Pro Pace : almanacco illustrato - 1917

ALMANACCOILLUSTRATO 43 Quatctrhoiacchiere inPiazdzaeDl uomo - Oh! ciao. Quanto tempo che non ti vedo. - E' molto davvero; ma ti ho sempre ricordato e ho pensato sovente a te. - Grazie. Io ho fatto altrettanto; ma confesso ehe molte volte il pensiero di te mi riusciva un po' malinconico. 1 - Oh! perchè? - Ma, tu' sei sempre stato interventista con,into, hai sempre proclamato la necessità della guerra, hai sempre predetta la vittoria sicura, e, a dirti la verità, pensavo che non poche disillusioni devi aver trovato a scuotere le tue convinzioni. - Ma no, ma no, mio caro. Nessuna disillusione ha scosso il mio convincimento: - Come! Neppure la vicenda rovinosa della Rumenia, che dimostra la forza degli Imperi centrali, la disgregazione e l'insipienza ,diplomatica degli Alleati 1 · - Come _esageri. Tu hai mai preteso che in guerra botte ·· non se ne prendano mai? · - Ma gli Alleati dalla coalizione austro-tedesca le han110 sempre prese ! - Anche a Verdun, alla Marna? anche sulla fronte italiana? E le botte che i Russi hanno inflitto ai loro nemici, e quelle che hanno picchiato sode gli Inglesi? E le rivendicazioni della Serbia? Via, non esageriamo. Gli Alleati le pigliano, ma le danno anche. ~ - Il che non toglie che il Belgio, la Serbia, una parte del territorio francese, la Polonia russa, la RumeQia siano invase dai nemici, e questi trovino nei paesi di conquista tutte quelle risorse di rifornimento, che permettono ad essi 11na resis.tenza lunga e forse vittoriosa, perchè la manifestazione della loro potenza converge verso di loro, se non la simpatia, certamente l'accondiscendenza dei neutri. - Vedi? Il tuo ragionamento mi· addolora, non perchè io vi trovi qualche base di verità; ma perché è l'indice sintomatico di uno stato degli animi assai malaugurato. - Stato d'animi che viene. dalla ineluttabile necessità delle cose. - Niente affatto. Viene da una soggettività pusillanime. Voi, che non avete mai voluto capire la necessità della guerra, come l'abbiamo capita noi pacifisti, che pure la aborriamo con tutte le forze dell'.anima; voi, che non avete saputo distinguere BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==