Critica Sociale - Anno I - n. 15 - 20 ottobre 1891

232 CRITICA SOCIALE dozzina e non poto,·:rno quindi a,·cr ,·occ dccisira in alcuna <tt1i~lio11c, ::ii c..panclcssc specialmente nel 8011SO dell'agitazione e della prop:iganda; le ultime elezioni, che no po1·ta1·ono il numero a tre dozzine, imponga I0l'0, nonchò il di1·iUo, il dO\·cr-c, di se– guii-o allro mcl<xlo, di influil'C cioò di1-cttamentc anche sulla legislazione, pur non potcndo·illudc1-si di moc.lific:u·la d' iir11wo, 1 ,·iso a loro bcmcplacito. P1·irnrsi tli una tale :u·ma - soggiunge - sol pcrchO c...,;:,sa non uccido il nemico di un colpo, sa- 1·c1Jbo sc111pliccmc11lo f llia. Ed cnfra poi a chia1fro come siano rnal:1cco1·li colo1-o che in cotesta fat.fica, imposta dalle circo– sl:mzc, :si o:siinnnoa , 1 cdoro una l'innncin. alla 1·iro– lmdo11c,1111·og1·csso Ilei pa1·1ito.i\la di ciò e delle p1·ovi~ionielio si ponno f:ll'osull'epoca e sulle ro1·mo della 1·i\lOl11zionc f'utnm, Cl occupci·cmo - se il lel101·0hn pazienza - in un alh-o fascicolo. LA CRITICA SOCIALt-:. COOPERAZIONE FIAMMINGA Reduci ilal nelgio, ci siamo proposti di slX>1.1.aro uno studio sullo ~pirito dio anima e sui 1·isulL1li che ottengono lo panolle1·ic coope1·.1ti,·eche avc– Y:lmo in quel p.'\C.....O ammi1·.,to e dello <1uali, uel– r /lttli<t <lcl J'Qpolo o in una nosll-a 1·elazione01-ale al Consolalo 0(X?t-:1io, 11011 ci rn possibile daro che imp1·es~ionisommai-io..\la, mcnl1-cappunto staYamo 01·di11:l11do i d:di posith·i che poh·cbbc1·0sc1·vi1·edi isll'llziono o ili liuii.ht a chi volesse tcnl:a1·e<1ualchc cosa di so1nigli nnte no lrambicnlo italiano, ci Ycnnc :-;otl"occhio 1111 nl'licolo del Fi(Jm·o ,li P,wigi - gio1·- 11alcnon sospetto di CCCCS$iro tone1·czze per gli operai o pe1· la 1·ìvol11zio110 - elio ci pa1•\"0potesse sc1·\'i1·cia mcmvi~lin da inti·odnzionc. r:al'licolo ò n1•111ato d,tl signo1· '/'. De lVi;ewa o fa p:\l'I0 di una sci·io di sl11dìo bozzetti dalrauto1·c intilolati: Jnchiesla, sul soclalf3•n10 in J•:w·opa. Il titolo, ,·01-:uucnte, ò alquanto 1wctcnzioso e, J>Ct' giunta, inesatto; l'auto1·0 h:\ limitato i suoi studi allo <111ath-o nazioni c-u1-opconello quali, a dii· rcl'O, il g.ociali~moha a-.sunlo una ro1·ma più esplicita o compiut:1. cosi nella teoria romo nei fatti: l'Inghil– tm·1-a, il Uclgio, la Go1·mani;t o la F1-nncia. Le ca– gioni sto1·icho obietti,•c, i dcte1·minanti economici, dai quali iuclnUabilmcnto si genera o prende ro1·mc concreto o necessarie, nell\unbiente capitalista, ra– ziono difonsi\'a o redcnll'ico ciel socialismo, sono piuttosto sno,·ate cho non ap1worondilc da cotesto facile sc1·itto1·0 1 il cui occhio, nel grande mo\'imcnto soci:llc, 11011 è col1>it.o qur1.~i da allro che dallo J)Cl'– sonc. Como ~i vcd1·à nello sc1·ilto che ll-:ulucian10, egli alll'ibuisco all'aziono pc1-sonalo un'importanza ftuasi csclusivn, o almeno p1·ovalcnlo e per ro,·mo spropo1·zionata. ì:: questo, non ci vuol molto a comp1~cndel'lo, 1111 punto di vista a(falto 1·omantico,un'illusione subiet– ti\"a e, sciontiflcamentc, un e1·r01-c. ).la è di <1uegli Cl'l'Ol'i che non ci do1·rcbbo fossc1'0 accettati pe1· assiomi inconcussi, spceinlmento nella nosll-a frolla 1·azzalatina, <love lo ~Uicis!TIO e l'inerzia para– li1.1,.'\no d'o1'tlinario lo migliori iniziali\"e, anzi non danno 101-0 agio di sorgere. È constatazione antica clic lo g1-andi o ,·01':lmente benefiche imprese sono scmp1'0 il frutto di un ottimismo un po' cieco, che non lascia RC()l'gC1'C, a chi vi si impegna, gli osl-\– coli, le asp1-01.1.c, lo l11ngngginidel cammino, gli cela o almeno gli attenua lo delusioni immancabili che lo aUcn1lonoal \'fll'CO. Le (cdi positiYe sono morte, :thneno nello sro1-o clorate dell'intelligenza, ma ~a, {elle, una fede <1ual.siasi 1 );\ passione, lo slancio, msommn l'amo1-cattuoso per l'idea, - codesto « cr- 1·oro:. sublime - l'Ìmano pur sempre una dolio maggio1·i ono1·gio o uno dei Jliil grandi p1·opulsori dell'umano p1·og1·csso. La horghcsia l'ha del lutto pe,·duta, i suoi entusiasmi non sono più che osten– tazione a frcildo o conrenziono nd opportunil.'t o scmplico 1-L-ipClto umano, cii ò questa la sua dcbo– le1.1.a:il socialismo, al conti-:wio, l'ha ritron1la cd ò una - non la sola col'lo - dello sue forze. Quella cho gli ò riconosciuta dagli stessi più accaniti ,n-– ,·01'$\l'Ì,da C0I0l'0 cho gli negano lutto.. la possibi– li{;\, la ,·el'it,\, roncsl:\, il senso comune; pm· non negano che es.~ sia uua 1-clirrionc.nel senso pii1 elo\'alo o pc1-cnno della 1>:11-oia - o la sola com– paHbilc 01·rr1airollo sril11ppo elci pensiero scien– tifico. Del 1-csto, so \' 0 Ò un caso che a cotesta redo nel ,·;\101-0 r,e1~011ale,nei doveri eh'esso impone, nei 1·isullati cho 1womollc, po~~a da1·e una oiusWìca– ziouc la pili g,·ando J>Os.•dlJilc. ò appunto q~cllo dello coopc1-nlire socialislo fiammiughc. i-: l'esempio so– r1·at11Uo di cotesto A'Cntilca1-.ostolo- l'Anscclc - cito noi lwovi gio1·11i del Cong,·csso di D1·uxcllcs noi impa1·ammo lanlo pii1a stimare quanto più egli ~om1J1·ò pono ogni studio a tenersi ncll'ombm. Nelle discussio11i del Congresso p1•csc la minor pal'lo po·sibilc; a1'~islO\'fl, nnscosto in un cantuccio, sc111.a mni api-il- bocca. Il Do \\'izcwa - che non ò socialista - in.sintm, a c111csto 1wo1>0sito, che da cotesto atteggiamento del rondatora delle COOJ>Cl':1- th·e di Gand e d"altri luoghi, frapclassc una tal quale !t'Onia al l'ig11a1'tlo degli alfri cong1·cssisti. ~0<1u~c•_ osh-uttol'i di frasi o di Ol'(linidel g'io1"110; 11'0111a rnconsapcrolc, s'intende, poichè l'anima di Ansccle - l':wlicolisla del Figaro lo ammette - ò assolutamente piena di ri.spctlo e di devozione. ~la a noi. che ci sro1'i".ammo di osscrrnre senza prcconccUi i ratti o lo persone, non pare che l'iu– sinuazionc, pe1·f1uanto attenuata, ferisca clo,·o in– tendo a rcri1·e. Ci p:u·o anzi, anch'essa, figlia di quel punto di veduta 1·omantico od unilaterale che gi.\ ablJiamo notato di SOJll'a;al quale srnggono la ra1·iot,\, In complcssiHl e la solid:ll'icl..\ reciproca e nccessa1·ia dei lìlttol'i del v,,sto movimento sociale, di cui 110111·ost,rno visibili che le macchiette o qualche zona di tc1·1·cnoisolala cho lo molte in ri– lioro. Non v'ò nnlla che (longa in antagonismo la ~u-ola e l'aziono, nò lo ro1·mo dirci-se di propaganda cscludon::!ia ,·iccnda. L'una anzi aiuta e 1-cclama le

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