Critica Sociale - Anno VII - n. 6 - 16 marzo 1897

CRITICA SOCIALE 83 LAVORA.TORI! Nulla di tutto ciò otterrete se non vi imporrete co– raggiosamente col numero e colla fermezza. del volere. Votando oggi pei candidati del partito socialista. voi affermate il programmacho vi abbiamodelineato. Ilpar– tito socialista. ò il aolo, a confessione dei suoi stessi avversari, che lotta pei principi, non per le persone; e che, con la disciplino. del proprio organamento demo– cratico, rende impossibili i tradimenti e fa dei propri uomini i coscienti esecutori della volontà. del partito. Lavoratori dell'officina. e dei campi; e voi, cui stringo ai proletari affinità di condizioni, che sarete proletari - voi o i vostri figli - domani i o voi tutti infine, da. qualunque classe usciti, che sentite profondamente lo spirito di giustizia e di civiltà che anima le rivendica. zioni proletarie; avanti, nel nome del socialismo, alla battaglia delle urne! AONINI - BADALONI - BERENINI - DERTF.SI - CASII.LI - COSTA - DE MARINIS - i'"KRll.l - Pll.AMPOI.INI - SALSI - TURATI, ea:-dtputati. BALDUCCI - BISSOLATI - BOCCONI - BORCIA~I - CABIANCA - CAVALLERA - DANIELLI - DE BELLA - LOI.LINI - MOROARI - MUSACCHIO - RtCCARDt - VACCA, memtw, del ConlfuUo t1azio11ald IUl Pal'tltO. BERTINI - C.\SSOLA - DELl.'AV,\LLE - l,AZZARI - RONDAN[, mtmbrl della Commf..f1Eo11t uecwitia. Ancora la Federazione palermitana J socialisti di Palermo, in una nuova. e solenne riu– nione, sono ritornati sulla deliberazione che avevamo deplorata nol precedente fascicolo, e hanno ricostituite I.ofile. Ne prendiamo atto con la maggioro allegrezza. E evidente ora che essi avevano ceduto a, un momento di sconforto e tutto fa. sperare che l'esperienza dei dissidi passati sarà. fruttuosa di un'operosità. che nes– suna. arte di nemici o tepidezza di amici riesca più a paralizzare. Al qua.loproposito l"avv.Giuseppe Caruso di Pale~mo ci dirige ulla lettera. ricca di da.ti interessanti. Esso premette che a torto, con le nostre considerazioni del• t'ultimo numero, avevamo attribuito lo scioglimento di quella Federazione a causo cosi serie, gravi ed orga– niche quali veramente esso non ebbe. Noi non eravamo entra.ti nel merito della. questiono agitatasi a Palermo. Ne avevamo tratto soltanto occa– siono a. ribadire un nostro vecchio pensiero circa. la costituzione formale del nostro partito. Cotesto pensiero agli amici nostri della Lolla di classe parve un « atta.eco inopportuno.• Gli amici della Lolla ci obbligheranno moltissimo so ci diranno in qual tempo troveranno opJ>ortunocotesto ch·ossi chiama.no attacco. Forse sarà. lunga ra.ttosa. Comunque, o tornando alla. Federazione di Palermo, se pubblicassimo tutta la. lettera. dell'avv. Ca.ruso, si troverebbe che le constatazioni ch'esso fa sono assai più gravi di quel falso supposto ch·egli ci attribuisce; ~o~'~tn~r~:~ 0(: 110:fr~~fò i~11t~o~~~~ittr~~\ 0 • ~~-~~i~~~ unirorme, e vigilata con criterì unici, del partito socia• lista nello varie regioni italiano. Ma. il pubblicarla provocherebbe una polemica su ratti e tendenze lontano da. noi, o la quale dovremmo lasciar dilaga.re all'infinito, perchè su di essa ci sarebbe impossibile qualunque controllo. Noi crediamo che ò segno di virilifa nei 11artiti che essi sappiano fare anche pubblicamente la loro auto• censura. Questi esami di coscienza sanno di agro a. primo tratto, ma hanno virtù rintonatrice o salvano dallo sfaccio. Soltanto, essi devono farsi sul luogo, in amichevole ed immediato contraddittorio, perchè non lascino strascichi di equivoci o di rancori. Ma.ormai i socialisti palermitani paro che fi:lcciano anche qualcosa. di meglio tiella critica: cho lavorino d'accordo. E noi mandiamo al loro hlvoro i nostri auguri migliori. No,. GLORIOSA." SCONFITTA"' Le elezioni politiche in Austria. e Osanna! Osanna! Il socialismo è sconfitto.~ - Cosi gridarono i giornali clericali di tutta Europa dopo la vittoria degli antisemiti (9 marzo) nei cinque distretti di Vienna; la croce e l'aspersorio hanno avuto ragione del Satana moderno, hanno scongiurato la malìa socialista. Per quindici giorni tutti i pulpiti delle chiese austriache vomitarono calunnie ed esecrazioni contro il mostro temuto, invocarono dio per disperdere i-esercito dei nuovi infedeli alla divinità del capitale ...... cristiano. E il dio dei forti, il dio dei banchieri non circoncisi, li ascoltò e fu con loro. Una vera lite in famiglia. Il dio del 6 per· cento battezzato cazzottò solennemente il suo babbo - Geova - protettore del 6 per cento senza frenulo e senza acqua lustrale. E assicurò la vittoria al • socialismo degli imbecilli ». f.saminiamo. E la prima volta che, per Io spiraglio della legge Badeni, il proletariato austriaco si accosta alle u1·ne. Questa legge, si può imaginarlo, ò una fur– fanteria. Mentre le categorie reazionarie (alta pos– sidenza, alto clero ecc), hanno assicurati 353 deputati su 425, la quiata curia, il suffragio uni– versale (nel quale col proletariato convengono, e cioè votano una seconda volta, tutte le altre classi) non ne avranno che i rimanenti 72. Oltre a ciò la procedura fu architettata in modo da rendere pos– sibili tutte le manovre reazionarie. La scheda viene distribuita, non già agli uffici di votazione, ma a domicilio, e chiunque vi può scrivere un nome. r padroni di casa si imposses– sano della scheda dei loro inquilini poveri, spesso in ritardo colla pigione, e vi fanno inscrivere il candidato antisemita del loro cuore. La compra vendita dei voti si è fatta senza pudore per le piazze pubbliche. Le Commissioni elettorali non lasciavano pretesto per respingere le schede dei socialisti. Quando si pensi che a Vienna gli antiso• miti hanno il potere municipale nelle mani, si imagina il resto. Eppure nella sola Vienna i socialisti riportarono sui loro candidati 88 mila voti, che - depurati. con calcolo largo, di un piccolo contingente di voti rlemocratici e liberali - residuano ad almeno iO mila voti socialisti. Si pensi che è il primo esperimento di voto popolare: che Berlino, con popolazione assai superiore, con una educazione politica di 27 anni, nel 03 diede ai socialisti 151 mila voti. Il solo Perner3torfe1\ in \Vieuer Neustadt, soccombe con voti 21.9 7 contro 23.840 dell'avver– sario antisemita. La gioia dei corvi di Vienna del resto fu breve. Il 12 e 13 marzo le notizie di Galizia e di noemia sopra~giungono a turbare gli inni di trionfo. Nella Boemia del nord (tedesca), la regione più indu– striale dell'Austria, tutti e sette i candidati socialisti sono vittoriosi. La 5.• Curia trionfa su tutta la linea. I minatori quasi tutti, e tutti gli czechi, han dato scheda sociolista. Risultati definitivi in tutta l'Aust1·ia: Nelle 15 città dove i deputati della 5." Curia si eleggono con voto universale àù·etto. tutti gli altri partiti rac– colsero assieme 607.131 voti; i sociali:;ti 223.070, con tre eletti. - Nel 1·esto dell'Austria, dove la votazione è indi1·etla.. cioè per mezzo dei rapp1·e– sentanti elettorali ( ll"ahlm.iinne>·), dal numero dei iOOO Wahlm .iinn.et · socialisti si presume approssi– mativamente il 11umero dei loro mandanti: 800 mila. Risultato, alld IO deputati socialisti. Totale: un buon milione di voti socialisti, 13 deputati, e ,1 tutto1·a in ballottaggio.

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