la Fiera Letteraria - XII - n. 41 - 13 ottobre 1957

Domenica B ottol,rc l95i t'A' FTER'A [FTTEIPiRT'i\' J_,11 LIBERA JTOCE DI lJll/ POETA SCHIETTAillEil/TE UEHIDIOi~,ll.,E I I, L I B Il o D I e lJ I s I p ,, n LA * I SANTI DIETRO LEPORTE "Tempi stretti,, diOttier romanzo della condizione p raia di Habent sua fata. libelli, ripetè una volta anche Brichot, ~anto Jjer farsi prendere in giro (e ne valeva la pena) da Marce! Proust. Ma è un fatto (e gli impaginatori e i rilegatori ranno male a non tenerne conto. dal momento che spesso ne com· porta un altro più importante ancora, come la fortuna o sfortuna d'un libretto di versi); è un ratto che la maggior parte di questi libelli. si aprono sempre da sè ali.a medesima pagina (per una ragione puramente meccanica, lo sappiamo; ma appunto per questo si dovrebbe stare at· tenti), e che aimeno in diciotto casi su venti dipende proprio e soltanto dall'im· pressione provata a tale prima apertura se uno. 1n libreria. lascia o no ricader sul bancone l'operetta capitatagli in mano. E' chiaro che scherziamo fino a un certo punto, bastando così poco, oggi, a distogliere il già rarissimo e già così svogliato lettore tentato di avvicinarsi alla poesia. E chiaro è. ancora, che al– meno da questo punto di vista i fata ap· paiono propizi a I santi dietro la porta di Luigi Compagnone (Edizione Salva· tore Sciascia, Caltanissetta-Roma), se tutte le copie della raccoltina si aprono. come la nostra, a questa pagina: lo non $0 r.er m,a moqhe accendere fa tue parole. Eua è la casa. i figli. la supremo conststen.:a del mondo. l'amore che non sf dice sulla chitorra; anche nel sonno. io la vedo. i suoi figli le en-a110 nel sangue a quulo donna come i sos,ni; ha nei cigli lremorf, pensieri. speranze più luns,hc d·un fiume. Non si dice in un verso. mia mos,lie: non si dke U suo nome fn un brivfdo di mu&ica. l.,a. vita non ha brfvidl. la vila e un ~0fondo cuo,e, scritto do papine fute, più dense del sangue, Questo cuoTe profondo è questa donna, mia mos,He, Anita Compagnone. la ;rrima. luce che si sveglia quando il g!oTno entro nella mio cosa. • GIOltGIO dopo aver letto questa poesia così viva e vera e calda nella sua apparente elemen· tarità di mezzi Cedove Invece, con sapien· za e istinto, tutto è calcolalo e graduato verso.gli ultimi versi che la sollevano in· tera), lascerebbe cascare il libretto? Così abbiamo letto anche noi da un capo all'altro le non molte pagine, con– tenti ora di poter confermare che quel· ~~~~~~~ri:;to~ 1 seh~o~e~t~e~~:;;;~ :i~= nezza, il medesimo calore di forti affetti casalinghi, e il medesim_o virile attacca· mento a una famiglia (di vivi e di morti) sulla mappa di una ben determinata città: la Napoli popolare, patria di Compagnone, rappresentata. più che net paesaggio fls1· co, nelle persone P negli oggetti che la abitano, e soprattutto nell'animo dell'au· tore stesso. commosso, si, ma che par vo– glia di continuo difendersi dal pfoprio intenerimento, o con la punta d'un epi· gramma, o dietro lo schermo - ma quanto fragile - d'un'ironia così leggera da sva· porare al primo soffio come un velo di polvere: I nonni nei vecchi lelti ru.Uon ocan. :onetie. F,a le ro.se di carta: f ;anti fann o un cenno con la mano e quelU •e 11a uonno in camìcior.e n•l verdf pergolati del buon Dio. Dama • dal proprio piedista11o con una certa bruschezzll, la quale vuol semplice– mente mascherJre lo struggimento che invece sta • sotto la scorza>), e che in primo luogo, torse, potrebbe ricordarci I * di FEHDl:\..1:\DO VIRDJA non troppo alla lontana lJ nome di Luigi E' apparso in qucst' gior- I romanzo non il ri:accon~ dal rapJ?Orlo ~ul pia.no uma- Bartolinl (« Che disprazia che il timido ni un libro importante, un o la novella, genen assai no dell operaio e del tee- - sole. e la tenera foglia - tornino anche romanzo che rompe final- pi_ù liberi) per la stessa va- nico ~on .J'o!Cicina. e COf! la al muro - delle sciocche canaglie. - Po· mente - qualunque possa stita e struttura che lo con- sua d1rez1one. a_ld1 fuori_ di teru godere da soli - la fresca intelli· Luigi Compagnoue essere il suo giudizio sul traddistingue, per la varietà ogni occasionalità polem1c~. penza det creato .• ,._ • Anche fra noi, e piano di una valutazione pu- <;tessa delle vicende che s~ li romanzo. la s~a stona. ll come noi spuntati - da queste stesse ci dividiamo il rimorso e H tabJ.cco »). ramente estetica - un certo int«:grano co~ 9 u e 11 a dei suo conge~o _vitale, son o pie!re, - Quanti stupidi, quanti crimi· L'esempio « ria<.suntivo" (oltre lUt!..i limite e: letterario,. verso la- SUOI protagomsti. tende sem- n_ella precbisa s1t1azdone sto- nali. _ Anche la miseria dipingono in luni problemi e verso ta- pre. anche quando vuol es- nca e am 1enta e e a sua ;~:i~n~ :u~~::~a~am~htn:~;t~ \nlac~~~~~ ~~=r:e~~I: poe~ia) ci par che si possa co· ~~;tiar!~~ion//' cl! r~~~g:i~a~; ;;;e_o:;ala dlai~!fa ~a 0 :taè f/t~~~::~ n;,~/~~~:~:.11 gnone), o, per quel tanto di fantasioso che ~:e;!~ d·t~:r:1: ~~:!~:t:~: 0 n :i: zfetlo ~e~n;~v~o~::.nir~~!e~ist~=~ r:~t~~ :f~~~e~t:ui1rad~:~ ~%!:~~gi~e~ei5~~~;1~~:.S1d~~ a volte (specie nella precedente Chitarra di paglfa run solila,fo muretto. sa narrativa di questi due in simbol_i e in allegorie - quelli che sono i problemi del picaro) si aggiunge allo scatto polemi· F:lmme. come i·orsa _. 1 accende sui ultimi decenni. quella che a identificarsi e a confon- delta condizione operaia c_on co e umorale, Il nome di Antonio Baro- flònrlaci corre sotto ta definizione di dersi con la storia. ad es- l'alternarsi delle attraz1om e lini (La gala gioventù fu stampata la or.:- ecco laggfll le belle compagnie. u vino realista o di neorealista serne. diremo. l'esemplifica- delle repusioni fisiche e mo- '::!tt~o~:~ ~e;e!~!~ !~ ~~h~or;: r,:;~~ at ~~~: 4 t::g!~ar/ c~ee f:!:~~io Dite! ~;ri:;~e d~l J'~~v:;is~~r~b~1 zioS~et~}tltaca:to::,:ianzo di ~~IL c~~lla 1 Jor~~om;:IJ.~tfia;g~ picche apparve da Vallecchi appena due m·azzuffer6 col paUonieTfo ga,a neonaturalismo) non è riu- Ottiero Ottieri Tempi stretti nel loro annett~ e i?Crsmo anni !a, di un altro prosatore-poeta come f! 1 ~s!!mv'7/: :o':!-'~~e?;!~°:ru!c;:i~' scita mai ,a !orzare; limite, che vede la luce in uno dei nethl:ro l~.:-edesimars~ P~: Mario Tobino. Nomi qui ricordati non ~~r~;o~~~t~:ef:t~:r~~~r!pd; ~fi~ti~n~~a d:~~eed}~or~~ "; it ~ lav~~~. 1 c~~n~t~,;1 e. c~n : r:;si~~:~~=~e ~ana s!i1ti:~~~neuia d~~~~~!!~~= ~~~:r:::i:,.~:::' s!:t:f ~:~~to. una effettiva partecipazione modesta di quanto il libro proble.mi dei p~ocessi pro: cui potremmo in qualche modo riallacciar le braccia in croce e un lumfno .ui piedi. alle responsabilità della cui- non meritasse, anche per- dutt_ivi e col_ nverberl? dt Compagnone, già continuata O ripresa in •• r d tura del nostro tempo. Ci chè. impostato com'è sui pro- q~ei pro_bl~mi sulla situa- pieno • assolutismo lirico•, ancorchè al· po;~:i ~~:: 1 ::mveonct: pi~e:::~at!, q:~:;~ si intenda. non si vuole con blemi e sui rapporti umani ~ione i~dividuale E: collettiva Iora così controcorrente per la forte tm- questo avversare i legittimi della civiltà industriale e el suoi ~rsonaggi come aU· l'esempio pieno della già citata poesia. diritti della fantasia e del- del mondo operaio e sul 11:'ent~ di una _com_plessa ~:~~~o~t mddd; :r~~ ~·s;';:i:!~t~ee f~:~~l: alla moglie (e Questo cuore profondo e l'estro. dell'invenzione poe- contrasto tra le esigenze del- civifta de~la fabbnca. 11 lor~ Certo, quel patetico • camicione,. lo co- (che del resto ciascuno espresse in mi· questa donna, - mia moglie, Anita Com- tica e delle ricerche di stile la produzione e quelle del- ~~~e~1f 1~ 1 c~~~~in~h:~d~a~ noscevamo già, trovando pronta. nella sura e in !orme diversissime secondo il pagnone, la prima - luce che si sveglia e di ling~aggio. nè recla- l'opE:raio. argomenti incon- non soltanto nell'intimo del nostra memoriJ, la testimonianza d'un quando il giorno - entra nella mia casa•: mare un impeJ1;1°, un_ en- sueti nella noS t ra ~etterat_u- suo carattere. ma anche nei ,altro poeta n3poletano come Alfonso genio e il temperamento), giacchè in I primi versi indimenticabili. offertici da pa~gement, pol1t1c~ o ideo- r~ e spesso ~uardati cpn d1f- suo aspetti sigreti. ln quel-- Gatto: • Mio nonno si ammalò in una ca· quanto _a tecnica è semmai a Sinisgalli un nome nuovo) ci par di coglierla qui. log110: al. conta~!O, se da ftdenh daÌi lelc:at, •. esso la malinconLa della Mila- micia _ in una grande camicia di lana,., che potremmo pensare; e proprio a quel un ato nye~ 1c 1amo un~ non a. nu a _ 1 sperimen- no industriale. nelle sue M t t lt . . 1 bT . Sinisgal!J che ha dato rpaggiore esca a nonostante l'estremo tenue riverbero lor- C?st ~n.te tnd1pe~denza d1 tale e ~1 polem1c.amente pro- domeniche spettrali (e: ••• nel- a a par e ques a e a re mevi ~ 11 co\n- tanti poeti • di dopo,. (Scotellaro com· chiano (spagnolo, comunque) dell'ultimo gmd1 z10 dello scnttore. dal- blemishco. La d_1trer~nza tra le e i t t à industriali si fa cidenze, 6oprattutto di nomenc atura o· h verso: l'altro non è poss_ibile na- il mondo op!ra1~ '!1 questo l'amore tra il sabato e la cale e di locali sentimenti, le quali del preso), anc e quJ riconoscibile a prima sco?dere che se, 11 sapore rom~nzo dell Ottteri e qu_el- domenica. Un amore taglia- resto non servono che a confermare una vista nella grazia asciutta (nello scatto) E· ve,o. non u vedremo pfù ~ !l col?re dell epoca PLI:òlo d1 un~ ~ecente narrativa to in piccole parti e senz.a ~::~s~mgn~n;~~i~!si~o a:~n~~~!>• trs;va~ ddi certe r_ime •ta sdeccdo : ,_ e dti ctetrte ca- ::i'o:::':m:h!tbdel~e~;~o ~~&•l~~~:~oi~~~avnee?t~ lpeoe~i: ; 0n~~=alq1~~jj/•ns;:ra~f~af3!j un fil?··:>), nelle sue prima- enze, cosi pron e a a er1re s re amente Almeno a nof, rimo.sioun dolore: accendiamo I' . . . , . . . vere improvvise e gremite. dei parenti fra i e: poeti di prima• (ma si al sentimento e all'immagine (Da noi Anche nof, per elli. siomo meno d'un fumo. inca. cos1cche pesso l os- er~ 1dent_1hca~ con un ope- nelle sue interminabili peri- ~~~a 5 ~~~set~o~~e c~~li~t:C3r!°m~el!~::~: non c'è distacco nè solco - fra padri e lumf. portiamo un ciuffo di fiori. muti.smo :r~:t::o. ~~n:rt:.ii::~~~O if!~ ;~::~t: 1 s'I1a~~:i~~h~S~~!!-~ !et~Òttieri ha avuto molte Anche a non conoscere il nome di pensare, giacchè altro è il modo da lui figli. Viviamo - in un unico sacco, - a -~a~qu;e~deidr:~ !:':.~ ~;e;:r loro d1z1 s1cur1 de~h stah d ani- m _un~ crofl;aCa d1 rivend_1- possibilità di penetrare di- Compagnone, e a non esser perciò "'sug- adottato per e: prendere la ragazza :o: un mani strette. a uicenda compatendoci - chissd che buio. che on-Ido uuoto m? e..della vita m?rale as: caz1om. o. s1 cons':lmava m rettamente in questo mondo gestionali,. dalla sua precedente opera dì modo che può apparire leggermente spa· e amandoci; e se ci divide una furia - nella manf senza s,arofanf. s~i PIU cht; non ~ei tr~ttati una p_olemica populi st a. men.- e in questa società facen- narratore, di poeta e di giornalista, chi, valdo e scanzonato {facendo scendere • la poi ce ne andiamo insieme muro muro, - GIORGIO CAPRONI di_soci<?logi~ 0 n~ 1. ~aggi de- tre 1 !1 9uesto roma!lzo_ ~ done parte lui stesso cotne '---------------------------------------------------------------' ~~ro~~~t~[\t~!~~~• (~ di~;,a~~;i: ~~11~{t~om:hemn~; ~ili::~:. tmua~~ ~~d~a~~\': I~ ll\GHIL'l 'ERR.il. .ANCIIR IL GIALLO li.A DIRl'l'TO DI CI'['l'A.DINA.NZ.A IN LE'I' l'EllA TU Il.il. * I protagonisti solit~ri di J ulian Symons tli GIA COIIQ A1VTONINI ta e tQscano di <•rigine. la formazione letteraria dalla quale proviene non gli ha impedito di approfondire per necessità professionali. ac– centuate anche da una sua inclinazione verso gli studi di psicologia. quelli che so– no i più intricati problemi di e cultura industriale> e di un processo di trasformazio– ne dei suoi rapporti, che si impongono oggi all'attenzio– ne non soltanto agli studjo– si di sociologia e di coloro eh~ orientano le masse ope– raie. A questa saa partico– larissima posizione oltreche ?\Iolto noto in Inghilterra di partenza per una pittura cando nell'alcool ed in tor- provoca la crìsi finale che cui senso di umanità si è superiore a lui. ed interes- vela il lato morboso dell'in- gonista il fondo nettamente ad una chiara vocazione di come autore di gialli intel- d·ambiente, per un'indagine bidi stimoli erotici un com- porterà il povero Anderson arruginito totalmente ren- sante per le infinite ed ecci- gegno di Carlo Emilio Gadd~, patologico del suo carattere narratore. si deve il sapore Iettuali, forse in questo cam- psicologica attraverso le qua- penso per la sua ins oddic ;fa- in un manicomio. dendoli insensibili ed anche tanti sorprese del suo bizzar· la sua tendenza al patologi- risultano con evidenza, per di aut_enlicità che pervade po stimato più di ogni altro I.i.l'autore mi_ra.ad esprime-: zione. La sua vita n.on h.a 11personaggio del poliziot- poco intelligenti. , ro ingegno. Se Carlo ~milio co i.r:1 alcune_pagine quasi os- ren~ersi ~onto del tatto_ del- ~utto 11 _romanzo e non è Julian S):m,ons non gode an- re la _sua op1~1one su ~er~1 a_lcll:nsenso e man~a d1 eq ui- to coi suoi diabolici espe· Nei romanzi di Julian Sy- ç;a~da, anzichè perdersi l'_lella sess1va. Julian ~ymol"!s pu.r 1~d1screz1one colle quali Ju: 1mproba~1Ie che_ nello _stesso cora umversalmente dell~ aspetti .dell odierna soc1eta, h.bno. Per: que~to _ealla mer- dienti è la parte meno plau- mons il protagonista è quasi ms1s~ente ~ stancante ncer: affrontando temi assai deh- han Symons sa adden!rars1 P.rotag.oms_t:t, G1ov~m Ma– fama meritatasi con alcum su~ !unz10!1~ento deJI~ mac- ce del primo mc1'!ente gra- sibile e convincente della tri- sempre un disgraziato, uno ca dt un dtaletto che n~n. gh cati dove facile sarebbe stato su un terren? ~.to pe_ncolo-: nnf. sia p1u di ~n nvez:bero libri dove attesta di P?SSe- chma P?hz~e~ca_ e deil appa- ve che pos_sa colp~rl~ quale ste vicenda. Fortunatamente spostato, un uomo destinato è ne natuz:ale ne fam1ltare lo scivolare nel torbido n- so. Osservaz1om identiche. s1 nelle SUE:esper~enze. dt la– dere una fervida fantasia ed rato g1u?~ziano. La?~ove una macchma. ! a n c 1a t a a i suoi interventi rimangono fin dalla prima giovinezza ad accanen_do~1 ad .usarlo_ non mane sempre di una notevo· p~trebbero fare a proposito voro e. di orgamzzaz1one. E' un dono di scrittur~ _davvero çarlo Emilio Gadda d1pmg_e g_rande ~eloc1ta senza una marginali. Egli come il suo essere una vittima della so- solo nE:1 d1alogh1 e net. mo- le misura e chiarezza grazie d1 e The Paper Chase .,.e: The molto interessante osseryar1: ~ii1f~;r~~~~rdt;a~~~~~~ ~~a~:dai!~~u~:! 1 \P~:er:ce1;, 1 ; si~;; !l~ 1 !:·nto della morte ~11~t~~~t:~tG~:~~o~~~vaa~~ ~~~~~t~e~~~o~:~~~i~~tidi!~~ ~g 1 i:~:a~!oa;~~= s~~z~ 1 !}~~= d~ll~~a~~~1~u~nfea~re~n!ne~~ :~~~in;:~~;ra~ut:o 8 l!~~ ~~Jip~iue~~ ~~-~naJj 10 ~ romanzi a tinte forti. Ii:t_In- del delitto in tutti i maca- improvvisa ed accidentata quistano soltanto nell'ultimo mana che non sa manovrare. na plausibile ragione lo mi- zo d'espressione. Julian Sy- del più recente e Th_eColo';lr manz<?, Non mtl,:mese. no!1 .ghilterra il giallo ha dmtto bri particolari non senza una della moglie Anderson è un capitolo breve e polemico cui non sa porre alcun freno schia di continuo all'italiano, mons non ha la grandezza· of Murder • ~Colhns . ed1t. operaio e. per giunta arn: di cittadinanza in l~tteratu- morbosa compiacenza. Ju- uomo perduto. Il suo equi- una precisa consistenza. Fi· rimanendo alla fine stritolato avesse dato lr. sua attenzione raggiunta da C. E. Gadda nei Lond?n) dove 11fatto d1 san- vato 8 Milano troppo tardi ra ed ha una glonosa tra- lian Symons vi accenna ap- librio interiore è rotto. Egli no allora essi hanno qualcosa dalla sua inesorabile marcia. alla costru"tione del roman- momenti migliori ma non ha guE: e so~tanto un pretesto p~r tss1:;r freso da quel~o dizione che ris~le ~d Edç:ar p~~a sorvolando il più pos- non. riesce più a. ri_trovarsi. di fantomatico tanto da po- La bravura dell'autore sta zo, ne avesse curato l'archi- neanche i difetti e le debo- all'mtr:~c10 mentre. l'ele"?-en- della uRm. ermento ~pera1~ Allen Poe. a W11lk1e Colhns s1b1le. li ricorso per un azione che ter essere scambiati per de· nel dare allo sviluppo di tettura. avesse scelto una lezze che inquinano l'opera !O pohz1esco non mtervtene .d esi st enza, salito_ ra ed in parte anche a Dickens. Conta in e The 31st of Fe- non ha commesso ma che formazioni della morbosa questo tema centrale della soluzione sapendo fin dal- come si deve riconoscere se 10 alcun momento. pi am~i~ .a ~n poS t o ':1 1 re– cioè ç1.llç1metà de.I . secol? bruary > sopr~tutto il trag\- a_vrebbe pot~to c~mmet_tere fantasia. di. AndersC?n. II pro- v_ana.lotta. dell'individuo so· l'inizio ~ove intendeva con: si v':lol.e cc;msiderare• Qt.!er Anche in e Th~. C~lour of ~~~~~r/ ita 10 ~na P 1~c_ol~ scorso. Da allora gh mglesi, co destino di Anderson Il s1 trasforma m un idea fissa. cesso dt disgregazione men- htario e disarmato contro le durre I suoi personaggi Pasticc1acc10 > coll'attenzio- ~Iurder > c.-orne g1a m e: The t a e r decISO iruztal specialmente ~otati Pt;r que- protagonista. uno di qu~gli La scomparsa di Valerie P tale del protagonista è tutto forze di una società or.e-ann- e: Qu1:r Pasticciaccip Brutto ne ed il Th,petto che merita 3~st o! F ~brua.ry > il prot3:go- P1':1t e d _sad~r~ ant;or~ nel– sto genere d1 narra~1va al- uomini innumerevoli ne I I e stata in un primo momento interiore. 11 rimorso per una zata e soltanto sensibile alla de Via Merulana > ne avreb- invece di accontentarsi di m~ta fini sce m un mamco- {o t e /~t 1 J 1genti, e. pre– trove spesso tenuto m poco grandi metropoli. attivi, in· per lui una liberazione, ne azione delittuosa che non ha astuzia ed al calcolo sempre be guadagnato 1mmensamen- generiche ed iperboliche lodi m10. In questo caso perchè f. con o o ra. sua mtel: c~n~. hanno semp_re s~put<? telligenti. efficienti nel loro ha pensato allora un momen- commesso ma che avrebbe nuove forme ambientandolo te. Si insiste sul. lato ~ebole come in molti casi è avve- non. riesce a. sostenere ree- igenza fa de~ ersi cobto. d~ d1st_~guere !r_a_gh scntto: 1 lavoro, ma fiacchi. disordi- to che su di lui potesse gra- potuto commettere perchè il in racconti di una precisa e del tant9 atte_so hbro di C. E. nuto. ce~s1va _tens_1one mentale e ~ pro ont O fgame _c e 1'ì ver_1unpegnat. 1 m c~te st a di- na~i, scombif!ali nel!a vita vare il . sospetto di averla risultato corrisponde ad .un persuasiva concre_tezza._ A· Gadda proprio pe_r~hè, com~ Ritornando a e The 31st of psicologica tmpostagli dalla r!bbr~~:. :aco;~t~~/ au~ rez1one_ c~n _nsult_att a volt~ privata. Impiegato m una volontariamente provocata. suo da lungo tempo nutnto, vendo scelto per 1 suoi ro- ha osservato Emilio_ C1:cc~1 February >, nel quale Julian accusa di ~vere_cO~f!teSSO u1;1t t" h . d. . . notev~liss 1 !fl 1. ed 1 nu.~eros~ grande agenzia di pubblicità G:adualmente però la mo- il'_ltimo, inconfessato deside- ""!arizi l'i~postazione di un C?n quell'acute2:za dt giu~1- S>:-mons dà una delle mi- ~tl:lce delitto d1 cui m _re~ta .:!.?eicn:SC~:ndillS: 1~ 05 ~pe– !~bbncan!1 di pro~otti m se di Londra Anderson quando glie morta assume per An- rio lo sconvolge al punto da giallo egh ne cura con estre- ZI? E: quel~a m1su:a che If! gliori prove di un talento di e mnocl:-Ilte. John W1lkms. volezza di un destino in~ ne .. bravi '!lag_an nel. _loro è in ufficio dà il meglio di derson un'importanza senti- fargli perdere la ra.e:ione. ma attenzione la forma e lm s1 amm!rano. ~1 tratt3: d1 romanziere genuino e molto molto diverso da Anderso~ ··d 1 11 tt" eh mestiere. q~mdi !av<?nll da se stesso ottenendo la stima mentale che viva non aveva Nelle intenzioni di Julian l'andamento per mantenere un'opera d1 eccezionale 1m- personale, basta citare la c~me _carattere e co~dotta d1 ~ 1 so~ e ; co e. ivo, di e J 0 ~ un larghiss_imo_ S"'!ercio delle e la simpatia di quanti su- mai avuta. Le circostanz .. Symons rottuso paliziotto e v\va dal primo all'ultimo ca· por:tanza della nostra nar- scena nella casa eqmvoca di ~ita. e però con:ie l~t un abu: se. m:~e~tf::iS::~~~73i un r:s loro pubbhcaziorii. periori od inferiori lavorano concorrono. ad a(~rettare il non tanto il latore della f~r... pltolo l'angoscio~a tensione. rati va. Melian Street od il torbido hco E:d un. Sl;)btano. uno _dt porto solidale che s es io In conseguenza però. auto- con lui. Ma appena uscito processo d1 smarrimento ed za d'un avverso destmo In questo Juhan Symons Mentre nella elaboraz1on~ idillio di Anderson con Mol- quegli uommi _che nella. vita s!u e a ro rietari ~ diri- ri port~ti a centrare ~ loro egli è come svuota!o di ogni un polizi.o~to ottuso e zelan- quanto il r~ppr~sentante ~i diff~~isce del tutto da_ Cari~ dell'intreccio_ poli~iesco_ di ty O'Rourke, dove ambo le ~ono sen,~a difesa.- Eglt ha gen,f. le c"ui ~ombinazioni e racconti sur un !atto d1 san- energia, si lascia vivere cer- te fattosi 11suo persecutore una categoria d1 persone 11Emilio Gadda per altn versJ e Quer Pasticc1acc10 > si n- volte lo squilibrio del prota- 1~ 0 l!re l lflconveruent.e ~- le cui ambizioni sono tal ~~ 0 a!~~ 1~,!1d:11~~;~e~~p:i~: ---------------------------------·----------------------------, dls~: 0 st~~s;:~:~;~f~ 1 ~~ non soltanto indifferentf~! gono subito catalogati fra gli ,,, L I S C .-, I 1' 1' Q R I L A S O C I E T A, cuna circostanza la simpalla, que; rapport?. ma anche In scrittori di gialli anche se U •• E la comprensione. i1 senti.men- ~!1o raSlo e 10 conflitto con ~~i~~~~~~~~~ 1 u~! 1 ~!~ti':nf~ * ~~vf~::io;;;ole if~n3eun~d!e~~ . Si. tratta ~ occorre_ ag- nima nell'economia del ro- conto cerca di forzarlo collo gmnge~e -:-- di problemi ~e ~f::i~toe~~~r~=~~t~.itin"a{i~ La figura dell'art1·s1anon e'p1·u' come la s1·pensa f:ig~ig~~:~~~:ti:~t~~odr~= ~~a :di.ld ~~n\TI1~tu~irs:d~ bro come e Quer Pasticciac- ., va o professionale peggio- po . 1 doc wnent! ~che lett~ cio Brutto di Via Merulana > randa in ogni caso la situa- rari sulla_ cond1z1one operaia di Carlo Emilio 6adda dove zione. Un uomo simile se per che_appaion~ da qualche a?- l'autore, malgrado un fasti- * • svel'_ltu:a incappa in un gra- n_om Franc1~, e giungono lil dioso ed inutile abuso del ve mc1dente con seguiti le- nta";fo qua s1 sempre a cau- dialetto che in un narratore d •. G u G L J E L JJ o l" ET n o "'' I gali è una vittima designata. sa dt quella_ che e. stata la seriamente impegnato è sem- - ni Il vero tema di e: The Co- sc~emah~ztone. dei proble- ~f\~ndus~~~~e dJetl~c;~~;:f~ La figura dell'arti_sta non è più come la si pensa. Dove varcare allora la vera espressione. cioè l'in· espressività quasi ottocentesca. di un tecnicismo che ~~r J; 11~lu;~ue,';tzi;,ilu~';,"bJ~; ~~a~';;t'::' d~imJ';~tWi d~~~: forze, mentre contribu_isce anche i termim correnti e che m genere sono dicazione per un modo di essere che nell'arte e nel ricorda gli aibori dell'epoca industriale. invece che temì maggiori quindi della ~t1. ~ _a~t;he n ca~s~ della ad accentuare l'impressione creduti aggiornati perchè s1 rifanno ad una pensiero davvero tenta la elaborazione di nuovi ele- le veramente attuali conquiste della tecnica evoluta narrativa di oggi come di 1nsens1b1hta e del dismteres- di un clima_ artificiOSf?, affat- aWtura rafiinata e di ieri non corrispondono menti, di nuovi comportamenti che adeguano a ~uc:- e della scienza e delle acquisite conoscenze dei se- quella dell'Ottocento. Julian se 1 c~ldt~r.ale ~elle no s t _r ~ turato quasi di un gioco. fa più a quelle che sono le esigenze spirituali e le sta dichiarata nuova figura dell'artista, le nuove esi- greti prima d·oggi inviolati nel cuore e nel mecca- Symon~ riesce ad opporre e assi, 1r!ge~h conservatnc1: prova di qualità genuine ed strutture mentali dell'artista di oggi. Spesso questo genze implicite nell'uomo moderno? Ebbene. da per nismo mentale dell'uomo. in una serie di dittico un i\I~ I Ott1en. pur !acend?s.1 eccezionali di romanziere. lo si sente dire; ultimamente l'ha detto molto bene tutto se vogliamo. ma non là dove essa non si stanca Forse m tutto ciò v'è una parte di quella fatalt dramma umano commovente gu1~~re dall~ loro attuahta verrebbe dagli inglesi de!i- Mario Mafai in una sua lettera pubblicata su « Il di dichiararsi. dove si organizza per dichiararsi inno- situai.ione che è sempre stata e che ha sempre co- nella sua triste banalità al- nell 1mP?sta.z10~~ del s't__f° .ro: nito s.~bito un gial_lo.. se!lza Punto ,i, l'ha detto con quella finezza che da tanti vatrice. Forse qualche elemento di approfondita ri- stretto i veri rinnovamen,ti a divenire avanguardia la versione totalmente defor- r:ian:fà/nt~~ 1 oe~s on nr~1 che cio peraltro d1mmu1sse anni conosciamo nella sua arte e la consapevolezza cerca di rinnovamento. lo vedremo affiorare in un quando ormai era consumala del tutto la loro reale mata che esso assume in una 1 . 1 . P o 1 aggio anche in par~e l'ammirazio- che conosciamo nelle sue rarissime parole: ed in tipo di arte e di attività creativa che ora sfugge da e più profonda !unzione; ma solo una parte. La con- au!a di cor tt; ~· assise. Nella c~dt dr~e~!~~~:!:oda e f;t~ ne per Jo scritto.re._ . . questo caso, poter citare Mafai, è particolarmente tutto l'apparato critico convenzionale; e dall'appa- {usione del gusto. l'equivocità delle situazioni spiri- p_nma parte 1.nt~ tolat_ac:avan- che impegnano la sua vita. In c:Quer Pasticciaccio> di significativo dato il tirx> d'arte affinatissima e in imi- rato propagandis:ico e da quello di divulgazione ge- tuali e delle elaborazioni che più circolano. hanno ti>. John Wilkm s, il prota- egli insomma scopre queste Carlo Emilio 9.adda .il crue~- labile che è costanza della sua opera. nerica. che rappresentano i caratteri più evidenti oggi un aspelto particolare, odioso e patetico insieme. gomsta. ra_cco~ta la ._storia esigenze de 11 a condizione to delitto e I 1_ndagm~ poli- Sembrerebbe che questa convinzione debba costi- della struttura della societ3 moderna. Triste conse- forse perchè si basano su un prolungato. anche se d.ella propna ~1t 3 , e piu spe- operaia e nei suoi ra porti ziesca pur avviluppati. c.ome tu ire un !atto precisQ se i piu consapevoli la e~n- guenz.a di questa incongruenza tipica. è un'altra con- storicamente giustificato equivoco sulla morale. un cialmente le c,rc?stanze che con l"ingegnere AlessaJctri, il sono nello stile . do\•1z1?so. mono: eppure il nostro tempo. nella sua confìgurazio- tradizione: gli elementi di rilerca adeguata alle esi- equivoco che proviene dall'ormai stancante contrlp- hanno pr.ece?~to m o~dme ~i piccolo industriale presso il barocco. so\·~accan~o dell au- ne specifica, è cosi contradittorio. che proprio quest.1 genze più specifiche al mondo attuale, mentre debbo- parsi di idee e co~umi di parte. interessati ad ideali tempo I_orn_bile del~tto. 10 quale lavoro. ed con quelli. tor~ de « L Adalgisa n e le affermazione. nella pratica. contribuisce aJl'attribu- no certamente essere e sono esigenze di rapporto tra imposti e preordinati. e nienteaf!atto « inttress:ni,. una specie ~1 con_(esstol'_le:e- con alcuni operai della sua e _l\ovelle dal D½lcat~ 1~ zione di nuovi elementi strutturali proprio a quel cultura e società, si snodano per ora quasi inavverti- a quel vero spirito di dismtetesse che nell'art~. co- datt~ pe~ iJ pento J?Stchia- stessa fabbrica, rapporti che F~~m.e ~• u~o deglt _scntt_on tipo d'artista che nella sua essenza. è un conservato- tamente presso qualche personalità solitaria, un cer- me nella vita, realizza le proprie ricerche senza cu- tra 1~cancato ~alla dtfesa di a poco 8 poco si allargano p1u on_gmall, a!fascmant1 e re, è un manipolatore di vecchi schemi. Dal resto lo to gruppo di persone ognuna delle quali fino ad oggi rarsi delle certezze stabilite, di servire ad alcuna esammar_Io. Nella seconda a tutto un vasto settore del- strambi del nostr~ ~~mpo, si vede nella vita sociale: i dogmatismi che più si vive a se o quasi. magari composto di gente cono- morale e ideologia e concettuosità del tutto pr~rd1- parte chiamata c:dopo> si ha l'industria milanese. Egli si hanno un posto assai p1u _lar- autoclassificano e sono oer la maggioranza ritenuti sciuta, ma del tutto distaccata da quanto di appari- nata. ma sperimentando, sbagliando, correggendo, pa- mye~e la_ versi_one irricono- rende conto infatti come le g~. un peso ben. maggior~ interpreti rivoluzionari delle esigenze più caratteri- se-ente e di vanamente papolare circola. con la singo- gando ogni volta di persona, e !acenlo tesoro delle s~1b1le d1 fatti. caratteri e lotte parallele degli operai d1 quelli ~~corda_tl !oro !1e1 stiche della società del nostro tempo. in realtà. ad un lare e artefatta ridondanza con cui circolano or~ •~ illuminazioni c11e solo a chi intraprenle un percorso circostanze quale risulta nel di due gran d i fabbriche romanzi ~Ju noti di. Julaan esame profondo e privo di :-isentimenti di parte. ri- idee correnti, le immagini commercializzate. le torme speriglioso di q_uel genere. chi soffre le fatiche della corso ~et processo attraverso avranno inevitabilmente un srmons. Un.a morte improv- sultano duri assertori di metodologie tutt'altro che di vita stereotipate che. quanto più si aggiornano vera ricerca. giungono come un regalo da ri(ooderc· le te~t1m?l'_lianze. i referti dei riflesso su quella nella qua.!. v1sa co~e m e The. 3_lst 0 ~ nuove e. in pratica. risultano conservatori o addirit- alle tecniche più complesse, tanto più. il di là della m una eredità a cui tutti possono attingere. pentt. gh mtnventi del pub- le lavora e che il processo i~t~ru::in: ~~ u; ;;~ 1bc::1:,il~r tura paralizza tori del vero progresso P?litico. facciata rammentano l'ingiallita melanconia d'una GUGLIELMO PETRONI GIACO:\JO ANTONINI FERDINANDO VlRUIA o.f Murder > sono dei punti •---------,--------------------------•----------------------------1 (Continua. a pa.i;. 'l) (Conttnua. a pag. 1) i

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