~~o le ~rand1 d1ffere!1ze d1 Condirettore responsabile Fi.issli. e il giovane Thor- o_n,gm.~,dt cara~tere, di qu~- Slab11imeoto Up. U.E.S.U,.&. ~:a1r;:;di:hen~f1~er~!f:!:d~; ~t:n~~nieg~o~r~~z~=n~ i 1 ~ Roma - v:~ IV Novembre, 149 di scultura dell'Accademia troppo ~bbondant~ mentre di San Luca. eccetera. La Symons e molto misurato ed .a U T O R I mostra trevigiana ferma assai attento alla scrittura. 1:11. con limpidezza grande tut- un cerebrale anzichè un ti codesti momenti dello istintivo. i due autori hanno scultore. pone!)d~ a volta nella concezione del giallo. fe voo~!;~,nl~~c~:: 1 1 i~~a d:~i cioè ~e_ll'elemento criminale motivi elegiaci ed ora su e_pohz1esco come un punto Opere. ogni tendenza e ce– nere, pratichiamo favorevo– li cond. ,:ioni di edbione e diffusione. Edizioni per con– to ns. e per conto Autori. quegli eroici, ora sui miti dt partenza e non un fine a TIP. ED • i...,'ITALIA D'OG– leggiadri e ora sulle as- se stesso. molto in comune. Gl • _ GASELLA POSTA- sunzioni culturali. ora sul- Come Georges Simenon in LE. 30 • CREMONA ~t ~Iri :r~~v~e~ia i Francia Julian Symons nel- ·----------! suoi rapporti con Napoleo- ne e i napoleonidi. E' una narrazione. una storia rac– contata. passo passo. con l'ausilio d'una mirabile se– rie di fotografie. interca– late da alcune opere au– tografe. una ventina circa. che s'ebbero in prestito da musei. gallerie e privati collezionisti: fra le altre, i busti di Madame Recamier (Museo di Lione). di Ama– dei (Seminario di Vene– zia), del Doge Renier e di Pio VI! (nel Museo civi– co di Padova). di Murat che viene esposto per la prima volta (raccolta Spal– letti · Trivelli. Roma;. di Ferdinando IV (a Napali. nel r\Iu~eo Filangeri), e i bozzetti dell'Ercole furio– so. della Maddalena. di A– more e Psiche (tutti al Correr), di l\Iadama Le– tizia (alla Querini Stam– palia), e il rilievo col bu– sto di Cesare (Victoria And. Albert l\Iuseum di Londra). ed altri parec– chi. Nè nomineremo qui le opere riprodotte. che son fra le oiù alte. libere ed ispirate. come l'Amore e Psiche, o la Venere vin– citrice, o la .Venere itali• s. o f) o.o o o 01 AMERICANI AOERJSC..:ONO &J BOOK CLUBS Lo gen.lald lntliatloo l!! stata rea.uua.to t• /ta.lla 4og, 1 A lllH)I DEL LIBRO 1 cuJ &derentJ godono del seguenti benetld: d) • ~iscono del SUVlllO gratuito c!1 con.sule.ma JJ. brana offerto dagli cAmicl del bbro-; L'adesione aJ Book Club ttah1mo e Ut>enae gratwta e "l effettua con l'acquU!to di un «Uhm del mese-. GU aderenti che pruenlano tre nuo'f't auoclaU baun 11 diritto a licerliere rratnltameote un e libro deJ mese. R_ichied._ere a nza.un.pegnodettaglt.oto J)Togrom.mo e tcMdo daadesione oglt Aznlctdel Libro. ola.le delle MU!zie 2 Romn

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